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Un giorno a Luneburgo, città di Luna e di sale

Il quarto giorno in Germania del nord scorre nella tranquilla Luneburgo in Bassa Sassonia, città che porta la Luna nel nome: secondo una leggenda infatti, le truppe di Giulio Cesare di passaggio in Germania si sarebbero accampate dove la luna piena illuminava un rilievo bianchissimo di gesso.

Luneburgo
Qui sarebbe sorto nell'ottavo secolo il castello di Kalkberg e una miniera di gesso, oggi parco naturale alle porte della città. Possiamo dubitare del richiamo all'epoca romana ma non c'è dubbio che Luneburgo sia la città del sale, l'oro bianco che ha illuminato gli occhi e riempito le tasche dei suoi abitanti, la fonte di ricchezza che l'ha fatta entrare tra le libere città della Lega Anseatica.
La crisi dei commerci, iniziata dopo la scoperta dell'America, l'ha messa da parte rispetto alle nuove rotte delle merci, lasciandola a un lento declino e rendendola poco strategica, tanto da risparmiarle i bombardamenti alleati durante la seconda guerra mondiale.

Nel dopoguerra è iniziata la nuova vita di Luneburgo: si è deciso di preservare la bellezza delle sue case medievali, intatte come le vediamo oggi. O quasi. La nostra passeggiata con Klaus, una simpatica guida piena di aneddoti da raccontare dura mezza giornata. Se avete tempo spingetevi oltre: visitate chiese e monasteri, musei e palazzi, fate shopping, curiosate nei dintorni magari in bicicletta

Luneburgo

Se siete giovani valutate l'ipotesi di venire qui a studiare e unirvi ai quasi 10.000 studenti universitari, che fanno di Luneburgo una città piena di vita sociale e di locali affollati. L'università è stata spinta particolarmente dopo la riunificazione tedesca: per gli accordi postbellici di Norimberga, infatti, a Luneburgo aveva sede una base militare con una caserma enorme, che alla fine degli anni Ottanta è venuta meno ed è stata trasformata in sede universitaria. Bella storia!

LUNEBURGO DALL'ALTO DELLA WASSERTHURM


Raggiungiamo il centro a piedi dal nostro hotel Kunsthotel Residenz, attraversando il grande Kurpark dove, fra prati laghetti e fontane, i luneburghesi passeggiano già al mattino presto e portano fuori i cani. Vi sono tanti fiori e alberi ad alto fusto, che vorrei sentire con un abbraccio. Una specie di capannone dismesso ospita il Museo del Sale, potremmo visitarlo dopo pranzo ma preferiamo salire sulla Wasserthurm, la torre dell'acqua, per vedere la città dall'alto. 

L'estrazione del sale è terminata solo nel 1980 ma da tempo era poco redditizia e, a causa degli scavi, ha provocato ampi fenomeni di subsidenza e ha costretto a demolire gli edifici presenti nell'area. Oggi il sale è sfruttato solo per la SPA, le terme di sale mi attraggono ma sarà per un'altra volta, oggi camminiamo camminiamo...

Luneburgo Wasserthurm
Vista dalla Wasserthurm

LUNEBURGO MEDIEVALE


Ecco le case medievali in mattoni rossi, oltre mille edifici vecchi di settecento anni, ma non li dimostrano. Ecco l'architettura gotica e i palazzi dei ricchi commercianti. Sono bellissimi, come le due piazze principali che trasudano di storia. Am Sande è la piazza, circondata dai palazzi e dai negozi più belli, che richiama la sabbia delle strade solcate nel Medioevo dai carri carichi di sale. Lungo queste strade sterrate e lungo i canali sul fiume Ilmenau esso raggiungeva Lubecca per poi essere commercializzato nelle altre città anseatiche, Amburgo, la Svezia e il nord Europa, dov'erano pescate le aringhe.

Luneburgo
Luneburgo

LA PIAZZA DEL MERCATO


Marktplatz è invece la piazza del mercato, dove un tripudio di prodotti locali di origine animale e vegetale fa bella mostra di sé sui banchetti. Non potendo prendere nulla fotografo piante verdi, fiori, frutta, verdura e le persone che se ne occupano. Tutti ci sorridono. Dal vicino municipio Rathaus escono una bella sposa e lo sposo pompiere, che la porta via a bordo di una rossa autobotte. A lei chiedo un selfie, me lo concede col sorriso sulle labbra.

Luneburgo

Li seguiamo verso il fiume dove si trovano le case più belle, Klaus ci racconta che i proprietari ne sono orgogliosi ma spendono un sacco di soldi per la manutenzione e il riscaldamento: i piani sono alti ed è fatto divieto di installare pannelli solari sul tetto, per tutelare gli edifici. Molti palazzi sono diventati alberghi e ristoranti. Altes Kran è la gru medievale originale dov'erano caricate e scaricate le merci da e per il nord, è azionata da una vecchia ruota di legno. La guida la fa girare per noi, provocando un rumore spettrale.

Luneburgo
Sulla sinistra la Altes Kran

La Germania per me è un esempio di laicità e se devo pensare alla Chiesa tedesca ci associo sempre l'aggettivo protestante, ma in città non mancano le splendide chiese. Luneburgo ha 70.000 abitanti e solo poche chiese, intitolate a San Giovanni, San Nicola, Santo Stefano e San Michele. Quest'ultima dal 1.700 ospitò per due anni un giovane musicista che cantava nel coro e imparò a suonare l'organo: si chiamava Johann Sebastian Bach.

LUNEBURGO DA MANGIARE E... DA BERE


Per farci venire fame (è sempre colpa della guida) a metà mattina andiamo a vedere un laboratorio di pasticceria che impasta dolci a tutto andare, poi in una piccola torrefazione di caffè che consumiamo fuori, al sole. Sono solo due esempi virtuosi di piccole attività in grado di soddisfare il palato di tutti, anche se credo che sia forte la tentazione di trasformare questa splendida città in un centro commerciale come si vede dalle insegne di alcune catene, aggressive anche solo nel nome.

Speriamo che i Luneburghesi, pur ricordando la loro antica vocazione commerciale, le vogliano ancora abbastanza bene da difenderla come fecero negli anni Sessanta, proprio dopo la costruzione di uno shopping in mezzo alle antiche case. Fu il primo esperimento di ammodernamento di Luneburgo. Mai più ripetuto.

Luneburgo

Per finire in bellezza andiamo da Tafelhaus Mälzer, una delle due birrerie artigianali sopravvissute alle ottanta presenti nel passato. Qui assaggiamo l'ottima birra locale e consumiamo un pranzo leggero, circondati da sacchi di malto e dalle vasche di rame per la fermentazione. La prossima volta potrò scegliere tra Nolte Inn Brewery e Luneburger Pilsener, la terza birreria dove assaggiare la birra alla spina, prodotta su scala più grande da Holsten Brewery. 
Prosit! E arrivederci a Luneburgo, città di luna e di sale.

...to be continued
Foto e testo di Roberta Zennaro.

INFORMAZIONI UTILI


  • hotel Kunsthotel Residenz, Munstermannskamp 10. www.residenzhotel.de
  • Brau und Tafelhaus Mälzer Lüneburg, Heiligengeiststraße 43. www.maelzerbrauhaus.de

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