Un borgo così carino, ordinato e colorato da sembrare quasi finto! Invece esiste eccome, ho le prove! Dozza, in provincia di Bologna, a 30 km dal capoluogo e 6 km da Imola, è uscito direttamente dalle pagine di un libro di fiabe. Impossibile non innamorarsene!
Tra la porta d'ingresso del centro storico e la rocca medievale, all'interno di un piccolo dedalo di viuzze si trovano una novantina di murales dipinti direttamente sulle pareti delle case.
Tanti, ognuno diverso dagli altri, di diversa grandezza e tema. Affreschi che si inseriscono tra le porte, circondano le finestre, si intrecciano e si amalgamano con il tessuto di Dozza.
Ad ogni passo si incontra una nuova opera d'arte, ad ogni angolo una creazione che ti stupisce per originalità . Accade così che per coprire 100 metri ci impieghi un'ora... ma non ti rendi conto del tempo che passa. All'interno di questo museo all'aperto, sotto un soffitto fatto di nuvole, ti senti come catapultato in un'altra dimensione.
Tra una trattoria e un negozio di ortofrutta, sulla facciata della caserma dei carabinieri o sulla rampa di scale di un'abitazione privata, ecco che compare un omaggio a Corto Maltese piuttosto che un grifone che si abbevera da una doccia, il simbolo di Dozza.
Già impreziosito dalla presenza della fortezza sforzesca, il paese ha dato una svolta alla sua popolarità nel 1960 trasformandosi in una tela sulla quale gli artisti potevano dare sfogo alla propria fantasia: nacque così la Biennale del muro dipinto, una rassegna che nel mese di settembre degli anni dispari accoglie i più grandi esponenti di street art, chiamati a realizzare in tre giorni un loro bozzetto.
L'ultima edizione, la n° 24, si è svolta lo scorso settembre. Chi, come il sottoscritto, desidera vedere gli artisti in fase d'opera dovrà quindi aspettare un anno e mezzo per la prossima.
Per ammirare i dipinti invece non ci sono vincoli di date oppure orari: l'ingresso è libero, la mostra è aperta h24!
Ti potrebbero anche interessare:
Tra la porta d'ingresso del centro storico e la rocca medievale, all'interno di un piccolo dedalo di viuzze si trovano una novantina di murales dipinti direttamente sulle pareti delle case.
Tanti, ognuno diverso dagli altri, di diversa grandezza e tema. Affreschi che si inseriscono tra le porte, circondano le finestre, si intrecciano e si amalgamano con il tessuto di Dozza.
Tra una trattoria e un negozio di ortofrutta, sulla facciata della caserma dei carabinieri o sulla rampa di scale di un'abitazione privata, ecco che compare un omaggio a Corto Maltese piuttosto che un grifone che si abbevera da una doccia, il simbolo di Dozza.
Per ammirare i dipinti invece non ci sono vincoli di date oppure orari: l'ingresso è libero, la mostra è aperta h24!
Ti potrebbero anche interessare:
Nessun commento
Posta un commento