Dalla lesione provocata dai terremoti del maggio 2012 al restauro e alla nuova vita del 5 settembre 2015. Dal tormento dello sfregio all'estasi. La Torre del Pennello della Rocca di Vignola risorge come l'Araba Fenice dalle sue ceneri e torna a splendere "più bella che pria"...
Lo scorso weekend sono stato a Vignola, un bel borgo della provincia di Modena con più di un valido motivo per essere inserito in un itinerario di viaggio come quelli che piacciono tanto a me e Sara, comprensivo di.... tutto! Storia, arte, paesaggi naturali, eccellenze gastronomiche; e mi fermo qua per non tediare prima ancora dell'inizio del racconto! In questo primo post vi parlerò "solo" della sua Rocca, al centro proprio in questi giorni di un evento che la vede protagonista principale.
Come accennavo nella prefazione infatti, dopo tre anni di lavori di consolidamento antisismico, di ristrutturazione e conservazione, la Torre del Pennello ha riaperto le porte ai visitatori.
Dal 5 al 12 settembre un programma ricchissimo di eventi ed ospiti ha allietato ed allieterà il pubblico (l'11 settembre ci sarà nientemeno che Francesco Guccini, la sera seguente uno spettacolo denominato "La fonte incantata: storie zampillanti nella piazza del castello") prima della videoproiezione architetturale, ossia, della proiezione sulle pareti esterne della rocca di uno spettacolo di luci che riporterà il suo aspetto a come si mostrava nel '400.
La Fondazione di Vignola, proprietaria della rocca, ha infatti promosso e finanziato con profusione di enorme impegno e risorse due progetti paralleli che oltre al restauro e rinforzamento della rocca hanno permesso di studiare e ricomporre dalle poche tracce sopravvissute all'incedere del tempo gli affreschi che 600 anni fa abbellivano la parte superiore esterna delle torri per volere del suo feudatario Uguccione Contrari.
#TUTTICOLORIDELPENNELLO
L'inaugurazione c'è stata la sera del 5 settembre alle ore 21:30. La classica illuminazione della rocca si è spenta e lentamente un sottile fascio di luce ha iniziato a delineare i contorni di un disegno che ha lasciato gli spettatori senza parole.
Verosimilmente, così appariva la rocca nell'A.D. 1415.
I nostri occhi, abituati a vedere i monumenti privi dei loro decori originari, faticano ad abituarsi a tanti colori e ogni volta ci stupiamo (almeno io) nell'ammirare la veste cromatica che avvolgeva il Partenone o il tempio di Giove nella Valle dei Templi. Uno stupore che in questa occasione viene rafforzato ulteriormente: al fascino della ricostruzione virtuale si accompagna l'effetto visivo. Un impatto che colpisce al cuore e mantiene spalancata la bocca per tutta la durata dello show.
Se volete un consiglio quindi, approfittate delle ultime due serate e fate un salto a Vignola... lo spettacolo è mozzafiato e gratuito.
State leggendo questo post ma la manifestazione è già terminata?
- Niente paura! 😊 La Fondazione sta lavorando per rendere le proiezioni permanenti (nonostante gli elevati costi) con l'obiettivo di rendere di nuovo visibile questa prodigio tecnologico almeno nei weekend primaverili ed estivi.
- Andate ugualmente a Vignola! A breve pubblicherò una mini guida delle cose da fare/vedere (e dei posti, strepitosi, dove mangiare) ma soprattutto è in atto il secondo progetto di cui parlavo all'inizio: Tracce in Luce!
#TRACCEINLUCE
Il complesso e affascinante lavoro di ricostruzione degli antichi affreschi, ideato e progettato da Natalia Gurgone, è testimoniato e raccontato attraverso i documenti e le immagini raccolti all'interno della mostra che nasce dal progetto "Tracce in luce": dall'indagine storica all'utilizzo delle tecnologie laserscanner 3D, dalle immagini e dai video forniti dal drone (che ha permesso di scoprire gli angoli più reconditi della Torre) ai frammenti di pigmento rimasti dopo secoli di esposizione alle intemperie, la mostra consente di compiere un escursus nella storia della Torre del Pennello, così chiamata in quanto originariamente era sormontata da una garitta di vedetta che ospitava il gendarme con l'ingrato compito di sorvegliare la rocca dall'alto.
In tre sale collocate al pian terreno potrete osservare anche gli acquarelli in scala 1:50 delle riproduzioni del lato sud e ovest della rocca così come si mostrava nel Quattrocento e una parte degli acquarelli originali del pittore restauratore Ginogiano Mandrone che li realizzò negli anni '30, quando ancora sulle pareti esterne erano visibili i colori degli Estensi, il verde, il rosso e il bianco.
La mostra Tracce in Luce, a cura di Natalia Gurgone e Achille Lodovisi, sarà visitabile al pianterreno della Rocca fino al 18 ottobre 2015. L'ingresso è gratuito! (Gli orari sono quelli del periodo estivo di apertura della Rocca e potete leggerli in fondo al post).
La mostra Tracce in Luce, a cura di Natalia Gurgone e Achille Lodovisi, sarà visitabile al pianterreno della Rocca fino al 18 ottobre 2015. L'ingresso è gratuito! (Gli orari sono quelli del periodo estivo di apertura della Rocca e potete leggerli in fondo al post).
...E LA ROCCA DI VIGNOLA
La Rocca di Vignola è uno dei tanti gioielli nascosti dell'immenso patrimonio artistico italiano. Uno dei monumenti meglio conservati, una testimonianza del passaggio dal tardo gotico, alla fine del medioevo, al primo Rinascimento.
Un'opera di ingegneria di altissimo livello in cui dosando sapientemente la malta i capomastro e i muratori hanno avuto la capacità di armonizzare i rotondeggianti sassi di fiume (del periodo metà del XII-XIV secolo) con i mattoni squadrati (inizi del '400, periodo in cui Uguccione Contrari volle ampliare la rocca).
Un baluardo difensivo che al suo interno presenta affreschi in ottimo stato di conservazione (nella Sala delle Colombe, del Padiglione e delle Dame) e piccoli capolavori come la Cappella Contrari che ho avuto il privilegio e la fortuna di visitare insieme ad Achille Lodovisi, storico e studioso dell'arte militare.
Ma di questo ci sarà modo di parlarne nel prossimo post.... intanto spero di avervi un po' incuriosito ;)
INFORMAZIONI UTILI
La Rocca di Vignola si trova in piazza dei Contrari 4 e per tutta la durata della manifestazione Tutti i Colori del Pennello sarà aperta al pubblico e visitabile gratuitamente grazie a una serie di visite guidate.
Per il resto dell'anno l'orario invernale di apertura della rocca è: 9-12, 14:30-18 nei giorni feriali e 10:30-12:30, 14:30-18 in quelli festivi.
L'orario estivo: 9-12, 15:30-19 e 10:30-13, 15:30-19. Lunedì chiuso.
Un grazie particolare all'agenzia Noetica, alla Fondazione Vignola e a tutte le persone che hanno reso piacevolissimo il mio weekend.
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