"L'eredità dei Medici", uno spettacolo teatrale sulla dinastia dei Medici che celebra i 300 anni del vino Carmignano DOCG nelle sale della villa medicea "la Ferdinanda" ad Artimino, sulle colline pratesi.
La scorsa domenica abbiamo assistito ad un live show inedito in un contesto particolare e affascinante, la Prima teatrale de "L'eredità dei Medici", presentato dalla compagnia che a Firenze da mesi manda in scena la sua versione in inglese, The Medici Dinasty Show. L'occasione era speciale: la celebrazione del 300° anniversario del vino rosso Carmignano DOCG.
Carmignano come il nome del comune collinare pratese dove sin dai tempi degli Etruschi e dei Romani viene prodotto il vino.
Tre secoli fa, il 24 settembre 1716, Cosimo III de' Medici emanò un bando dal titolo "Sopra la Dichiarazione de’ confini delle quattro regioni Chianti, Pomino, Carmignano e Valdarno Superiore" con il quale si stabilivano i criteri da rispettare per ottenere una giusta corrispondenza tra denominazione del vino e territorio di produzione. Di fatto, la prima Denominazione di Origine Controllata al mondo!
Per festeggiare adeguatamente tale ricorrenza alla villa medicea "La Ferdinanda" sono state battute all'asta le prime 10 bottiglie Magnum di Carmignano Riserva Docg 2012 (il ricavato è andato in beneficenza) delle 1716 limited edition "300 years Anniversary" create in collaborazione con l'artista Wessel Huisman e - mi ricollego finalmente al discorso iniziale - è stata organizzata una bellissima serata.
L'EREDITA' DEI MEDICI
Il 31 ottobre 1737 è una data fondamentale nella storia di Firenze. Quel giorno Anna Maria Luisa de' Medici, ultima discendente diretta del grande casato di banchieri fiorentini, stipulò un atto giuridico con la dinastia dei Lorena che sarebbe succeduta nel governo del Granducato di Toscana in cui tutte le "gallerie, quadri, statue, biblioteche, gioje ed altre cose preziose" appartenute ai Medici sarebbero passate ai successori a condizione che non si spostassero da Firenze "affinché esse rimanessero per ornamento dello Stato, per utilità del Pubblico e per attirare la curiosità dei Forestieri". Con questo che venne battezzato Patto di Famiglia le collezioni artistiche dei Medici divennero patrimonio della città e della Toscana per sempre.
"L'eredità dei Medici" parla di questo Patto e della famiglia più potente e importante della storia di Firenze. Un escursus di un'ora con in cui vengono citati aneddoti e alcuni episodi che videro protagonisti gli illustri personaggi della casata, da Lorenzo il Magnifico a Cosimo III, attraverso un dialogo tra la stessa Anna Maria Luisa e suo fratello Gian Gastone, l'ultimo Granduca erede dei Medici.
Due protagonisti sul palco, in abiti d'epoca. Una conversazione brillante, a tratti irriverente e ironica, che vede Gian Gastone come malinconico mattatore, libertino, arguto, anticonformista ma nonostante tutto saggio consigliere e ispiratore in parte del grande progetto della sorella.
Un'ora che scivola via con leggiadria, supportata da una scenografia visivamente d'impatto grazie a un video mapping che proietta sul soffitto scene e personaggi citati nello spettacolo.
E ADESSO SI REPLICA!
Uno spettacolo inedito ma non "unico": ci saranno infatti due repliche!
Venerdì 30 settembre alle 21, preceduto alle 20 da una "Apericena in Villa" nelle Cantine Granducali (costo del biglietto per l'apericena e il live show: 40 €).
Domenica 2 ottobre alle 18, preceduto alle 17 da una "Merenda in Villa" nelle Cantine Granducali con animazione per i bambini (28 €).
Chi non potrà partecipare all'evento o vorrà vederlo in lingua inglese, può andare al Fuligno in via Faenza 48, un ex Convento di Sant'Onofrio delle Monache di Foligno del 1400 che ha trasformato l'interno di una chiesetta barocca nel teatro del The Medici Dinasty Show. Lo spettacolo si svolge ogni giorno alle 19, con l'eccezione del lunedì e del venerdì e finora ha avuto oltre 200 repliche.
LA VILLA DEI CENTO CAMINI
Come ho accennato all'inizio a concorrere alla straordinarietà dell'evento è stata anche la location. La sala in cui si tiene il live show si trova infatti al piano terreno dell'imponente villa medicea "La Ferdinanda", commissionata da Ferdinando I de' Medici all'architetto (e non solo) Bernardo Buontalenti alla fine del XVI secolo e oggi inserita insieme ad altre 13 ville medicee tra i patrimoni dell'Umanità tutelati dall'Unesco!
La villa un tempo era la residenza di caccia dei Medici ed è famosa col nome di Villa dei 100 camini per il numero elevato di comignoli che spuntano dal tetto.
All'interno degli 80 ettari di tenuta, oltre a distese di ulivi e filari di vite, ci sono l'hotel 4 stelle "Paggeria Medicea", il ristorante Biagio Pignatta e a un paio di centinaia di metri, Artimino, un piccolo e incantevole borgo medievale che oltre che meta di turisti in cerca di un buon posto dove mangiare i piatti della cucina toscana è in estate il luogo prediletto dagli abitanti dei dintorni in cerca di refrigerio (io e Sara compresi!).
INFORMAZIONI UTILI
Villa medicea "La Ferdinanda", via Papa Giovanni XXIII 1.
www.artimino.com
Tel.055.8751141.
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