Una giornata all'Acquario Village di Genova, parte seconda: Elena stavolta ci racconta la visita al Galata Museo del mare e alla Biosfera.
Nell'area del Porto Antico di Genova, oltre al bellissimo Acquario, la Costa Edutainment gestisce altre realtà che consentono di ampliare e diversificare l'esperienza vissuta a contatto con le creature acquatiche. Fra tutte, quelle che mi sento di consigliare a gran voce sono senz'altro il Galata Museo del Mare e la Biosfera di Renzo Piano. Queste due strutture, seppur molto diverse fra di loro, hanno in comune il fatto di offrire ai visitatori l'opportunità di approfondire aspetti sfiorati durante la visita in acquario: se il Galata indaga sul legame fra l'uomo e il mare, anche nei suoi risvolti storici e simbolici, la Biosfera, per parte sua, apre gli occhi sulla biodiversità del pianeta.
Questa struttura è stata un'autentica sorpresa. Mi aspettavo un classico museo immobile e pedante e mi sono trovata nel bel mezzo di un efficace allestimento interattivo che non annoia mai e consente una vera immersione nella storia della navigazione, dall'antichità ai giorni nostri. Si può salire a bordo di una galea genovese e apprendere la dura vita dei forzati così come remare durante una tempesta, grazie a una simulazione in 4D, o visitare un vero sottomarino, il Nazario Sauro S518, il più grande sommergibile italiano visitabile in acqua.
La parte che mi è piaciuta di più è stata, tuttavia, quella dedicata a Memorie e Migrazioni. Qui, all'ingresso, si viene dotati di un passaporto che permette di rivivere in prima persona l'avventura degli emigrati italiani in Argentina, Brasile e America del Nord. Si passa poi ai giorni nostri dove si può ascoltare la tragica storia dei profughi che arrivano sulle nostre coste a bordo di barche e gommoni.
Sono inoltre esposti i loro oggetti ritrovati in mare e una misera imbarcazione servita per la disperata traversata del Mediterraneo: uno schiaffo in faccia che insegna il rispetto per i migranti e, invita, per una volta, a scoprire l'altro lato della medaglia.
L'offerta del museo si completa quindi con mostre temporanee. Nel mio caso, ho potuto visitare la suggestiva Mare Monstrum: esposizione che consiglio di non perdere agli appassionati del bizzarro e delle curiosità . Si va da pregiati codici miniati a fumetti pop, dalla filmografia horror basata sulle leggende di navi fantasma e mostri marini ad antiche mappe nautiche, mirabilia e utensili vari. Il tutto teso al racconto della genesi e dell'evoluzione di un immaginario di orrore e meraviglia sorto dal mare.
La Biosfera è la spettacolare architettura in vetro e acciaio, progettata nel 2001 da Renzo Piano, che ha contribuito a ridisegnare lo skyline del Porto Antico. È come una “palla di neve” gigante dentro la quale è stato“congelato” un pezzetto di foresta pluviale. Quest'idea è un po' un marchio di fabbrica dell'architetto e un allestimento simile l'ho trovato all'interno del Museo della Scienza di San Francisco, sempre a sua firma.
IL GALATA MUSEO DEL MARE
Questa struttura è stata un'autentica sorpresa. Mi aspettavo un classico museo immobile e pedante e mi sono trovata nel bel mezzo di un efficace allestimento interattivo che non annoia mai e consente una vera immersione nella storia della navigazione, dall'antichità ai giorni nostri. Si può salire a bordo di una galea genovese e apprendere la dura vita dei forzati così come remare durante una tempesta, grazie a una simulazione in 4D, o visitare un vero sottomarino, il Nazario Sauro S518, il più grande sommergibile italiano visitabile in acqua.
Sono inoltre esposti i loro oggetti ritrovati in mare e una misera imbarcazione servita per la disperata traversata del Mediterraneo: uno schiaffo in faccia che insegna il rispetto per i migranti e, invita, per una volta, a scoprire l'altro lato della medaglia.
La zattera di salvataggio dell'M/Y Surprise di Ambrogio Fogar |
LA BIOSFERA
La Biosfera è la spettacolare architettura in vetro e acciaio, progettata nel 2001 da Renzo Piano, che ha contribuito a ridisegnare lo skyline del Porto Antico. È come una “palla di neve” gigante dentro la quale è stato“congelato” un pezzetto di foresta pluviale. Quest'idea è un po' un marchio di fabbrica dell'architetto e un allestimento simile l'ho trovato all'interno del Museo della Scienza di San Francisco, sempre a sua firma.
Ciò non toglie che anche questo spazio sia molto accattivante per grandi e piccini grazie alle centocinquanta specie di piante e animali che vi abitano. In particolare, in questo giardino botanico non è stato riprodotto un ecosistema realmente esistente e rintracciabile in un preciso contesto geografico (un biotopo, sarebbe il termine più corretto), ma si è tentato di dar conto della incredibile varietà delle foreste tropicali nel mondo e, allo stesso tempo, farne comprendere la fragilità .
All'interno della Biosfera bisogna camminare con attenzione per poter osservare i molti animali che vi vivono e riconoscere le piante. Un'idea che ho trovato molto carina è quella di fornire un filo conduttore legato dalle essenze che si usano in casa per molti scopi, in primis, in cucina.
Che faccia ha il caffè? Come sono fatte le foglie del pepe o della cannella? Profuma la pianta della vaniglia?
A queste domande, che troveranno divertenti anche i bambini, qui si può avere risposta. Il personale della struttura, poi, aiuta a identificare rettili e volatili: come lo sgargiante Ibis Scarlatto, che quasi ci si trova fra i piedi, o il più timido Uccello Tessitore, famoso per i suoi complicati nidi e con un piumaggio dai colori brillanti.
L'animale che mi ha toccato il cuore è stato tuttavia lo stupendo Cacatua Bianco che accoglie i visitatori all'ingresso. La guida ci ha rivelato che questo pappagallo ha un passato triste alle spalle: il povero pennuto è arrivato alla Biosfera, infatti, dopo un sequestro per maltrattamenti e per questo è ancora un po' suscettibile agli estranei. Questa storia testimonia, ancora una volta, l'impegno dell'Acquario Village nella salvaguardia della natura. Quello che a prima vista può sembrare “un uccello in gabbia” è in realtà un animale salvato da una vita di sofferenza e ora curato amorevolmente dallo staff della struttura: non bisogna mai fermarsi alle
apparenze.
In conclusione, l'Acquario Village di Genova è, a parer mio, una destinazione perfetta per un week end con tutta la famiglia che noi abbiamo vissuto intensamente. Parlare di una “visita all'acquario” è davvero riduttivo, per quello che in realtà è un viaggio alla scoperta del mare e della natura in tutte le sue sfumature. Comprese le più insolite.
Al Galata Museo del Mare e alla Biosfera si può accedere acquistando un biglietto singolo per ogni struttura.
Oppure si può acquistare uno dei biglietti cumulativi di Acquario Village.
Orari:
Il sottomarino Nazario Sauro, per motivi di sicurezza, non è accessibile ai bambini con meno di 4 anni di età , alle donne incinte, ai disabili e a persone con problemi di deambulazione o claustrofobici.
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apparenze.
INFORMAZIONI PRATICHE
Al Galata Museo del Mare e alla Biosfera si può accedere acquistando un biglietto singolo per ogni struttura.
- Galata: adulto, 12 €; ragazzi 7 €; ridotto 10 €.
- Galata + sottomarino: adulto 17 €; ragazzi 12 €; ridotto, 15 €.
- Biosfera: adulto, 5 €; ragazzi e ridotto 3,50 €).
Orari:
- Il Galata Museo del Mare è aperto, da marzo ad ottobre, tutti i giorni dalle 10.00 alle 19.30 (ultimo ingresso alle 18.30); da novembre a febbraio, da martedì a venerdì dalle 10.00 alle 18.00 (ultimo ingresso alle 17.00) e il sabato e la domenica dalle 10.00 alle 19.30 (ultimo ingresso alle 18.30), chiuso il lunedì.
- La Biosfera è aperta, da novembre a febbraio dalle 10.00 alle 17.00 (ultimo ingresso alle 16.30); a marzo dalle 10.00 alle 18.00 (ultimo ingresso alle 17.30); da aprile a settembre dalle 10.00 alle 19.00 (ultimo ingresso alle 18.30). Nel mese di ottobre, dall'1 al 24, dalle 10.00 alle 18.00 (ultimo ingresso alle 17.30) e dal 25 al 31 dalle 10.00 alle 17.00 (ultimo ingresso alle 16.30).
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