Come si svolge un bike tour organizzato in Olanda? Quali sono gli accorgimenti da prendere e le domande da porsi prima di partire? Dopo aver cercato di rispondere a queste domande nel primo post è giunto il momento di saltare in sella per il primo tratto: Bunnik-Amsterdam! "In sella alla bersagliera!" (Fantozzi almeno mi ha insegnato a controllare sempre se il sellino non è saltato via prima di salire in bici...)
"Quindi questo è il percorso che dovremmo fare domani?!", "Eh sì, hai visto com'è bellino? Non sono neanche 75 km....", "Ok, sarà meglio andare subito a letto!". La sera prima della partenza del nostro tour in bicicletta apriamo il plico con tutte le informazioni e le mappe che ci ha preparato Dutch Bike Tour e studiamo un po' l'itinerario che avremmo dovuto affrontare il giorno dopo.
Nessuna sorpresa, la lunghezza e le tappe principali le avevamo già sbirciate sul loro sito internet, ma vedere il tracciato sezionato e spulciato passo dopo passo fa un certo effetto e il leggerissimo timore che sia un'impresa al di sopra delle nostre possibilità inizia a far capolino... Lo scacciamo a suon di risate e ci addormentiamo con il sorriso sulle labbra, emozionati per quello che ci avrebbe atteso il mattino seguente.
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| L'itinerario Bunnik-Amsterdam: 72,5 km |
LA BASE DI PARTENZA
Il tour "The Green Heart" che abbiamo scelto è un anello con partenza da Bunnik, a 9 km da Utrecht. La sera precedente l'inizio del tour e l'ultima abbiamo soggiornato all'hotel Postillion, a circa 800 metri dalla piccola stazione di questo piccolo e tranquillo paese di periferia che non offre molto di più di una via carina con qualche locale e una chiesetta ben illuminata di notte.
Il luogo ideale per non cadere nella tentazione di tirare tardi fino a notte fonda, anche se a solo 10 minuti di treno ci sarebbero Utrecht e i suoi canali illuminati dal progetto Trajectum Lumen...
L'hotel è sede di congressi ed è molto frequentato da persone che viaggiano per lavoro. Bella struttura, moderna, con personale gentilissimo e disponibile (gli olandesi che abbiamo incontrato lo sono stati tutti), con ampie sale relax, molto pulita e con un'ottima cucina: da leccarsi i baffi sia il carpaccio con verdure che il salmone ma soprattutto la crema catalana che non sarà tipicamente olandese ma... chissenefrega!
IN BICI NEL CUORE VERDE DELL'OLANDA!
Ore 9, in marcia verso Amsterdam!
Gran parte della prima parte del percorso costeggia il fiume Vecht e fino all'arrivo a Utrecht è un continuo pit-stop per godersi il paesaggio e scattare fotografie. In stretti canali coperti di muschio verde nuotano piccole e graziose paperelle, ma sono le case di villeggiatura costruite dai mercanti olandesi del XVII-XVIII secolo a riempire gli occhi.
Gran parte della prima parte del percorso costeggia il fiume Vecht e fino all'arrivo a Utrecht è un continuo pit-stop per godersi il paesaggio e scattare fotografie. In stretti canali coperti di muschio verde nuotano piccole e graziose paperelle, ma sono le case di villeggiatura costruite dai mercanti olandesi del XVII-XVIII secolo a riempire gli occhi.
L'ombra dei boschi ci rigenera dopo ampi tratti di strada a campo aperto in cui vediamo mucche e pecore distese sotto gli alberi (possibile che in Olanda a luglio faccia più caldo che in Italia?) e avvistiamo i primi mulini a vento.
Dopo 9 km siamo a Utrecht. Un gioiellino di città! Con il proposito di vederla alla fine del tour, quando ci saremmo trasferiti a Rotterdam, passiamo velocemente da una strada acciottolata all'altra e facciamo un po' di zig-zag sui ponti.
PASSAGGIO A UTRECHT
Il tentativo di far entrare tutta la torre del duomo dentro la foto fallisce miseramente (sono 112 metri, è la più alta d'Olanda!) ma non c'è tempo per spostarsi e provarci da più lontano: il giro prosegue, si torna in piena campagna a fiancheggiare le banchine del fiume Vecht.
Piccoli villaggi spuntano qua e là, uno più carino dell'altro. Nomi talvolta impronunciabili, Nieuwersluis, Loenen aan de Vecht, Ouderkerk aan de Amstel; paesi sconosciuti in cui vorresti fermarti qualche ora almeno per goderti quella pace che pervade ogni loro angolo.
LA CAMPAGNA OLANDESE
Piccoli villaggi spuntano qua e là, uno più carino dell'altro. Nomi talvolta impronunciabili, Nieuwersluis, Loenen aan de Vecht, Ouderkerk aan de Amstel; paesi sconosciuti in cui vorresti fermarti qualche ora almeno per goderti quella pace che pervade ogni loro angolo.
Poi fiori. Tanti fiori, dappertutto! Le casette sono deliziose, non solo quelle antiche dei mercanti del VOC (la compagnia olandese del commercio verso le Indie, fondata nel 1602) che trafficavano con Indonesia, Cina e Giappone portando in Europa le spezie d'Oriente.
Tra una sosta e l'altra, non per riprendere fiato ma per dare un po' di sollievo alle parti basse, ci soffermiamo a Breukelen, un paesino che deve la sua fama all'aver dato il nome Brooklyn a uno dei quartieri più noti di New York, nel 1646.
Il tempo scorre veloce ma piacevolmente.
Il tempo scorre veloce ma piacevolmente.
Perdo il conto di quante chiuse attraversiamo.... una la vediamo in funzione, colma di canotti e gommoni sui quali festanti ragazzini aspettano di immettersi sul canale principale da un affluente secondario.
Alcuni ponti levatoi sono sollevati per consentire il passaggio delle imbarcazioni ma torneranno giù ben presto; non tutti però: ci sono dei ponti, pochi, che dopo un certo orario rimangono alzati così come alcune chiatte che dopo il tramonto sono azionate solo dal meccanismo manuale.
L'ARRIVO AD AMSTERDAM
Alla fine di questa lunghissima giornata arriviamo ad Amsterdam! Gli ultimi 7 km sono su una pista ciclabile che collega la periferia al centro della città. Il nostro riferimento è la stazione centrale; da lì al nostro hotel, il WestCord Art Hotel, ci separano solo un paio di chilometri.
Sono passate le 21, il sole è appena sopra l'orizzonte, noi invece siamo distesi sul letto per riprenderci dalla fatica. Giusto 5 minuti perché giù ci aspetta la cena e poi non vogliamo fare una breve visita alla capitale?
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| WestCord Art Hotel |
72,5 km sono diventati quasi 85, ma che soddisfazione!
Amsterdam ci dà il benvenuto con questa bella immagine.
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