Cosa mangiare a Scanno? Il Pan dell'Orso ovviamente! E non solo! I mostaccioli, i chezzellitti, gli spaghetti alla chitarra, gli arrosticini... in questo post vi parlo dei suoi piatti tipici e di alcuni posti dove gustarli.
La cucina abruzzese? Non posso certo dire di conoscerla, putroppo. Il motivo è semplice: sono stato solo una volta in vita mia in questa regione, ahimè. Conto di tornarci presto e riempirmi di prelibatezze lo stomaco in modo da colmare questa lacuna (lo farei solo per questo motivo!) ma ad oggi gli unici incontri con la tavola abruzzese sono avvenuti nel nostro weekend lungo a Scanno, un borgo squisito anche dal lato gastronomico. Quattro giorni sono pochi ma sufficienti per scoprire e apprezzare (eufemismo) i sapori semplici e genuini di questo territorio.
Chi c'è stato almeno una volta lo potrà confermare: non si può parlare di Scanno senza nominare il Pan dell'Orso!
IL PAN DELL'ORSO
Il dolce tipico di Scanno ha la forma di un piccola cupola coperta da uno strato sottile di cioccolato fondente che si ispira ai pani che i pastori portavano con sé nel periodo della transumanza. La leggenda narra che durante una di queste migrazioni stagionali delle greggi, un gruppo di pastori fu sorpreso dall'arrivo di un orso che si impadronì delle loro bisacce... i Panelli a base di mandorle e miele furono gli unici a essere divorati dall'animale, abituale frequentatori delle zone, e da allora vennero ribattezzati col nome "Pan dell'Orso".
Simile al parrozzo (pan rozzo) di Pescara, ma con l'aggiunta di burro e miele d'acacia, il Pan dell'Orso è una specialità della Dolciaria Di Masso che da tre generazioni delizia i palati di Scanno: iniziò l'attività Peppino, di ritorno dall'America, e la proseguì il figlio Liborio (che rivisitando un'antica ricetta abruzzese decretò il successo del Pan dell'Orso) con il fratello e adesso la portano avanti i tre nipoti Giulio, Angelo ed Alessandro.
Venire fin qui e non assaggiare questo dolce è come fare un salto a Siena senza staccare un morso al panforte o ai ricciarelli!
Quali sono i suoi ingredienti principali? Uova, farina di mandorle, fecola di patate, burro, miele d'acacia e zucchero. Buonissimo!
Non è però il solo dolce abruzzese tipico della zona...
I MOSTACCIOLI
Li ho assaggiati al bar pasticceria Di Masso (ancora tu!) e al ristorante dell'hotel Miramonti, preparati dalla titolare (una signora gentilissima oltre che una grandissima cuoca).
Sono biscotti a base di pan di spagna e mandorle a forma di disco schiacciato, ricoperti con glassa di zucchero o cioccolato fondente (quest'ultima versione la preferisco decisamente: dato che siamo a "trattarci bene", facciamolo sul serio!)
Ottima la versione ripiena con il mosto cotto.
Sono partiti dal dolce... continuo questo percorso a ritroso proseguendo con i secondi piatti scannesi.
GLI ARROSTICINI DI PECORA
Un piatto tipico abruzzese che in qualche sua variante penso che avrete avuto modo di provare almeno una volta nella vita (ai vegetariani suggerisco di andare direttamente al paragrafo dei primi piatti..). Non credo ci sarebbe bisogno di descriverli, comunque sia basta dare un'occhiata alle foto per capire che si tratta di spiedini di carne, ovina.
I più buoni li abbiamo mangiati al ristorante pizzeria La Baita, uno chalet di montagna che si trova davanti agli impianti di Colle Rotondo, a un passo dal centro storico (già, perché in inverno la neve scende copiosa a Scanno e si scia! Posso solo immaginarmi quanto sia straordinario il panorama del borgo quando è completamente imbiancato).
Al ristorante abbiamo pranzato ordinando un tagliere, molto abbondante, di formaggi e salumi locali a cui è seguito un piatto dagli accostamenti un po' arditi, lardo di Colonnata e miele, ma che personalmente ho gradito.
Senza esitazioni il giudizio su
che viene servita insieme all'antipasto.
LA FOCACCIA COTTA SOTTO LA CENERE
che viene servita insieme all'antipasto.
Il locale, tutto rivestito in legno, è anche pizzeria e propone 60 diversi tipi di pizza dall'aspetto invitante che però non ho assaggiato.
Un altro posticino dove abbiamo mangiato molto bene, non solo gli arrosticini, è il rifugio Passo Godi, a 1740 metri sul livello del mare, nel cuore verde del Parco Nazionale dell'Abruzzo e Molise.
Ce li hanno serviti con patate e....SCAMORZA ALLO SPIEDO
arrosticini e scamorza fusa (slurp!) |
Il rifugio è una sosta quasi obbligatoria dei viandanti che si rifocillano con i loro panini caldi o con un buon pasto prima o dopo aver compiuto uno dei tanti sentieri che si diramano all'interno del Parco. Dalla passeggiata dai lupi al famoso sentiero amato da Papa Wojtyla Giovanni Paolo II, dall'itinerario che conduce alle cascate della Camosciara a quello che porta al lago di Pantaniello: ci sono percorsi adatti a tutti e di ogni durata. Per chi vuole scoprire il territorio c'è anche la possibilità di dormire al rifugio in una camera o un monolocale/bilocale/trilocale .
Noi abbiamo pranzato al ritorno da un'escursione alla Stele del Papa, bruscamente interrotta da un'acquazzone estivo... mai un camino acceso fu più osannato il 13 giugno! Mentre i miei calzini stavano asciugando davanti al focolare, e il Sole stava nuovamente brillando in cielo ("In montagna è normale"...), abbiamo iniziato il pranzo con un piatto di pasta fresca fatta a mano
GLI SPAGHETTI ALLA CHITARRA
L'agnello ai ferri è una specialità che ho visto nel menù di quasi tutti i ristoranti, al pari degli spaghetti alla chitarra.
Al primo posto della mia personalissima classifica colloco quelli che ho mangiato la prima sera, al nostro arrivo a Scanno all'hotel Miramonti, conditi solamente con il pomodoro.
I piatti più difficili da preparare sono i più semplici, almeno così dicono.
Un "brava", anzi "bravissima" alla cuoca, oltre che proprietaria dell'hotel: i piatti che ci ha servito anche in altre serate, preparati con materie di prima qualità, non sono mai stati troppo elaborati, al contrario sono sempre stati ottimi.
Come ad esempio la pasta fatta a mano, ripiena.
Al primo posto della mia personalissima classifica colloco quelli che ho mangiato la prima sera, al nostro arrivo a Scanno all'hotel Miramonti, conditi solamente con il pomodoro.
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Un "brava", anzi "bravissima" alla cuoca, oltre che proprietaria dell'hotel: i piatti che ci ha servito anche in altre serate, preparati con materie di prima qualità, non sono mai stati troppo elaborati, al contrario sono sempre stati ottimi.
Come ad esempio la pasta fatta a mano, ripiena.
RAVIOLI CASERECCI RIPIENI DI RICOTTA
Come accennavo qualche riga sopra, quando le materie prime a disposizione sono di eccellente qualità è difficile che il risultato finale non sia altrettanto di eccellenza.
All'agriturismo La Prata, che produce formaggi e ricotta, abbiamo assaggiato altri ravioloni conditi col pomodoro:
Prima di un altro assaggio di spaghetti alla chitarra non potevamo non degustare il pecorino abruzzese e la ricotta salata e visitare la loro azienda agricola che si trova proprio dietro il ristorante e ospita, oltre a pecore e mucche, anche maiali, oche e cavalli.
I CHEZZELLITTI (E LE SAGNE CON LE FUOJE)
All'agriturismo Le Prata una delle specialità sono i chezzellitti, una pasta corta e massiccia con un foto praticato al centro (con le dita, in modo che il foro non attraversi la pasta da parte a parte).
Simili a questi son gli gnocchi, che al ristorante Lo Sgabello, in pieno centro storico di Scanno, abbiamo mangiato con le verdure e con i fagioli.
Simili a questi son gli gnocchi, che al ristorante Lo Sgabello, in pieno centro storico di Scanno, abbiamo mangiato con le verdure e con i fagioli.
Un altro piatto tipico scannese che non abbiamo provato sono le sagne con le fuoje (=le foglie), una pasta a forma romboidale simile alla lasagna. Un motivo in più per tornare in Abruzzo.
Abbiamo però mangiato un buon agnello ai ferri, anche se io non vado matto per questa specialità.
Se non volete fare troppa strada e uscire dal centro storico di Scanno e siete alla ricerca di una buona cucina a prezzi low cost, il ristorante lo Sgabello ve lo consiglio: gli gnocchetti con fagioli o ceci costano 5 €, la chitarra alla scannese (funghi, prosciutto, ricotta salata e pomodoro) 7 €.
I COGLIONI DI MULO
Concludo questa piccola rassegna, sicuramente non esauriente ma spero almeno stuzzicante, con l'unica lavorazione di carne suina peculiarmente abruzzese, i coglioni di mulo altresì detti mortadella di Campotosto.
I suoi segreti, insieme a mille altre storie ed aneddoti di Scanno, ce li ha raccontati il titolare della Norcineria macelleria Olmo, un vero appassionato della cultura locale e ad oggi l'ultimo ad essersi sposato in costumi tipici scannesi negli anni '70!
Se fate un salto da lui non dimenticatevi di assaggiare una delle sue specialità, il salame con il pistacchio!
INFORMAZIONI UTILI
- Dolciaria Di Masso, viale del Lago 20, Scanno. Tel. 0864/74475, info@dimassoscanno.it.
- Ristorante pizzeria La Baita, via Pescara, Scanno. Tel. 0864/747826, info@labaitadiscanno.com.
- Rifugio Passo Godi, loc. Passo Godi, Scanno. Tel. 0864/74480, rifugiopassogodi@yahoo.it.
- Hotel Miramonti, via Domenico di Rienzo 32, Scanno. Tel.0864/74369, info@albergomiramontiscanno.it. Sito web: www.albergomiramontiscanno.it.
- Azienda agrituristica Le Prata, loc. Le Prata, Scanno. Tel. 0864/747476, info@agriturismoleprata.it.
- ristorante Lo Sgabello, via dei Pescatori 45, Scanno. Tel.0864/747476, info@losgabelloscanno.it.
- Norcineria Macelleria Olmo, Largo dell'Olmo 1, Scanno. Tel. 0864/74480, claudio_dale@hotmail.it.
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