Visitare Brema in un giorno significa sgambettare, ma noi abbiamo la guida! Non andremo oltre il perimetro segnato dal fiume Weser, non visiteremo il grande porto di Bremerhaven (distante 60 chilometri), resteremo in questa Libera città anseatica che oggi costituisce uno dei quattordici Land tedeschi.
PRIMA TAPPA AM MARKT: VISITA AL MUNICIPIO
Il meteo ci regala anche oggi una bellissima giornata con sole e nuvole colorate, una domenica con la città a nostra disposizione. Entrati a piedi nella città vecchia e centro della città, il Mitte. Iniziamo dalla piazza dove siamo finiti la sera prima, Am Markt, con la statua di Rolando e i musicanti, il Duomo dedicato a San Pietro e il Municipio che è aperto! Ed è stato dichiarato dall'UNESCO Patrimonio dell'Umanità, come la statua di Rolando. Una volta l'anno vi si tengono visite guidate promosse sempre da UNESCO; capita proprio oggi, così passiamo quasi un'ora in questo gioiello del Rinascimento del Weser, che racchiude in sé tutta la storia della città. Il municipio aveva delle aule giudiziarie oltre alla sede del Comune, quindi la vita civile della città si svolgeva qui.
IN BOTTCHERSTRASSE, LA VIA DEI BOTTAI
Brema ha una storia antica di quasi duemila anni e ha modellato le sue sorti sulle vie d'acqua, anche se ora i maggiori insediamenti sono propri dell'industria aerospaziale e automobilistica (Airbus, Mercedes). Tanto è successo anche nel Novecento: agli anni di gloria dello stile floreale ha fatto seguito la tragedia della guerra con quasi 4.000 vittime dei bombardamenti alleati e la distruzione di più di metà della città, la rinascita e la ricchezza attuale. Ce lo racconta la guida mentre camminiamo in Böttcherstrasse che nel Medioevo era la “via dei bottai” col naso all'insù, nel ricordo dei suoi due creatori.
Uno è Ludwig Roselius, l'imprenditore lungimirante che togliendo la caffeina dal caffè creò un modo nuovo di godersi questa calda bevanda e un nuovo prodotto prezioso, con mille applicazioni. L'altro è Bernhard Hoetger architetto e scultore, che progettò la rinascita della via (acquistata per intero da Roselius) secondo l'espressionismo, partendo dai mattoni, creandovi tutto intorno edifici dalle forme ardite e bizzarre oggi adibiti a negozi, musei e locali. Da vedere: la casa Atlantis, la casa di Roselius, la casa dei carillon e la casa museo di Paula Modersohn Becker, dove trionfa il già citato Jugendstil.
SCHNOOR, IL QUARTIERE DEI PESCATORI
Pranziamo qui vicino in un vecchio locale, Bremer Schlemmerteller, dove il piatto unico per pranzo è una soluzione ottimale. Solo questa volta scelgo un piatto tipico di carne, un banale wurstel e patate, con birra scura (la cosa più buona). Poi facciamo un ulteriore tuffo nel passato tra le stradine e le vecchie case a graticcio di Schnoor, il quartiere dei pescatori edificato tra Cinquecento e Ottocento, così ben restaurate e colorate da sembrare finte. Decisamente un luogo pittoresco ma turistico, tutto fatto di negozi di souvenir, caffè, ristoranti, hotel, uno dei quali ha una sola stanza.
SCHLACHTE EMBANKMENT E TEERHOF
Ci siamo avvicinati abbastanza al fiume Weser da concederci una passeggiata (promenade) dove nacque l'antico porto di Brema. Oggi gli antichi magazzini sono stati riconvertiti in locali pubblici affollati. Le rive del fiume sono animate da tante belle persone che corrono, ascoltano musica, portano in giro il cane... Schlachte Embankment è un posto bellissimo e fuori dallo spazio, che mi ricorda innanzi tutto la nuova Darsena di Milano ma anche altre importanti capitali europee.
Tutta zona pedonale e addirittura un ponte pedonale che ci porta infine a Teerhof, altro progetto di riqualificazione urbana laddove un tempo si effettuava la calefazione (Tarring) di barche e navi. Qui troviamo case popolari uffici e il Weserburg Museum of Modern Art aperto nel 2007 come collezione temporanea e poi diventato permanente. Un luogo speciale da dove sporgendosi verso il fiume si vede Altstadt, la città vecchia, da un'insolita angolazione.
UNA PASSEGGIATA NEL QUARTIERE DEGLI ARTISTI
Rientrati in hotel nel tardo pomeriggio, sappiamo che andremo a cena in un altra location molto particolare situata all'estremità nord di Brema, ma io e Sandra facciamo un'ultima passeggiatina nel quartiere degli artisti dove l'aria bohémien è negli edifici e nei volti della gente, soprattutto giovani e studenti universitari. Le case tipiche bremesi sono costruite in stile neoclassico e Art Nouveau.
IL MULINO A VENTO, AM WALL
Lo stesso del teatro in Goetheplatz. Das Viertel, composto dai sottoquartieri di Ostertor e Steintor, si raggiunge a piedi dall'hotel attraversando Am Wall, il mulino a vento, specchi d'acqua calmi e silenziosi con vari uccelli anche esotici che ci passano l'estate. Immagino che vadano a svernare altrove, anche se delle belle casette di legno colorato sono state adibite per ospitarli. Certo non fa mai freddissimo quassù, nonostante la latitudine di Brema difficilmente si scende sotto lo zero anche negli inverni più freddi. Sarà una scusa per tornare a vedere tante cose che ci siamo lasciati dietro, i dintorni, le chiese, i musei?
L'UNIVERSUM BREMEN, MUSEO DELLA SCIENZA
Un trucco c'è: prenderci oltre alla domenica anche il lunedì mattina, prima di tornare in Italia, per un'ultima visita al museo della scienza che qui ha un nome speciale: Universum Bremen. Aperto dal 2000, è un museo interattivo basato sul gioco e la partecipazione dei visitatori per un'esperienza non solo didattica. Collocato in un edificio avveniristico dalla forma di balena (o mollusco), si trova adiacente all'Università, nella prima cintura cittadina, fra case eleganti e viali alberati; esso stesso è circondato da un parco e alla fine della visita permette di rifocillarsi nell'annesso ristorante Kubus. Universum Bremen è suddiviso in tre sezioni: Tecnologia – Umanità – Natura, marcate da colori diversi e con percorsi dedicati, anche ai più piccoli e ai gruppi scolastici.
IL VELIERO-RISTORANTE ALEXANDER VON HUMBOLDT
Poco sopra però parlavo della location dove avremmo cenato domenica sera, non ne ho ancora parlato... è un veliero! Alexander Von Humboldt, questo è il suo nome, e un tre alberi ormeggiato sul Weser dov'era stato costruito nel lontano 1906, riaperto lo scorso aprile è già affollatissimo. A bordo si può mangiare bere e dormire (può ospitare fino a 45 persone), ci ospita prima del tramonto, dalle ore 21 in poi, quando inizia a fare freddino. Mangiamo del pesce ottimo innaffiato da birra e vino, stiamo fuori avvolti in calde copertine di pile, a giugno!!! Probabilmente nel 2016 lo troverete spostato sullo Schlachte ma lo vedrete anche da lontano perché di certo non passa inosservato.
Cercatelo, divertitevi a scoprire le tante bellezze di Brema come abbiamo fatto noi, in attesa del prossimo viaggio alla scoperta della Germania, una terra ricchissima, fredda solo all'apparenza. Buon viaggio e... Aufwiedersehen!
Foto e testo di Roberta Zennaro.
INFORMAZIONI UTILI
- Municipio di Brema, Am Markt 21
- Universum Bremen, Wiener Straße 1A
- Alexander von Humboldt, Konsul-Smidt-Straße 10.
Qui potete leggere tutti i post scritti sulla Germania del Nord da Roberta:
- Una sera d'estate a Brema, la città delle favole!
- Un giorno a Luneburgo, città di Luna e di sale
- La città vista dall'alto: la torre dell'acqua di Luneburgo
- La magia del castello di Schwerin
- Il marzapane di Niederegger e il SUP: due esperienze da fare a Lubecca
- Un giorno a Lubecca, gioiello della Lega Anseatica
- In barca a vela nella baia di Amburgo
- La città vista dall'alto: il campanile della chiesa di San Michele ad Amburgo
- Amburgo, la porta della Germania sul mondo
- In viaggio nella Germania del Nord: da Amburgo a Brema
- Con MinubeTrip alla scoperta della Germania del Nord
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