Ci addentiamo in questa grande città piena di grattacieli e traffico, diversissima dalla piccola e adorabile Quebec.
Parcheggiamo nella zona di Chinatown, vicino alla mega pagoda rossa e ci dirigiamo nella zona denominata Vieux-Montreal, la più europea della città. La prima meta sono i Camps de Mars, un ampio prato verde dove si affacciano il nuovo ed il vecchio Palazzo di Giustizia ed il magnifico Hotel de Ville, un palazzo in stile francese sede del municipio. Di fianco si trova lo Chateaux Ramezay, costruito dall’undicesimo governatore di Montreal che sentiva così tanto la nostalgia della Normandia che fece costruire questa residenza in modo che ricordasse i castelli della sua terra. Oggi è un museo con all’ingresso dame vestite in abiti d’epoca.
![]() |
|
Hotel de Ville |
Giriamo per Place Jacques Cartier, acciottolata e completamente pedonale, fino ad arrivare al Marche Bonsecours che nel XIX secolo era la sede del Parlamento prima di diventare un mercato. Lì vicino c’è la Chapelle Notre Dame de Bonsecours che fu il rifugio spirituale dei marinai del Quebec. Bellissimi gli interni dipinti e le bellissime vetrate colorate.
Lasciamo la basilica, al centro della movimentata Place de Armes, e con essa la Viex Montreal per addentrarci nella parte più moderna della città, su per Rue University fino ad arrivare a una curiosa statua in pietra che nella nostra immaginazione assomigliava ad un maestro di arti marziali. Ne abbiamo subito approfittato per fare qualche foto alla Kung Fu Panda 🙂
Il tempo per qualche risata e proseguiamo il giro. Vogliamo vedere tutto di Montreal!!! La tappa successiva è la Cathedrale Marie Reine du Monde costruita nel 1852 al posto della prima chiesa cattolica di Montreal distrutta per un incendio. Appena messo piede dentro sentiamo subito un’aria molto familiare e scopriamo che il vescovo la volle edificare sul modello della Basilica di San Pietro per mostrare al papa la fedeltà del suo gregge.
Le nostre gambe cominciano ad andare da sole e tra i grandi grattacieli
che si riflettono gli uni sulle pareti di vetro degli altri, arriviamo
alla Mc Gill University, la più antica università del Canada, in pietra
bianca, fondata nel 1821.
Il prossimo obiettivo è l’Underground City che venne costruita nel 1966
in seguito all’apertura della prima metro. Praticamente una città sotterranea sotto la città! In linea teorica si potrebbe vivere
tranquillamente qua sotto senza mai salire in superficie… una rete di
30 km unisce circa 200 ristoranti, le stazioni, i cinema, gli alberghi e
oltre 1600 negozi ma a dispetto di quanto si posso pensare è davvero
luminosa e pulita, oltre che immensa. Noi ci perdiamo un po’
gironzolando per negozi e facendo acquisti e risbuchiamo come per magia
in un’altra parte della città.
Tornando alla macchina passiamo da Place de Arts – chiusa per una festival – per visitare la Christ Church Cathedral, un bellissimo edificio gotico in pietra e la Saint James United church in cui su sta svolgendo un concerto di musica classica di piano e violino.
![]() |
Lo stadio olimpico e la Montreal Tower |
il mio preferito, il Parc Mont Royal! Nel 1535 Jacques Cartier chiamò
così questa collina alta appena 234 metri, poi il nome passò alla città.
Nel 1876 la zona divenne un parco il cui progetto venne affidato a
Olmsted, colui che disegno il Central Park di New York.
Fantastica la
sua terrazza panoramica che si affaccia sui grattacieli di Montreal! E
ovviamente non poteva mancare l’incontro con un simpatico scoiattolo.
Poco
distante lungo la discesa, si trova un altro punto panoramico e qui,
proprio sotto la balconata panoramica facciamo conoscenza con una
numerosa famiglia di… ghiottissimi procioni! Una meraviglia! Uno
grassottello ci guardava senza muoversi con i suoi occhioni neri mentre
un altro più snello si infilava la zampina e curiosava in giro. Le
fotografie si sono sprecate…
E adesso Ottawa!
(Foto e testo di Ilaria Guerzoni)