Quando pensavo a Monaco venivo condizionata dai soliti stereotipi che vedono come protagonisti L’Oktoberfest e il calcio. Mi sono dovuta ricredere, perché Monaco di Baviera è molto altro: è una città viva, con una storia incredibilmente interessante, è una città piena di giovani pronti a divertirsi, di chiese e monumenti ricchi di particolari, e di parchi in grado di infondere un gran senso di pace e tranquillità.
Ho passato 4 giorni a Monaco ed ho avuto modo di scoprire angoli davvero interessanti e di assaporare la cultura bavarese per la primissima volta.
IL NEUES RATHAUS
Il centro della città riserva davvero tante possibilità e oggi vi parlerò di alcune di queste, prima di tutti il Neues Rathaus, ovvero il municipio, sicuramente il più imponente tra gli edifici che troverete in centro e anche il più fotografato.
Situato nella Marienplatz, la principale piazza della città, questo imponente edificio in stile neogotico, realizzato all'inizio del 1900, consiste di un complesso monumentale di dimensioni veramente ragguardevoli. Sulla torre dell’orologio troviamo il famoso Carillon che alle ore 11:00 e 12:00 di ogni giorno si attiva regalando ai turisti due differenti scene: un ballo in onore delle nozze del duca Guglielmo V e di Renata Lotaringia e una rappresentazione che commemora la peste scampata nel 1517.
E di sera trovo che il Neues Rathaus sia in grado di regalare una vista ancora più piacevole, grazie all’illuminazione che lo rende ancora più imponente ai nostri occhi.
A pochi passi dalla Marienplatz si trova il Viktualienmarkt che, inaugurato nel 1807, è il più famoso mercato alimentare di Monaco e si estende su una superficie di 22000 m2 contenendo ben 140 tra negozi e bancarelle. Tra queste ultime che vendono prodotti tipici e bavaresi e la distesa di tavolate troviamo fontane di acqua potabile, donate dai cittadini e raffiguranti cantanti popolari o comici monacensi.
Numerosissimi sono I Biergarten (Giardini della Birra) protagonisti di rituali estivi, che vedono famiglie e compagnie di amici consumare un pasto portato da casa, accompagnandolo a birre di altissima qualità vendute in loco.
Questi giardini sono stati una piacevolissima scoperta per me. Adoro l’idea di condivisione e unione che si vive in questi luoghi dove si fugge dall’afa cittadina e ci si rilassa all’ombra dei castagni, i quali, con la loro fioritura, scandiscono l’apertura e la chiusura di questi biergarten.
Si diffusero in Baviera nel XIX secolo quando i proprietari di grandi birrerie, per mantenere la birra al fresco anche durante l’estate, costruirono cantine sotterranee lungo le rive del fiume Isar e piantarono castagni per garantire l’ombra necessaria.
Il giardino della birra che più mi è piaciuto è quello situato all’interno del Giardino Inglese, un grande parco pubblico cittadino (persino più esteso di Central Park a New York) che prende il nome dallo stile usato per realizzarlo. Fu creato nel 1789 da Benjamin Thompson, ministro della guerra bavarese, come giardino militare che potesse rappresentare un luogo ricreativo per i soldati e allo stesso tempo essere aperto a tutti i cittadini.
Il Giardino della birra all’interno del parco è facilmente individuabile per la presenza della Torre Cinese, una torre alta 25 metri e composta di 5 piani, costruita interamente in legno. Purtroppo prese fuoco più volte, l’ultima volta nel 1944 durante la seconda guerra mondiale, e fu ricostruita nei minimi particolari nel 1952. Durante la mia visita a questo giardino della birra ho avuto modo di pranzare potendo scegliere tra un ricco buffet di piatti tipici bavaresi e birre locali.
Il Giardino Inglese è raggiungibile in 10 min usando la metropolitana e lo considero uno dei luoghi da non perdere assolutamente a Monaco.
IL VIKTUALIENMARKT
A pochi passi dalla Marienplatz si trova il Viktualienmarkt che, inaugurato nel 1807, è il più famoso mercato alimentare di Monaco e si estende su una superficie di 22000 m2 contenendo ben 140 tra negozi e bancarelle. Tra queste ultime che vendono prodotti tipici e bavaresi e la distesa di tavolate troviamo fontane di acqua potabile, donate dai cittadini e raffiguranti cantanti popolari o comici monacensi.
I BIERGARTEN
Numerosissimi sono I Biergarten (Giardini della Birra) protagonisti di rituali estivi, che vedono famiglie e compagnie di amici consumare un pasto portato da casa, accompagnandolo a birre di altissima qualità vendute in loco.
Questi giardini sono stati una piacevolissima scoperta per me. Adoro l’idea di condivisione e unione che si vive in questi luoghi dove si fugge dall’afa cittadina e ci si rilassa all’ombra dei castagni, i quali, con la loro fioritura, scandiscono l’apertura e la chiusura di questi biergarten.
Si diffusero in Baviera nel XIX secolo quando i proprietari di grandi birrerie, per mantenere la birra al fresco anche durante l’estate, costruirono cantine sotterranee lungo le rive del fiume Isar e piantarono castagni per garantire l’ombra necessaria.
IL GIARDINO INGLESE
Il giardino della birra che più mi è piaciuto è quello situato all’interno del Giardino Inglese, un grande parco pubblico cittadino (persino più esteso di Central Park a New York) che prende il nome dallo stile usato per realizzarlo. Fu creato nel 1789 da Benjamin Thompson, ministro della guerra bavarese, come giardino militare che potesse rappresentare un luogo ricreativo per i soldati e allo stesso tempo essere aperto a tutti i cittadini.
Il Giardino Inglese è raggiungibile in 10 min usando la metropolitana e lo considero uno dei luoghi da non perdere assolutamente a Monaco.
Un consiglio? Io ho avuto modo di esplorarlo in risciò, un'idea molto carina e divertente per riposarsi dopo una giornata di camminate ed aver modo di continuare la propria visita senza perdere tempo prezioso.
Dopo una pausa per rifocillarsi sono numerose le chiese e i palazzi visitabili in centro, che offrono arte e storia a volontà. Per esempio il Palazzo della Residenza (Residenz) che con la propria maestosità racchiude ben 10 cortili e presenta una mescolanza di stili architettonici che spaziano dal rinascimentale al barocco fino al rococò.
Oppure la Chiesa della congregazione mariana la quale, nella propria cripta, ospita la tomba di Ruper Mayer, padre gesuita divenuto molto conosciuto grazie alle sue coraggiose prediche antifasciste, che lo portarono ad un arresto da parte della Gestapo e trasferimento in un campo di concentramento.
Sopravvissuto alla guerra, Mayer tornò a Monaco nel convento dei Gesuiti, morì nello stesso anno (1945) e fu poi beatificato nel 1987 da papa Giovanni Paolo II.
Tra le chiese più importanti di Monaco troviamo la Chiesa di San Michele, la cui costruzione iniziò nel 1585. La facciata è un esempio di architettura manierista (tra fine del Rinascimento e l’inizio del Barocco) e presenta due portali che conducono all’interno della chiesa dove troveremo la tomba del figlio di Napoleone creata da Canova.
PALAZZI STORICI E CHIESE
Dopo una pausa per rifocillarsi sono numerose le chiese e i palazzi visitabili in centro, che offrono arte e storia a volontà. Per esempio il Palazzo della Residenza (Residenz) che con la propria maestosità racchiude ben 10 cortili e presenta una mescolanza di stili architettonici che spaziano dal rinascimentale al barocco fino al rococò.
Oppure la Chiesa della congregazione mariana la quale, nella propria cripta, ospita la tomba di Ruper Mayer, padre gesuita divenuto molto conosciuto grazie alle sue coraggiose prediche antifasciste, che lo portarono ad un arresto da parte della Gestapo e trasferimento in un campo di concentramento.
Tra le chiese più importanti di Monaco troviamo la Chiesa di San Michele, la cui costruzione iniziò nel 1585. La facciata è un esempio di architettura manierista (tra fine del Rinascimento e l’inizio del Barocco) e presenta due portali che conducono all’interno della chiesa dove troveremo la tomba del figlio di Napoleone creata da Canova.
UNA CITTA' DAL RICCO PASSATO PROIETTATA VERSO IL FUTURO
Ho trovato Monaco una città caratterizzata sia da tradizionalismo che da modernità e penso che questo equilibrio la renda davvero speciale. Eventi tradizionali che sono una tappa fissa annuale per tutti i cittadini si fondono a serate mondane ed eventi originali sparsi per tutta la città. Non mi aspettavo che il centro di Monaco nascondesse tutte queste bellezze ed è stato piacevole passare una giornata a camminare tra le vie del centro trovando ad ogni angolo un monumento o un palazzo degni di nota e con una grande storia alle spalle. La comodità sta nel fatto che il centro di Monaco (città che conta ben 1,5 millioni di abitanti) sia in realtà molto compatto e quindi facilmente visitabile da tutti, per non parlare nei servizi pubblici che sono sempre stati velocissimi ed efficienti.
Testo e foto di Barbara Fogher, che ha partecipato come inviata di Girovagate al #minubetrip #simplymunich organizzato da Minube e dall'Ente del turismo della Germania.
Chi è Barbara?
"Sono una studentessa universitaria e vivo in provincia di Cremona. I viaggi sono sempre stati una parte importante della mia vita e crescendo ho imparato ad apprezzare ogni singola esperienza vissuta attraverso questi. Amo la fotografia e cerco di trasmettere le emozioni che ogni viaggio mi regala attraverso i miei scatti. Da pochi mesi ho aperto il travel blog Italian Girl Around".
Ti potrebbero anche interessare:
- un bar segreto nel centro di Monaco di Baviera!
- alla scoperta delle città della Lega Anseatica!
- Lubecca, una città dolce come il suo marzapane
Nessun commento
Posta un commento