Quando andate a Istanbul - prima o poi vi auguro di farlo perchè è una città davvero affascinante - mettete in preventivo di trascorrere almeno una mezza giornata al Gran Bazar. Se il vostro interesse per lo shopping è pari quasi a zero (come il mio), tenete presente alcune considerazioni che vi aiuteranno a rendere piacevoli le ore che impiegherete per cercare di non perdervi in questo dedalo di strade e viuzze.
Prima di tutto, ricordate che vi trovate in uno dei mercati coperti più grandi ed antichi del mondo! Un pezzo di storia del passato che vive ai giorni d'oggi grazie alle orde di turisti che l'hanno eletto come una delle tappe imperdibili della capitale turca. Nonostante l'assembramento che si crea nelle strade principali in prossimità delle porte di accesso in alcune ore della giornata (quando varcai la soglia della Porta Çarşıkapi ero fortemente tentato di fare retromarcia) e l'atmosfera un po' artefatta che si respira in molti dei negozietti e bancarelle che espongono souvenirs e prodotti taroccati, muoversi nel labirinto del Kapali Çarşı (in lingua turca, mercato coperto) è un'esperienza che va fatta.
Vi ricorderete dei colori, bellissimi, dei tessuti, delle ceramiche smaltate e delle luccicanti lampade turche... Degli odori delle spezie, onnipresenti in qualunque bazar mettiate piede. Delle fontane in marmo e rame da cui viene attinta l'acqua per pulire i pavimenti, sempre tirati a lucido. Degli han (cortili interni) e delle volte decorate con motivi floreali o geometrici, tipicamente islamici, che portano indietro la memoria agli anni in cui il bazar venne creato dal sultano Maometto II (1461) intorno al centrale Iç Bedesten, il luogo dove i gioiellieri fabbricavono i loro prodotti, con le strade disposte parallelamente ai lati di quest'area rettangolare.
Soprattutto, se vorrete fare acquisti, non potrete scordarvi delle lunghe ed estenuanti (o divertenti, a seconda dei gusti) trattative con i commercianti! Un gioco delle parti che conoscono tutti quelli che sono stati una volta in un Paese Arabo.
Ecco, questo è uno dei pochi aspetti che accomuna la Turchia al resto del mondo islamico! La contrattazione è un aspetto imprescindibile della fase d'acquisto e vi porterà a far scendere il prezzo della merce di almeno un 25-30% rispetto a quello iniziale. Ci sono amici che vi diranno di essere scesi fino all'80%, ma credo che siano leggende come quelle di coloro che affermano di aver visitato tutto il complesso in un paio d'ore.
Tanto per darvi un'idea le entrate del mercato coperto sono più di 20 e al suo interno ci sono migliaia di botteghe e negozi (4.000? 6.000?) e decine e decine di strade che collegano le varie zone specializzate in prodotti in oro e argento, tappeti, manufatti e antichità , pelle e tessuti.
Impossibile non perdere l'orientamento!
Il Gran Bazar si trova nel codidetto quartiere dei bazar, tra la Moschea di Solimano e piazza Sultanahmet.
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Vi ricorderete dei colori, bellissimi, dei tessuti, delle ceramiche smaltate e delle luccicanti lampade turche... Degli odori delle spezie, onnipresenti in qualunque bazar mettiate piede. Delle fontane in marmo e rame da cui viene attinta l'acqua per pulire i pavimenti, sempre tirati a lucido. Degli han (cortili interni) e delle volte decorate con motivi floreali o geometrici, tipicamente islamici, che portano indietro la memoria agli anni in cui il bazar venne creato dal sultano Maometto II (1461) intorno al centrale Iç Bedesten, il luogo dove i gioiellieri fabbricavono i loro prodotti, con le strade disposte parallelamente ai lati di quest'area rettangolare.
Soprattutto, se vorrete fare acquisti, non potrete scordarvi delle lunghe ed estenuanti (o divertenti, a seconda dei gusti) trattative con i commercianti! Un gioco delle parti che conoscono tutti quelli che sono stati una volta in un Paese Arabo.
Tanto per darvi un'idea le entrate del mercato coperto sono più di 20 e al suo interno ci sono migliaia di botteghe e negozi (4.000? 6.000?) e decine e decine di strade che collegano le varie zone specializzate in prodotti in oro e argento, tappeti, manufatti e antichità , pelle e tessuti.
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