Consigli e curiosità per un viaggio in Guyana francese, dall'esplorazione della Foresta Amazzonica in piroga all'osservazione della deposizione delle uova delle tartarughe marine.
Sicuramente avete sentito parlare della Guyana francese (o Guiana francese), forse sapete che si trova in Sud America ed immaginate che faccia parte dell'ex impero coloniale della Francia, ma probabilmente le vostre nozioni terminano qui. A meno che non siate un viaggiatore incallito o uno spettatore assiduo dei documentari della National Geographic 😊.
La Guyana francese non è tra le destinazioni più gettonate dal turismo di massa, per usare un eufemismo: è la classica "meta insolita", fuori dalle rotte più battute, sottovalutata o per meglio dire poco presa in considerazione semplicemente perché non conosciuta. Una condizione - la poca notorietà - che spesso è sufficiente per accendere una forte curiosità e che se viene accompagnata da valide argomentazioni si trasforma in attrazione irresistibile...
Ebbene, di "valide argomentazioni" la Guyana francese ne possiede un bel po'! Prima di entrare nel merito iniziamo a delineare i contorni di questo dipartimento dell'Oltremare francese.
Come potete vedere dalla mappa, ci troviamo effettivamente in America meridionale, con l'Oceano Atlantico che bagna la costa settentrionale, il Suriname che confina ad ovest e il Brasile che circonda la nazione nei rimanenti punti cardinali. La Guyana francese ha una superficie di 86.000 kmq, poco più di un quarto dell'Italia (300.000 kmq circa), occupata per il 97% da foreste!
Il territorio è quasi totalmente ricoperto da vegetazione e non raggiunge alte vette (il picco più elevato tocca gli 850 metri), al contrario, l'acqua è un elemento presente in abbondanza nelle aree paludose e soprattutto nei fiumi e nei torrenti, tanto che una delle attività consigliate è l'escursione in barca delle riserve naturali.
La posizione, poco al di sopra dell'Equatore, e la temperatura, praticamente costante tutto l'anno e compresa tra i 24° e i 28°, identificano la Guyana francese come un Paese tipicamente tropicale con una stagione secca (la migliore per un viaggio) che va da metà di agosto a novembre e una stagione delle piogge (la meno indicata) che dalla fine di aprile si protrae fino ad agosto.
Quali motivi possono spingere un viaggiatore ad andare nella Guyana francese?
L'AMAZZONIA A PELO D'ACQUA
L'affascinante e per molti aspetti ancora misteriosa Foresta Amazzonica si estende per 8 milioni di ettari e racchiude una ricchezza di biodiversità incredibile. Il modo migliore per visitarne una parte è partecipare alle esplorazioni sulle tipiche imbarcazioni, le piroghe, e vivere quattro giorni di immersione totale lungo i fiumi che solcano il polmone verde del pianeta. Per secoli e secoli le vie fluviali sono state le uniche che consentivano di collegare una regione all'altra e adesso, grazie alla sensibilità del governo e ad una politica votata alla sostenibilità e all'impatto ambientale zero, la Guyana francese è diventata un paradiso dell’ecoturismo.
Se amate l'avventura, ma non quella estrema e troppo adrenalinica, qui avete la possibilità di provare un'esperienza davvero singolare, a contatto con la natura. Una "mobilità dolce" che in modo discreto vi porterà a vedere da vicino i villaggi di etnia amerinda o di origine africana che sorgono lungo i fiumi, a svegliarvi al mattino con i suoni della foresta, ad abituarvi al ritmo lento e ancestrale della vita in questo angolo isolato dal resto del mondo.
LE RISERVE NATURALI
La Guyana francese è anche la meta ideale per gli amanti della natura e del birdwatching. Tra le sue 7 riserve naturali, quasi tutte accessibili al pubblico, ci sono:
- la Riserva Naturale dell'Amana, che si estende sulla costa tra le foci del fiume Maroni (il più lungo della nazione) e l'Organabo. Merita assolutamente una visita durante il periodo della deposizione delle uova delle enormi tartarughe marine appartenenti alla famiglia delle dermochelidi, che possono pesare anche 8/9 quintali!
- Il Parco Naturale Regionale della Guyana francese, creato per sostenere le popolazioni locali (in Guyana francese ci sono oltre 20 etnie diverse). Ospita una specie rarissima di caimani neri dell'America del Sud!
- La Riserva Naturale di Nouragues, una foresta tropicale umida in cui vivono i coloratissimi pappagalli ara macao ed il tucano, gli ibis rossi, i fenicotteri rosa e i... giaguari.
- La Riserva Naturale della Palude Kaw-Roura, che si estende a sud-est della capitale Cayenne per 100.000 kmq. Un paradiso ornitologico a cui si accede solo attraverso il fiume Kaw. Anche qui potete osservare i caimani, presenti in tre specie diverse, durante le escursioni organizzate nelle ore notturne.
LE ISOLE DELLA SALVEZZA
Al largo della costa (non troppo per la verità, circa 15 km) si trova un arcipelago di origine vulcanica composto da tre isole. Le Îles du Salut rappresentano l'altra faccia di una vacanza in Guyana francese, quella decisamente più rilassante.
La più famosa è la più piccola, l'isola del Diavolo, fino al 1954 colonia penale francese sede di un penitenziario che per un secolo è stato l'emblema del carcere duro e che ha ispirato il romanzo di Henri Charrière "Papillon", da cui è stato tratto il film del 1973 con Steve McQueen e Dustin Hoffman.
I resti delle prigioni, sia sull'Île du Diable che sulla più selvaggia Île Saint-Joseph, sono una delle attrazioni maggiormente visitate ogni anno dai turisti che approdano in catamarano col costume e la maschera nello zaino per fare una passeggiata sulla spiaggia, un bagno o un giro in barca a vela.
IL CENTRO SPAZIALE GUYANAIS
Inutile dire che assistere al lancio del razzo che porta in orbita i satelliti è uno spettacolo memorabile.
Se non avete questa fortuna o non avete pianificato il viaggio nelle date programmate dall'Agenzia Spaziale Europea, potete comunque visitare il vicino museo e la base spaziale partecipando a una visita guidata.
LA CAPITALE CAYENNE
Infine, la capitale, una commistione tra l'influenza francese e le origini amerinde che regala un autentico crogiolo di razze e costumi. Il mercato della frutta e verdura, aperto quattro giorni la settimana, è il modo migliore per entrare nel mondo colorato e denso di profumi della Guyana francese e l'occasione per scoprire alcuni frutti tropicali deliziosi che si trovano solo qui.
Altre tappe da consigliare sono il Forte Ceperou, risalente alla metà del XVII secolo, e il centro storico coloniale che ruota intorno a Place des Palmistes, dove si possono ammirare le tipiche abitazioni in legno con il tetto in lamiera.
Ah, non dimenticatevi di degustare due prelibatezze locali: il sorbetto al peperoncino dolce e la torta creola alla frutta!
INFORMAZIONI PRATICHE
- Per l'accesso in Guyana francese è sufficiente la carta d’identità o il passaporto in corso di validità.
- Ci sono 4 ore di fuso orario in meno in estate, 5 ore in meno in inverno.
- Il periodo migliore per un viaggio in Guyana francese è la grande stagione secca, da metà luglio a fine novembre, e la così detta “estate di marzo” da marzo a aprile.
- Come riporta il sito della Farnesina, "i servizi sanitari e gli ospedali sono efficienti a Cayenne e a Kourou". E' richiesto il vaccino contro la febbre gialla.
- Per guidare è valida la patente italiana.
- I voli con partenza da Parigi hanno una durata di 8h e 30'.
Ti potrebbero anche interessare:
Nessun commento
Posta un commento