Leon è una delle città più interessanti che si incontrano lungo il Cammino di Santiago, l'itinerario medievale di pellegrinaggio verso Santiago de Compostela. La sua cattedrale è una delle più belle ed importanti della Spagna - merito soprattutto delle splendide vetrate - ed insieme alla Collegiata de San Isidro è la principale attrazione turistica. Inoltre Leon nasconde uno dei pochi edifici progettati dall'architetto Antoni Gaudì che non risiedono a Barcellona, la Casa Botines.
Non si tratta di una delle opere più famose dell'artista catalano, ma se come il sottoscritto siete un suo estimatore, una visita la merita assolutamente! Se non altro per soddisfare la vostra curiosità.
Casa Botines, un inedito Gaudì!
Una premessa è doverosa: non aspettatevi di trovare il "classico" edificio Gaudì-style! Qui siamo di fronte ad uno splendido palazzo in stile neogotico, imponente, ben conservato, quasi austero... delle linee bizzarre e della fantasia di Gaudì c'è poca traccia, forse perché un castello di ispirazione medievale si addiceva di più alla bellezza sobria di Leon!
La storia di Casa Botines
La Casa de Los Botines (o Casa Fernández-Andrés) venne costruita per ospitare gli uffici di importanti uomini di affari di Leon nel 1892, in solo 10 mesi. Oggi è sede di una banca e in alcune delle sue sale si tengono delle mostre temporanee. All'interno Gaudì ideò una soluzione che anticipò di molti anni il concetto di "Open Space" inserendo dei pilastri metallici come divisori al posto delle pareti interni.
Quel che colpisce della facciata esterna sono le quattro torri cilindriche che culminano con dei pinnacoli, che tanto mi ricordano alcuni castelli della Loira, e la scultura che rappresenta San Giorgio con il drago.
Una curiosità: nella piazza antistante c'è anche una statua dello stesso Gaudì, seduto su una panchina a leggere!
E voi lo sapevate?
Il palazzo, che si trova in Calle de la Legión accanto al Palazzo dei Guzmanes, è uno dei tre edifici di Gaudì che si trovano fuori Barcellona!
Gli altri due sono:
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Credits: foto in alto di rtoledop su Flickr | foto 2 di Tomas Fano su Flickr.
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