People from Ibiza / Ibiza Wonderland
People from Ibiza / Oh, I'm dancing on the sand
La citazione di uno dei tormentoni degli anni '80 sarà anche quanto di più scontato potevo scegliere per introdurre un post sui miei quattro giorni trascorsi sull'isola più disco-pop delle Baleari, ma non ne potevo fare a meno! Per molti, per tutti, non solo per coloro che hanno superato i 30 e si ricordano benissimo le note di "People from Ibiza" di Sandy Marton, Ibiza è sinonimo di divertimento, mitiche discoteche, feste in spiaggia e trasgressione.
Concetti un po' stereotipati ma in parte corrispondenti a verità. Ibiza E' la capitale internazionale delle mode musicali fin dagli anni '60: al Pacha, la discoteca forse più famosa al mondo, puoi trovare ogni giovedì il dj resident David Guetta nella serata F***me I'm Famous mentre il sabato è il turno di Bob Sinclair. L'Amnèsia continua a inondare le piste con gli Espuma party e le feste di altri club stra-noti come il Cocoon, l'Hushuaia o il Privilege, immagino non siano da meno.
La pubblicità (poco allusiva) del Pacha che avevo notato sulle pagine della rivista gratuita della Vueling in aereo, l'avrei rivista molte altre volte sui cartelloni pubblicitari ai bordi delle strade
ma sapevo già che in realtà l'isola è molto di più di un simbolo della movida, della stravaganze e della tolleranza. Lo dice la storia, che l'ha vista entrare in scena nel 654 a.C. quando venne fondata dai Fenici e nel 1999 ha iscritto Dalt Vila, la parte più vecchia (e alta) di Eivissa (=Ibiza in lingua locale, la città più grande dell'isola) tra i Patrimoni dell'Umanità tutelati dall'Unesco.
PATRIMONIO DELL'UNESCO
Le sue mura, datate 1585, costituiscono uno dei centri medievali meglio conservati d'Europa e fare una passeggiata partendo dalla terrazza panoramica sulla sommità fino a ridiscendere alla Marina attraverso i tranquilli vicoli a tratti candidi a tratti un po' sgualciti è uno dei piaceri di cui sarebbe un peccato fare a meno durante una vacanza a Ibiza.
UN MARE DA SOGNO
Vogliamo parlare del mare? Facciamone un accenno prima di dedicarci almeno un post 😉.
Abbiamo ammirato le acque verdi e cristalline del parco naturale di Ses Salines, quelle celesti di Cala Martina e della platja des Cavallet e quelle azzurre di Cala d'Hort da dove siamo partiti per un'escursione in kayak al tramonto.
Per non parlare dei fondali trasparenti di Cala Jondal, su cui si affaccia uno dei beach-club più esclusivi dell'isola: il Blue Marlin Ibiza! Un bar direi quasi per vip, dove concedersi una giornata tipicamente vacanziera ibizenca-style gustando un aperitivo o un pranzo della raffinata cucina comodamente seduti sui lettoni disposti sulla spiaggia.
Per non parlare dei fondali trasparenti di Cala Jondal, su cui si affaccia uno dei beach-club più esclusivi dell'isola: il Blue Marlin Ibiza! Un bar direi quasi per vip, dove concedersi una giornata tipicamente vacanziera ibizenca-style gustando un aperitivo o un pranzo della raffinata cucina comodamente seduti sui lettoni disposti sulla spiaggia.
il panorama della platja des Cavallet dalla Torre del Sal |
beach club Blue Marlin Ibiza |
pranzo al Blue Marlin |
LA CUCINA DI IBIZA
A proposito del cibo.... Maite dell'Ufficio del Turismo spagnolo in Italia e Carmen, assessore al turismo di Ibiza (che con l'occasione ringrazio nuovamente) hanno davvero viziato noi blogger di #ExperienceIbizaTrip. La prima sera con una cena tipica al Can Berri Vell di Sant Augustì...
i dolci del Can Berri Vell |
...il giorno successivo portandoci all'Es Ventall, un delizioso ristorante di Sant Antoni dove lo chef ci ha prima mostrato come si preparano alcuni piatti ibizenchi tra cui il dolce tipico alla menta (il Flao) e poi ce li ha serviti su un tavolo all'aperto, sotto le foglie di un fico!
lo chef dell'Es Ventall |
il Flao |
La sera cenando in riva al mare al ristorante del Carmen a Cala d'Hort
(questa è la foto del mitico chef Pepe che ci ha preparato la paella più buona che abbia mai mangiato!)
(questa è la foto del mitico chef Pepe che ci ha preparato la paella più buona che abbia mai mangiato!)
Pepe, il mago della Paella! |
E ancora... Al Can Curreu a Sant'Eularia, un ristorante immerso tra uliveti, agavi e petali color fuxia! Tra tante eccellenze, il mio preferito (oddio, la paella era davvero divina!), ancor più quando ho scoperto che il nostro pranzo, due antipasti con quaglia e burrata e un piatto super abbondante di pesce, costava solo 35 €
e infine al Sa Torreta nella piazza principale di Dalt Vila, a Eivissa.
Quindi una vacanza a Ibiza che non sia esclusivamente discoteche si riassume nel binomio mare più cibo? Assolutamente no!
VACANZE ATTIVE A IBIZA
Chi ama le vacanze attive si può sbizzarrire praticando trekking o mountain-bike su uno dei numerosi itinerari di media e bassa difficoltà (la "montagna" più alta è sa Talaja, appena 475 metri).
Altrimenti potete scegliere di scoprire un tratto degli oltre 200 km di costa in kayak, come abbiamo fatto noi a Cala Carbò nella riserva naturale di Es Vedrà
kayak al tramonto |
Oppure recarvi in uno dei centri immersione dell'isola, ad esempio Punta Dive a Cala Martina, per calarvi in profondità o fare il battesimo del sub, come ho fatto io insieme ad altri miei compagni di viaggio! Un'esperienza magnifica, non tanto per i fondali che abbiamo esplorato, ricchi di poseidonia (un'alga che preserva la purezza dell'acqua) quanto per le sensazioni e le emozioni che si provano quando curiosità e sana paura si fondono in un mix.
UN'ISOLA DAI MILLE PAESAGGI DIVERSI
Sapevo che Ibiza era circondata da un mare caraibico, ma me l'immaginavo arida. Invece con mia grande sorpresa ho trovato una terra ricca di pini silvestri, mandorli e vigneti. Ed anche girasoli...
Oltre a vedere dei bei paesaggi e fare un tuffo ogni volta in una cala diversa, potete dirigervi a nord alla ricerca della prima bodega di Ibiza, la cantina Sa Cova: qui potete degustare i vini autoctoni rossi, bianchi e rosati di un'azienda vinicola che lavora ancora secondo i metodi che si praticavano un tempo.
All'estremità meridionale di Ibiza invece, a pochi chilometri a ovest di Eivissa, potete andare a vedere le saline
mentre a est, a un passo da Sant'Eularia, si trova il mercatino hippy di Las Dalias, un autentico salto indietro nel tempo agli anni '60, quando i figli dei fiori giunsero nel giardino di una finca ibizenca e cominciarono a riempirlo di bancarelle
Per finire, una chicca per trascorrere una serata all'insegna della buona musica suonata dal vivo: il teatro Pereyra a Eivissa. Un locale, per la verità tutt'altro che sconosciuto, nato dalle ceneri di un teatro dove si può assistere a un concerto assaporando un buon mojito.
E' tutto? No, è appena l'inizio del racconto di un'Ibiza "alternativa". Quella che ho visto la prima volta che ci sono stato...
Un consiglio? Quando andate a Ibiza prendete un'auto a noleggio per spostarvi da una parte all'altra dell'isola.
E DALLE MILLE SORPRESE...
Oltre a vedere dei bei paesaggi e fare un tuffo ogni volta in una cala diversa, potete dirigervi a nord alla ricerca della prima bodega di Ibiza, la cantina Sa Cova: qui potete degustare i vini autoctoni rossi, bianchi e rosati di un'azienda vinicola che lavora ancora secondo i metodi che si praticavano un tempo.
All'estremità meridionale di Ibiza invece, a pochi chilometri a ovest di Eivissa, potete andare a vedere le saline
Per finire, una chicca per trascorrere una serata all'insegna della buona musica suonata dal vivo: il teatro Pereyra a Eivissa. Un locale, per la verità tutt'altro che sconosciuto, nato dalle ceneri di un teatro dove si può assistere a un concerto assaporando un buon mojito.
INFORMAZIONI UTILI
- volo: www.vueling.com
- hotel Sundown, Sant Antoni: www.sundownibiza.com
- ristorante Es Ventall, Sant Antoni: www.restauranteesventall.com
- ristorante Can Berri Vell, Sant Agustí: www.canberrivell.com
- ristorante boutique-hotel Can Curreu, Sant Carles: www.cancurreu.com
- centro immersioni Punta Dive, Cala Martina: www.puntadive.com
- mercatino hippy di Las Dalias, Sant'Eularia: www.lasdalias.com
- teatro Pereyra, Eivissa: www.teatropereyra.com
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