Trekking verso Croz dell'Altissimo: un itinerario adatto a tutti che parte dal lago di Molveno, passa da Pradel e arriva al rifugio sulle Dolomiti del Brenta!
Una delle cose che più mi piacciono della montagna è il suo essere aperta 365 giorni all'anno! Come un teatro che non conosce giorni di riposo e presenta ogni sera uno spettacolo diverso ma sempre intrigante. Meglio d'estate o in inverno? Il quesito per me non si pone: con le cime imbiancate o le foglie dorate, con i prati ricoperti dai fiori della primavera o calpestati dalle mucche al pascolo, la montagna è sempre, semplicemente, bella.
E con le dovute precauzioni è accessibile a tutti! Se ad esempio prendiamo in considerazione una delle attività più praticate, il trekking, non occorre avventurarsi in chissà quali percorsi impegnativi per trovare autentici angoli di paradiso!
Un'altra conferma a quel che sto dicendo l'ho avuta di recente sulle Dolomiti del Brenta. Da Pradel partono numerosi sentieri di varia lunghezza e difficoltà e noi ne abbiamo seguito uno di 1h davvero magnifico e direi abbastanza semplice!
Alla località Pradel, punto di partenza del nostro breve cammino, si può arrivare da Andalo a piedi seguendo un lungo sentiero o da Molveno attraverso il bosco della Val di Seghe (segnavia n° 319) o la bidonvia, un impianto di risalita completamente aperto che consente di godersi il panorama del paese e del lago durante l'ascesa da quota 823 metri a 1367 metri. Noi abbiamo scelto quest'ultima, scenografica, opzione. Ottima non solo per ammirare il paesaggio ma anche per testare la propria tolleranza all'altezza... il mezzo è sicuro, su questo non ci sono dubbi, ma è come una seggiovia dove si sta in piedi invece che seduti e di conseguenza si percepiscono maggiormente le vibrazioni.
Ecco, se avvertite un certo disagio allora forse non è il caso di intraprendere il sentiero una volta arrivati a monte. La segnavia n°340 nel suo tratto iniziale si snoda nel bosco ma poi si distende sul crinale e pur non essendo difficile (un centinaio di metri circa di dislivello distribuiti su 3,5 km) non è certamente indicato per chi soffre di vertigini.
Dopo un'ora di cammino su una strada sterrata che in certi punti diventa un viottolo stretto ed in altri si allarga un po', dopo aver attraversato gallerie e passaggi scavati nella roccia e dopo aver riempito gli occhi (e la memoria SD della fotocamera) della immagini della vallata che si apre alla sinistra del senso di marcia, ecco che compare il rifugio "Croz dell'Altissimo", che dalla sua nascita 51 anni or sono accoglie ai piedi della spettacolare parete sud-ovest del Croz dell'Altissimo i viandanti della domenica, gli alpinisti, i trekkers ed bikers più esperti.
Siamo a quota 1480 metri, da qui partono altri sentieri ma prima di imboccarne uno sarebbe un peccato non sedersi a tavola e soffermarsi per il pranzo.
Se amate le specialità trentine (come non amarle?) avete trovato pane per i vostri denti: canederli, polenta concia, funghi trifolati, speck e salumi con formaggio di malga... tutto davvero molto buono. Una menzione speciale però la meritano il formaggio fritto di malga e gli gnocchi di patate con funghi!!
Se per il ritorno volete seguire un percorso diverso date un'occhiata a questa cartina tratta dal sito www.visitdolomitipaganella.it/it/molveno-croz-altissimo.
E con le dovute precauzioni è accessibile a tutti! Se ad esempio prendiamo in considerazione una delle attività più praticate, il trekking, non occorre avventurarsi in chissà quali percorsi impegnativi per trovare autentici angoli di paradiso!
Un'altra conferma a quel che sto dicendo l'ho avuta di recente sulle Dolomiti del Brenta. Da Pradel partono numerosi sentieri di varia lunghezza e difficoltà e noi ne abbiamo seguito uno di 1h davvero magnifico e direi abbastanza semplice!
"La montagna è superiore. Più tu'sali e più è superiore. In montagna il polmone gode"
(dal film "Tutta colpa del paradiso" di Francesco Nuti)
TREKKING FINO AL CROZ DELL'ALTISSIMO
Alla località Pradel, punto di partenza del nostro breve cammino, si può arrivare da Andalo a piedi seguendo un lungo sentiero o da Molveno attraverso il bosco della Val di Seghe (segnavia n° 319) o la bidonvia, un impianto di risalita completamente aperto che consente di godersi il panorama del paese e del lago durante l'ascesa da quota 823 metri a 1367 metri. Noi abbiamo scelto quest'ultima, scenografica, opzione. Ottima non solo per ammirare il paesaggio ma anche per testare la propria tolleranza all'altezza... il mezzo è sicuro, su questo non ci sono dubbi, ma è come una seggiovia dove si sta in piedi invece che seduti e di conseguenza si percepiscono maggiormente le vibrazioni.
Ecco, se avvertite un certo disagio allora forse non è il caso di intraprendere il sentiero una volta arrivati a monte. La segnavia n°340 nel suo tratto iniziale si snoda nel bosco ma poi si distende sul crinale e pur non essendo difficile (un centinaio di metri circa di dislivello distribuiti su 3,5 km) non è certamente indicato per chi soffre di vertigini.
IL RIFUGIO CROZ DELL'ALTISSIMO
Se amate le specialità trentine (come non amarle?) avete trovato pane per i vostri denti: canederli, polenta concia, funghi trifolati, speck e salumi con formaggio di malga... tutto davvero molto buono. Una menzione speciale però la meritano il formaggio fritto di malga e gli gnocchi di patate con funghi!!
Altre idee per un viaggio in Trentino:
Nessun commento
Posta un commento