Quanti (e quali) sono i motivi che dovrebbero spingervi ad andare fin lassù, alle isole Åland, nel mezzo del Mar Baltico a 40 km dalla Svezia e 25 km dalla Finlandia? Molti, moltissimi! Scopriteli nel primo post dedicato a questo arcipelago scandinavo semisconosciuto (e bellissimo!).
Le isole Åland ci hanno letteralmente stregato! Senza ricorrere a troppi giri di parole è l'estrema sintesi della nostra esperienza e di un viaggio sotto tantissimi aspetti straordinario, unico, sorprendente. Un viaggio iniziato a Stoccolma a metà luglio e proseguito nell'arcipelago di Turku in un percorso di scoperta delle isole finlandesi che ci ha lasciato a bocca aperta davanti a scenari di rara bellezza e personalmente ha confermato che niente riesce a emozionarmi di più dello spettacolo della natura.
"Contare i laghi della Finlandia per scoprire se sono veramente 1000!" era uno dei desideri che qualche tempo fa avevo inserito tra i miei #100viaggidafareprimadimorire e in sostanza una dichiarazione, camuffata in chiave ironica, della mia volontà di visitare questo Paese in lungo e in largo. Quando lo scrissi non sapevo che le isole finlandesi sono molte di più... l'arcipelago delle isole Åland ad esempio ne conta 6.757 considerando quelle che hanno un'estensione maggiore di un quarto di ettaro (2.500 m²), altrimenti il numero si accresce di altri 20.000 isolotti!
Le isole Åland ci hanno letteralmente stregato! Senza ricorrere a troppi giri di parole è l'estrema sintesi della nostra esperienza e di un viaggio sotto tantissimi aspetti straordinario, unico, sorprendente. Un viaggio iniziato a Stoccolma a metà luglio e proseguito nell'arcipelago di Turku in un percorso di scoperta delle isole finlandesi che ci ha lasciato a bocca aperta davanti a scenari di rara bellezza e personalmente ha confermato che niente riesce a emozionarmi di più dello spettacolo della natura.
"Contare i laghi della Finlandia per scoprire se sono veramente 1000!" era uno dei desideri che qualche tempo fa avevo inserito tra i miei #100viaggidafareprimadimorire e in sostanza una dichiarazione, camuffata in chiave ironica, della mia volontà di visitare questo Paese in lungo e in largo. Quando lo scrissi non sapevo che le isole finlandesi sono molte di più... l'arcipelago delle isole Åland ad esempio ne conta 6.757 considerando quelle che hanno un'estensione maggiore di un quarto di ettaro (2.500 m²), altrimenti il numero si accresce di altri 20.000 isolotti!
Tra queste quante sono abitate? Appena 60. Per un totale di poco meno di 29.000 abitanti, uno per ogni isola o scoglio! Di questi circa un terzo risiedono nella capitale Mariehamn, l'unica che può essere considerata una città, con ristoranti, Caffè e una settantina di negozi... piccola e carina ma soprattutto punto consigliabile di partenza per esplorare Fasta Åland, l'isola più grande che occupa il 70% dell'intero arcipelago.
COME ARRIVARE ALLE ISOLE ÅLAND
All'inizio ho parlato di arcipelago semisconosciuto e purtroppo è vero. La quasi totalità di coloro che si recano alle isole Åland (nel 2015 più di 2,1 milioni) sono finlandesi o svedesi, che amano trascorrere un weekend o le ferie in queste terre selvagge. Lo scorso anno meno di 11.000 turisti proveniva da altri Paesi. Da non credersi.
Noi abbiamo utilizzato il traghetto della compagnia Viking Line, che con la sua nave Grace ci ha accompagnato dolcemente dal molo di Stoccolma Tegelvikshamn a Mariehamn. Durata del tragitto: dalle 7:45 alle 14:10 ora locale (in Finlandia occorre spostare di un'ora le lancette dell'orologio in avanti), poco più di 5 ore trascorse piacevolmente ammirando i paesaggi dell'arcipelago di Stoccolma, riposando in una delle tante sale dell'immensa imbarcazione, navigando in internet con la rete della Viking e pranzando al buffet, davvero buono per essere quello di una nave da crociera.
Il ritorno lo abbiamo fatto di notte e abbiamo dormito in cabina, dopo aver assaporato l'ennesimo incredibile tramonto e aver dato un'occhiata alle tante attrazioni - dalla discoteca ai concerti live passando per il casinò - che allietano i nottambuli e coloro che vogliono consumare fino all'ultimo secondo della vacanza divertendosi.
Arrivati a Mariehamn (il nome venne dato dall'imperatore Alessandro II in omaggio alla consorte Maria) abbiamo preso un pullman che in 45' ci ha portato all'isola di Saltvik e da qui, sulla costa nord-orientale (a nord dell'arcipelago), una barca ci ha condotto all'isoletta di Klobben dove ad aspettarci c'era un'insegnante di yoga che a un passo dal pontile ci ha rigenerato dopo tante ore di viaggio con un'ora di lezione all'aria aperta! (Seguito da uno spuntino salato e uno dolce a base di panna e frutti di bosco!).
Lo yoga è una delle attività che potete fare, su prenotazione, all'isola di Klobben. Altrimenti potete pescare o semplicemente... rilassarvi! Un esercizio che qui, ve l'assicuro, non è per niente difficile. Il paesaggio è completamente roccioso, con ciuffi d'erba e fiorellini gialli e viola che affiorano dai laghetti formati dalle grandi lastre di granito rosa. Quello che si potrebbe tranquillamente definire un'oasi di pace.
Le uniche costruzioni presenti sono una decina di casette in legno di varie dimensioni che un tempo venivano utilizzate come capannoni dai pescatori di aringhe. Il proprietario recentemente le ha ristrutturate con una cura maniacale - il legname di pino marittimo è vecchio di 500 anni e proviene dalla foresta di Saltvik - e le ha dotate di 30 posti letto.
KLOBBEN, LA NOSTRA PRIMA TAPPA
Arrivati a Mariehamn (il nome venne dato dall'imperatore Alessandro II in omaggio alla consorte Maria) abbiamo preso un pullman che in 45' ci ha portato all'isola di Saltvik e da qui, sulla costa nord-orientale (a nord dell'arcipelago), una barca ci ha condotto all'isoletta di Klobben dove ad aspettarci c'era un'insegnante di yoga che a un passo dal pontile ci ha rigenerato dopo tante ore di viaggio con un'ora di lezione all'aria aperta! (Seguito da uno spuntino salato e uno dolce a base di panna e frutti di bosco!).
L'ideale per chiunque voglia provare un'esperienza a contatto con la natura, in un ambiente confortevole (gli interni sono deliziosamente arredati) ma semplice, senza acqua corrente ad esempio (ci sono i bagni ecologici) ma con l'immancabile sauna, elemento imprescindibile della cultura finlandese!
Non penso che mi sarebbe dispiaciuto dormirci una notte... specialmente nella casetta all'estremità opposta dell'isola (tempo per raggiungerla a piedi: 2 minuti), ma il nostro programma aveva in serbo altro.
Riprendiamo la barca e in una decina di minuti raggiungiamo un'altra isoletta, Silverskär, la maggiore delle tre che compongono l'arcipelago con Klobben e Sviskär.
Qui ci ho lasciato un pezzetto di cuore.
Non penso che mi sarebbe dispiaciuto dormirci una notte... specialmente nella casetta all'estremità opposta dell'isola (tempo per raggiungerla a piedi: 2 minuti), ma il nostro programma aveva in serbo altro.
SILVERSKAR, COME DENTRO UNA FIABA
Riprendiamo la barca e in una decina di minuti raggiungiamo un'altra isoletta, Silverskär, la maggiore delle tre che compongono l'arcipelago con Klobben e Sviskär.
Qui ci ho lasciato un pezzetto di cuore.
L'isola è verdissima, puntellata da una manciata di case dalle pareti rosse, il tetto nero e i bordi color bianco latte. In tutto sono 5 per 47 posti letto complessivi, ma il proprietario (lo stesso di Klobben) ha scelto di far provare ai suoi clienti un'esperienza davvero fighissima e affitta le case a un solo gruppo alla volta (anche piccolo) per dar loro modo di avere l'isola tutta per sè... Noi abbiamo dormito in una camera al piano terra di questa chicca che sembra uscita direttamente da un libro delle fiabe.
Fino al 1950 le casette erano abitate da pescatori, oggi sono un progetto di turismo ecosostenibile, con alloggi a 4 stelle in perfetta armonia con la natura, un ristorante in cui lo chef combina magnificamente sperimentazione e tradizione e... indovinate? Una sauna.
Fino al 1950 le casette erano abitate da pescatori, oggi sono un progetto di turismo ecosostenibile, con alloggi a 4 stelle in perfetta armonia con la natura, un ristorante in cui lo chef combina magnificamente sperimentazione e tradizione e... indovinate? Una sauna.
Per i finlandesi la sauna è un'abitudine irrinunciabile, quasi un rito obbligatorio in un'estate breve dalle giornate interminabili, scandito da queste fasi:
- 10-15' (almeno) di sauna alla temperatura di 80°;
- birra o altra bevanda (fredda) leggermente alcolica da bere in compagnia;
- bagno nel Mar Baltico;
- di nuovo punto 1 e a seguire punto 2 e 3 per un numero imprecisato di volte.
Io e Sara non potevamo sottrarci ai richiami della cultura locale e dopo aver espulso fino all'ultima goccia di sudore ci siamo tuffati nelle acque non propriamente tiepide del mare! I gradi sopra lo zero non sono tantissimi - non sono i -4° di quando provai qualcosa di simile in Norvegia, a febbraio! - ma tutto sommato non è stata un'esperienza proibitiva. Nonostante ciò il bis lo abbiamo concesso, ma all'isola di Pensar Syd qualche giorno dopo!
Sì, nel luglio del 2010 alcuni sub hanno trovato in un relitto non troppo lontano dalla costa delle casse con un centinaio di bottiglie di Champagne risalente ad almeno 200 anni fa! La tentazione è stata troppo forte, alcune bottiglie sono state stappate e sorprendentemente il sapore si è rivelato ancora eccellente!
Alcuni esperti sono giunti alla conclusione che il mare è un ottimo luogo dove conservare lo champagne, così l'hanno seguente il proprietario ha deciso di far invecchiare 450 bottiglie di Champagne sul fondo del mare... tra 40 anni avremo il responso!
Il giorno seguente, belli riposati, ci siamo dedicati a una delle attività preferite dei vacanzieri delle isole Åland: il kayak!
Siamo tornati in barca a Mariehamn e da lì siamo saliti in sella alla bicicletta e ci siamo diretti a Paddelboden!
Di questo ho parlato nel secondo post dedicato alle Åland: "Cosa fare alle isole Åland? Kayak, bike e attività outdoor".
Un ringraziamento speciale a Visit Finland e Visit Åland che hanno reso possibile la nostra #FinnishIslands experience alle isole Åland.
ISOLE ÅLAND, PARADISO DELL'OUTDOOR
Il giorno seguente, belli riposati, ci siamo dedicati a una delle attività preferite dei vacanzieri delle isole Åland: il kayak!
Siamo tornati in barca a Mariehamn e da lì siamo saliti in sella alla bicicletta e ci siamo diretti a Paddelboden!
Di questo ho parlato nel secondo post dedicato alle Åland: "Cosa fare alle isole Åland? Kayak, bike e attività outdoor".
...to be continued
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