Uno dei presepi più belli della provincia di Firenze si trova a Lecore, nel comune di Signa. Il tema dell'edizione 2019/20 è "La fede di un incontro che si trasforma in amore" ed è visitabile dal 22 dicembre 2019 fino al 26 gennaio 2020 con orario 15:30-19:30 nei giorni festivi e 17:30-19:30 nei prefestivi.
E anche Natale è volato via. Come accade con ogni grande attesa, l'evento si è consumato in un batter di ciglia. Almeno per me. Per qualcuno è una giornata interminabile, tra cenoni e pranzi luculliani, indigestioni di zii e parenti che si vedono solo in occasione delle festività comandate, bla bla e soliti discorsi. Personalmente quest'anno più di altri anni Natale è stato un incontro di affetti importante, con le persone che più di tutte amo su questa Terra, e per tutto ciò ringrazio e sono felice.
Ma presto o tardi anche il più bello degli idilli viene turbato dal consueto ritornello: "E adesso che si fa?". L'illusorio rito del caffè ti rimette in moto e rotolando piano piano verso la porta di ingresso ti dirigi... dove? Al cinema per il classico film di Natale? Nelle strade del centro per fare quattro passi?
Ah, ecco la soluzione natalizia per eccellenza: a visitare un presepe!
Ma presto o tardi anche il più bello degli idilli viene turbato dal consueto ritornello: "E adesso che si fa?". L'illusorio rito del caffè ti rimette in moto e rotolando piano piano verso la porta di ingresso ti dirigi... dove? Al cinema per il classico film di Natale? Nelle strade del centro per fare quattro passi?
Ah, ecco la soluzione natalizia per eccellenza: a visitare un presepe!
IL PRESEPE DI LECORE
Non lo nego, a me questa sorta di tradizione piace. Mi affascinano i presepi elaborati, creativi, quelli in cui traspaiono ore e ore di lavoro paziente e minuzioso. Anch'io ne allestisco uno, piccolino, sotto un ramo imbiancato a forma di abete, surrogato di un tradizionale albero di Natale (ma questa è un'altra storia...).
Per questo durante il periodo natalizio, solitamente a Santo Stefano oppure per l'Epifania, è diventata una tradizione andare in cerca dei presepi - anche di quelli viventi - più belli della mia regione. La Toscana anche in questo non è avara e regala degli autentici capolavori!
Quest'anno, per la terza volta se non ho perso il conteggio, sono tornato a visitarne uno davvero singolare che si trova nel territorio del mio comune. A pochi chilometri dal centro di Signa (FI), quasi ai piedi della collinetta su cui poggia la quattrocentesca Villa Castelletti, un gruppetto di case che prende il nome di Lecore è rannicchiato intorno alla parrocchia di San Pietro. Al suo interno dal 1991 viene allestito dietro l'altare e sotto il grande crocefisso un grande presepe con circa 150 personaggi, molti dei quali azionati meccanicamente, e più di 200 case realizzate con scatole di cartone.
Queste costruzioni slanciate e ben illuminate che assomigliano un po' alle casette per uccelli (avete presente quelle con l'ingresso centrale di forma circolare?) le ricordavo arrampicate una sull'altra nel mezzo del presbiterio, ma forse dall'ultima visita è passato troppo tempo... sono invece distribuite su tutto il piano che occupa la larghezza della chiesa (circa 12 x 7 metri e 5 metri di altezza) con tre gruppi principali ai lati e al centro. E sicuramente quando ci sono stato l'ultima volta non c'era Zaccheo, il pubblicano (l'esattore delle tasse ai tempi dei romani) di Gerico che aspetta sopra un sicomoro l'arrivo di Gesù e lo invita a casa sua.
A completare l'opera, una voce fuori campo parla del tema di questa edizione, "Alza lo sguardo oltre la nebbia". Il testo delle parole scorre sullo schermo piazzato di fronte all'altare e a intervalli regolari da dietro la capannuccia della Natività esce fuori una nuvola di vapore che offusca leggermente lo scenario. E' la nebbia che ci avvolge nel dolore quando le difficoltà si frappongono al nostro cammino. La paura di non vedere cosa c'è davanti, il pericolo e la nostra profonda insicurezza. La nebbia però velocemente si dissolve e la luce rigonfia di speranza e fiducia il nostro cuore.
Una bella metafora della condizione di noi esseri umani, spesso in balia dell'oscurità.
Una bella metafora della condizione di noi esseri umani, spesso in balia dell'oscurità.
Nella saletta accanto una delle signore che organizzano la pesca di beneficenza ci ha raccontato la storia del presepe, ideato da un abitante di Lecore, Sauro Mari, che venne ispirato tanti anni fa da un ragazzo malato durante un pellegrinaggio a Lourdes. "Nonostante la nebbia la luce della Madonna si continuava a vedere...".
DOVE SI TROVA LECORE?
A circa mezzora da Firenze, potete raggiungerla da via Pistoiese se provenite da Firenze Nord (zona Peretola, Piagge), San Donnino e Campi Bisenzio o da Poggio a Caiano e la provincia di Prato, oppure da Signa (da Firenze prendete l'autostrada e uscite a Scandicci proseguendo per Lastra a Signa).
UN CONSIGLIO...
Nella strada adiacente la parrocchia (guardando l'ingresso, a sinistra) si trova "La tinaia", una buona pizzeria a prezzi low cost. Un locale all'interno dell'MCL di Lecore che a pian terreno e al primo piano ospita una cinquantina di posti (forse meno).
La specialità sono le pizze, sottili e strabordanti tanto da uscire dal piatto. I prezzi partono da 4,50 € per una margherita fino a 6,20 euro per una prosciutto e funghi, ma si possono ordinare anche primi piatti, anzi, io li preferisco!
Su tutti vi consiglio le penne strascicate e quelle alla boscaiola ma ci sono tanti altri piatti tradizione toscana (tortelli di patate, pappardelle al cinghiale, all'anatra e alla pecora, taglierini ai funghi porcini) con prezzi che variano dai 5 ai 6,50 €.
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