Devo ammettere che sapevo poco di Creta prima di partire per #CretaSegreta insieme a Volagratis. Io la conoscevo principalmente come destinazione di mare, ed ero molto curiosa di scoprire l'altra sua faccia, lontana dalle spiagge da cartolina affollate di turisti.
Creta ha un mare stupendo, e la spiaggia di Elafonisi me ne ha dato un assaggio, ma al di là del mare blu c'è molto altro da scoprire: una storia millenaria, architetture tradizionali greche influenzate dalle dominazioni straniere, alte montagne innevate (oltre 2500 metri!) dove fare trekking e escursioni in luoghi unici al mondo. Ecco qualche suggerimento su cosa fare a Creta in alternativa a poltrire sulla spiaggia.
#1 LA CITTA' VECCHIA DI CHANIA
Antica capitale di Creta, Chania ha subito invasioni e dominazioni straniere nei secoli, dai Veneziani ai Turchi, ed le influenze di queste culture si riflettono nell'architettura delle sue casette e dei suoi vicoli, dove è facile incontrare un vecchio minareto vicino ad una chiesa cattolica romana. Una guida turistica aggiunge valore ad una passeggiata nella città vecchia, ma anche da soli ci si può perdere nelle stradine, nelle piazzette e nelle piccole corti nascoste, per scovare angolini caratteristici da fotografare.
#2 L'AREA ARCHEOLOGICA DI CNOSSO
Uno dei siti archeologici più importanti d'Europa, i resti del palazzo di Minosse, cuore della civiltà Micenea e mitico luogo dove si trovava il Labirinto con l'annesso Minotauro. Le rovine di Knossos furono scoperte dall'archeologo inglese Evans agli inizi del '900, e furono oggetto di un discutibile restauro che oggi viene giudicato troppo invasivo e “scenografico”. Okay, le colonne sono false, gli affreschi originali sono conservati nel museo di Heraklion ed i pavimenti sono in cemento, ma questo non toglie niente alla magnificenza e alla bellezza di questo palazzo immenso ed estremamente funzionale, costruito oltre 3000 anni fa.
#3 LE GROTTE DI DIKTEON
Secondo la mitologia in una di queste grotte nacque il re degli dèi, infatti viene anche chiamata Grotta di Zeus. Rimanendo ancorati alla realtà dei giorni nostri, le grotte di Dikteon sono un luogo semplicemente straordinario: una serie di antri naturali pieni di stalattiti e stalagmiti, dove risuona lo sgocciolio dell'acqua e dove regna l'odore misterioso di muschio e di umidità. All'interno delle grotte sono stati trovati numerosi resti archeologici (si può vedere anche un altare) che testimoniano l'uso per scopi religiosi di queste caverne fin dall'epoca dei Micenei.
Le grotte si raggiungono dal vicino villaggio di Psychro con un trekking in salita di circa 15-20 minuti, faticoso ma alla portata di tutti, a patto di avere le scarpe comode. L'ingresso è a pagamento e costa 4 euro.
#4 I TANTI VILLAGGI TRADIZIONALI DELL'ENTROTERRA
Se Agios Nikolaos e Agia Marina vi sembrano troppo turistici e animati, basta allontanarsi dalla costa per incontrare villaggi ancora molto autentici e immersi nel silenzio e nella tranquillità di una vita quotidiana semplice. Durante #CretaSegreta ho visto villaggi dove non c'è neanche un minimarket, praticamente disabitati in inverno a parte pochi anziani, e scelti come meta di vacanza estiva soprattutto da turisti stranieri in cerca di isolamento e tranquillità, come per esempio Avdou.
Malia invece è un pochino più vivace (o forse dovrei dire viva), con le sue casette dipinte di bianco e azzurro e le cascate di fiori che traboccano dai balconi e lungo i vicoli.
A Krasi bisogna fermarsi per ammirare l'enorme platano nodoso che cresce al centro del paese: si pensa che abbia oltre 2000 anni, ed è legato al mito di Europa, che pare si fermò proprio qui dopo il suo lungo peregrinare per tutte le terre del Vecchio Continente. Di fronte al platano c'è una taverna che propone cucina cretese tradizionale: non riesco a immaginare una location migliore per un pranzo greco se non ad un tavolino sotto ai rami di questo albero millenario e mitologico.
A Krasi bisogna fermarsi per ammirare l'enorme platano nodoso che cresce al centro del paese: si pensa che abbia oltre 2000 anni, ed è legato al mito di Europa, che pare si fermò proprio qui dopo il suo lungo peregrinare per tutte le terre del Vecchio Continente. Di fronte al platano c'è una taverna che propone cucina cretese tradizionale: non riesco a immaginare una location migliore per un pranzo greco se non ad un tavolino sotto ai rami di questo albero millenario e mitologico.
#5 UN'ESCURSIONE A SPINALONGA
Un'isoletta circondata da acque trasparenti che sembrano quelle di un'isola tropicale, ma non è un'isola da paradiso. Per molti anni è stata un luogo dove nessuno avrebbe voluto essere: prima fu un castello dei Veneziani, poi una fortezza ottomana, infine un lebbrosario che accoglieva malati da tutta Europa. Il lebbrosario era organizzato come una città autonoma e autosufficiente, fu chiuso alla fine degli anni '50, ultima struttura del genere in Europa. Oggi la città è abbandonata, sta cadendo a pezzi ed ha tutto il fascino di luoghi in rovina.
A Spinalonga si arriva con un breve tragitto in barca da Plaka, il villaggio sulla costa di fronte, da cui durante la stagione turistica partono decine di imbarcazioni che offrono tour dell'isola. L'ingresso è a pagamento.
Testo e foto di Claudia Vannucci.
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