Paesaggi bucolici, vigneti a perdita d'occhio, monasteri bellissimi, antiche tradizioni che sono parte del vivere quotidiano e resistono all'avanzare del tempo. Tutto questo e molto altro è la Repubblica di Moldova, ai margini orientali dell'Europa. Una destinazione semisconosciuta, estranea al circuito delle rotte turistiche più battute e forse perciò ancora più intrigante. In questo primo articolo potete leggere il mio itinerario di viaggio e tutto quello che ho visto di interessante tra la capitale Chisinau e i confini del Paese.
"Noroc!" è il termine che i moldavi usano per dare il benvenuto, per salutarsi o quando fanno un brindisi. Un'unica parola come segno di accoglienza, che identifica una naturale predisposizione dell'animo verso gli altri e ti accoglie simbolicamente con la braccia spalancate per farti sentire come a casa tua. Ecco, in Moldova io mi sono sentito immediatamente a mio agio. Ho avvertito tanto calore, specialmente nei paesini più sperduti dove hai la percezione che quel che vedi rappresenti tutto il mondo di chi ti sta di fronte, e in risposta a domande che forse non erano del tutto comprese ho ricevuto sempre un sorriso... seguito subito dopo da un bicchiere di vino!
L'ospitalità è stata il denominatore comune dei miei 5 giorni in Moldova, piccolo stato dell'est europeo tornato indipendente nel 1991 dalla caduta dell'Unione Sovietica. Pensate che le case tradizionali moldave prevedono sempre una stanza per gli ospiti ("casa mare") nella quale li accolgono e offrono da bere e mangiare.
Il vino invece è stato il filo conduttore del viaggio: ho visitato ben 4 cantine vinicole immerse in scenari straordinari e assaggiato tanti ottimi vini rossi, bianchi e da dessert, ma non solo. Ho percepito la magia di un luogo mistico come il Monastero Orheiul Vechi, prossimo probabile candidato a entrare tra i siti protetti dell'Unesco, e camminato per la via sterrata di un paesino che sembra uscito fuori dalle pagine di un libro di fiabe; ho girovagato per le strade di una delle capitali meno note del Vecchio Continente alla ricerca di chiese che fondono l'azzurro delle loro pareti con il cielo e sbirciato all'interno dello "stato che non esiste", la Transnistria...
Prima di iniziare il racconto è d'obbligo una precisazione, che andrò ad approfondire nel prossimo post (le mie "classiche" 10 cose che è meglio sapere prima di partire):
come si chiama, Moldova o Moldavia?
Anche se spesso vengono usati entrambi i nomi, in realtà la Moldavia è una regione più ampia che comprende (oltre alla Moldova) anche una porzione di territorio romeno. Ufficialmente la nazione che è nata il 1991 dopo la caduta dell'Unione Sovietica si chiama Repubblica di Moldova o Moldova. La sua bandiera è il tricolore romeno, blu, giallo e rosso, con lo stemma della Moldova al centro.
Questa sotto è la mappa dei luoghi che ho visitato, dopo troverete un itinerario di 5 giorni ricavato dal mio viaggio compiuto tra il 7 e l'11 giugno scorso che ha avuto come base la centrale Chisinau.
VIAGGIO IN MOLDOVA, GIORNO 1: MILESTII MICI E CRICOVA
Con un volo della compagnia Air Moldova decollato da Bologna sono atterrato all'aeroporto internazionale di Chisinau alle 11:30 ora locale (rispetto all'Italia la lancetta dell'orologio è spostata di un'ora in avanti) e da lì con un transfer privato sono arrivato all'azienda vinicola Milestii Mici.
Milestii Mici (16 km a sud di Chisinau)
Vi consiglio di fare subito questa prima tappa in quanto l'azienda dista dall'aeroporto circa 20 minuti e quindi con un auto a noleggio prelevata al vostro atterraggio potete comodamente godervi la prima esperienza emozionante del vostro viaggio: percorrere le gallerie sotterranee di Milestii Mici dove sono conservate le botti di vino!
Una delle peculiarità di questa grande azienda vinicola è infatti quella di poter attraversare col proprio mezzo questi lunghissimi tunnel, scavati originariamente per ricavare la roccia calcarea utile alla costruzione della capitale (non a caso chiamata "la città bianca"), che dal 1969 ospitano il vino prodotto e col tempo sono diventati la cantina più grande del mondo con oltre 2 milioni di bottiglie!
Le gallerie formano un labirinto di 200 km complessivi di cui 50 sono occupati da botti!
Nel post "Sulla strada del vino in Moldova" parlerò più dettagliatamente di questa e delle altre cantine che ho visitato, per ora mi limito a dirvi che è quella che più mi ha colpito insieme a Purcari e che potete partecipate a vari tour di visita che si concludono con una degustazione leggera o con una cena accompagnata dalla musica di alcuni violinisti moldavi che contribuiranno a rendere più d'effetto un'atmosfera già molto elettrizzante!
Cricova (17 km a nord di Chisinau)
Dopo la visita di Milestii Mici in realtà ho raggiunto l'albergo e sono ripartito subito alla scoperta di Chisinau con l'ausilio di una guida dell'ente del turismo (bravissima Ala!) ma se avete un po' di tempo vi consiglio, prima di approdare in città , di trasferirvi a Cricova e partecipare a una visita guidata (prenotata on line con un po' di anticipo).
Potrete così confrontare subito Milestii Mici alla cantina più famosa della Moldova, Cricova!
Il tour guidato si svolge nella prima parte nelle gallerie sotterranee a 100 metri di profondità rispetto alla superficie, a bordo di un... trenino elettrico!
All'inizio viene fornito un giubbotto per proteggersi dalle basse temperature (e riprendersi dalla forte escursione termica con l'esterno, dove si toccano i 30°!) e poi via! Si attraversano lunghi cunicoli in cui riverbera una fioca luce e dopo un paio di soste in una cantina che conserva uno stuolo di bottiglie di vino prodotto con il classico metodo Champenoise (ovviamente la denominazione di Champagne non può essere utilizzata) e in una sala di proiezioni, la visita, tra una spiegazione dei processi di lavorazione e l'elenco delle celebrità che hanno qui la propria collezione privata (su tutti risuona il nome di Putin) prosegue fino alla sala delle degustazioni.
La cena, con le tipiche placinte (sfoglie di pasta ripiene di formaggio di capra ed erbette o con patate o con verze o se preferite il dolce, con amarene) e la mamaliga, un altro piatto che mi accompagnerà per tutto il soggiorno in Moldova, che consiste in polenta, stufato di carne e formaggio pecorino.
IL NOSTRO HOTEL A CHISINAU
Centralissimo, a 100 metri dal Parco della Cattedrale che rappresenta la piazza principale della capitale, questo hotel di recentissima apertura (ottobre 2015) il City Park hotel è un quattro stelle con una piccola hall e belle camere (ce ne sono 29 distribuite su 7 piani) che vi consiglio se volete andare sul sicuro. Il prezzo medio è di 80 € per camera doppia ma si trovano anche tariffe più convenienti.
La colazione è a buffet al pub birreria posto al pian terreno (la Beraria Chisunau) con un'ampia scelta tra salumi e formaggi moldavi, torte, croissant e soprattutto frutta! Se preferite la colazione all'inglese ci sono anche pancetta, fagioli e uova; insomma ce n'è per tutti i gusti!
VIAGGIO IN MOLDOVA, GIORNO 2: ORHEIUL VECHI, BUTUCENI E CASA PARINTEASCA
Il secondo giorno in Moldova l'itinerario prevede una delle mete che più ero curioso di scoprire, il monastero rupestre Orheiul Vechi!
Orheiul Vechi
Se non ci arrivate con un'auto a noleggio o con un'escursione organizzata da un'agenzia turistica potete scegliere tra il pullman che giornalmente effettua servizio di collegamento con Chisinau o il taxi. Quest'ultima opzione vi costerà circa 15 € a tratta, un prezzo davvero ragionevole se pensate che da Chisinau la distanza è di circa 85 km!
Al complesso monastico risalente al XIII secolo ovviamente vorrò dedicare un intero articolo... per accendere un po' di curiosità vi dico che lo scenario che lo circonda è straordinario e merita un'intera giornata (insieme al vicino villaggio di Butuceni) per essere goduto appieno.
Sulle pareti rocciose dell'altura su cui poggia la chiesetta ci sono una decina di grotte naturali che per 500 anni, fino al XVIII secolo, sono state la dimora di monaci ortodossi. Nel 1996 qualche monaco ha ben pensato di restaurare questi loculi e di trasferirsi in modo permanente. Qualcuno potete trovarlo nell'esercizio delle sue funzioni mentre officia una messa oppure mentre è intento nella lettura...
Butuceni (53 km da Chisinau)
Il più bel villaggio moldavo che ho avuto la possibilità di visitare! Si trova ai piedi del complesso monastico e si raggiunge scendendo lungo un viottolo e una gradinata oppure seguendo un sentiero più ampio che in 15' conduce all'ingresso del paesino.
La strada principale è una sola, sterrata, che attraversa da cima a fondo Butuceni e presenta delle piccole vie laterali su cui si affacciano altre case. Chi è in cerca della Moldova più ruspante e attaccata ai valori tradizionali qui trova soddisfazione. Probabilmente i primi accenni di turismo che si iniziano a scorgere grazie alla costruzione di un bellissimo ecoresort e di un ristorante altrettanto curato nei dettagli stanno facendo sentire i loro effetti, unitamente ai festival che d'estate (io ho assistito al DescOpera open air Festival seduto su un covone di paglia ad ascoltare opere di Verdi e Strauss!) si susseguono in quello che è un anfiteatro naturale, protetto alle spalle dalle pareti del Canyon, ma l'aria che si respira è la stessa dei tanti paesini che si attraversano nella campagna moldova. Così come sono gli stessi i colori delle case, celesti come il cielo (sinonimo di tranquillità ) e verdi come l'erba (la speranza).
Casa Parinteasca (74 km da Chisinau)
La "casa dei genitori" a Palanca, nel nord ovest della Moldova, è un museo del folklore e della tradizione rurale moldava. Non è vicina a Butuceni ma potete inserirlo nello stesso giro (considerando le condizioni delle strade del nord del Paese e la distanza pianificate due ore di tempo per raggiungerla).
Ad allestire Casa Parinteasca nella sua vecchia casa è una signora carica di energie e dallo sguardo dolcissimo, che ha vissuto l'agghiacciante esperienza del lager sovietico e le angherie del regime comunista subendo la confisca dell'abitazione dei genitori fino ai primi anni del 2000.
Una stanza del complesso è stata trasformata in una scuola di tessitura per ragazzi e lì potete assistere alla realizzazione di camicie, grembiuli, centri per la tavola e altro.
VIAGGIO IN MOLDOVA, GIORNO 3: TRANSNISTRIA
Un'altra escursione assolutamente da non perdere è la Transnistria! L'ultimo baluardo dell'Unione Sovietica, un viaggio indietro nel tempo agli anni della Guerra Fredda, dove tutto o quasi è rimasto come nel 1970-80, eccezion fatta per qualche brand famoso che spunta qua e là . A controbilanciarlo però ci sono i casermoni in cemento che troneggiano nelle città e alcuni omaggi al Comunismo.
L'enorme statua di Lenin di fronte al municipio di Tiraspol |
Un passo indietro... avete capito di cosa sto parlando? Oltre il fiume Nistro c'è questa regione che alla caduta dell'URSS si è autoproclamata stato indipendente, non riconoscendo l'autorità della Repubblica moldova né quella di organi superiori come l'Onu. A sua volta la Transnistria non è riconosciuta da nessun stato al mondo con l'eccezione dell'ex casa madre Russia... ed è quantomeno anacronistico ergersi ancora in piedi la statua di Lenin nel centro della capitale Tiraspol e i carri armati in bella mostra accanto ai memoriali in onore dei caduti in guerra.
Per entrare in Transnistria occorre registrarsi alla dogana e dichiarare quanto tempo si desidera "sostare" al suo interno.
Non vi consiglio di oltrepassare i limiti indicati nel visto provvisorio perché non mi hanno dato l'impressione di essere molto elastici.
lo squisito caviale Acquatir e la buffa moneta della Transnistria |
Tiraspol (70 km da Chisinau)
Nelle 6 ore trascorse a Tiraspol, oltre a un giro nel centro reso difficoltoso dalla pioggia (sarà stato un caso o è proprio l'atmosfera della Transnistria a essere grigia?) ho visitato la fabbrica di caviale Acquatir, dove si alleva lo storione si vendono confezioni da 20 grammi a 1 Kg e oltre di varie tipologie di qualità (a prezzi molto bassi rispetto all'Occidente) e la fabbrica del cognac Kvint, un vero colosso dell'est europeo. Se vi piace il cognac quest'ultima tappa è obbligatoria: prezzi del genere per un prodotto di qualità non lo troverete da nessun altra parte del mondo!
VIAGGIO IN MOLDOVA, GIORNO 4: PURCARI E ET CETERA...
Purcari (110 km da Chisinau)
Siamo quasi al confine con l'Ucraina, Odessa da qua dista appena 45 km e poco meno manca al Mar Nero. La Moldova non ha sbocco al mare ma al paese di Purcari e nell'annessa tenuta vinicola si respira l'aria salmastra trasportata dal vento. Le condizioni climatiche rendono questo territorio molto adatto alla vinificazione e a Purcari lo sanno bene, tanto che nel 1827 è nata proprio qui la prima cantina della Moldova, visitabile nell'ambito di un tour per le vigne che culmina con una super degustazione di vini davvero eccellenti (io non sono un esperto ci sono i miei compagni di viaggio e una sequela infinita di attestati e premi vinti che lo provano).
Una curiosità : il simbolo delle cantine Purcari è la cicogna, simbolo da sempre di fertilità . Durante la visita ai vigneti ci hanno mostrato un pozzo dalla forma davvero singolare...
Etcetera (120 km da Chisinau)
A 10 km da Purcari si trova la giovane azienda vinicola Et Cetera, creata da un matematico e suo fratello nei primi anni del 2000 e velocemente cresciuta a livello nazionale e internazionale. Qui si produce Cabernet, Merlot e Chardonnaix, si degustano vini in compagnia del proprietario e si tengono piccoli masterclass sulla placinta!
Cosa sia la placinta l'ho scritto all'inizio: è un piatto tipico che può essere considerato sia un antipasto che uno spuntino, costituito da 4 strati di sfoglia sottilissima fatta da farina e uovo e riempita con impasti diversi. Quella preparata da questa signora con l'aiuto della figlia è probabilmente la più buona che abbia assaggiato in Moldova.
La chiesa dell'Assunzione di Maria (70 km da Chisinau)
Sulla strada di ritorno verso Chisinau, la guida che ci ha accompagnava ci ha regalato un'autentica anteprima. Pochi anni fa è stata scoperta una piccola chiesa probabilmente risalente al XVI secolo, oggi in piena fase di restauro. Dall'esterno l'aspetto non è nemmeno quello di un edificio religioso, sembra piuttosto un deposito di un contadino o un'abitazione. All'interno invece... meraviglia! Le pareti sono completamente affrescate e decorate con bassorilievi che conservano ancora i colori originali.
Purtroppo per visitare la chiesa dell'Assunzione di Maria (Adormirea Maicii Domnului) dovranno passare ancora 4 anni almeno, ma se passate da lì provate a chiedere a chi fa i lavori (o se siete fortunati, al coordinatore che ha fatto questa scoperta sensazionale) se potete dare una rapida occhiata dentro.
VIAGGIO IN MOLDOVA: GIORNO 5: CHISINAU
Ed eccoci all'ultima tappa, la base dell'itinerario che vi ho illustrato. Chisinau non è una città che di acchito ti incuriosisce; bisogna scoprirla un po' alla volta. Leggendo le (poche) guide turistiche in commercio sembrerebbe che ci fosse ben poco oltre il parco della Cattedrale dove oltre alla chiesa principale e al campanile è collocata la Porta Santa, il cosiddetto Arco di trionfo. In realtà , facendomi consigliare dai locals (un grazie particolare va a Valeriu), ho scoperto chiese bellissime, da quella del santo martire Panteleimon al luccicante monastero di Santa Teodora che ho avuto la fortuna di visitare con un battesimo in pieno svolgimento!
Le cose da vedere non si esauriscono con le chiese: ci sono il mercatino dell'artigianato e nelle sue vicinanze il bellissimo municipio sull'immensa arteria intitolata a Stefan Cel mare (Stefano il Grande, il principe vissuto in era medievale che l'orgoglio della nazione), il grande parco Stefan Cel Mare, la Torre dell'acqua, ma soprattutto ci sono i moldavi, vestiti in abiti tradizionali (le donne) per andare a messa, intenti a giocare a scacchi o a carte (gli uomini) nei parchi o accanto al mercatino di artigianato... sì, perché sono le persone, ogni volta, il valore aggiunto di un viaggio.
Nel prossimo post: tutte le informazioni utili per organizzare un viaggio in Moldova! Il volo, i mezzi di trasporto per spostarsi in territorio moldavo, la cucina, il costo della vita e tanto ancora!
Un ringraziamento ad ANTRIM, l'Associazione Nazionale del Turismo Incoming (National Inbound Tourism Association) con il sostegno di USAID e del Governo Svedese e all'ente del turismo della Moldova che hanno organizzato questo viaggio.
2 commenti
Si può sapere qualcosa di più sulla chiesa dell'Assunzione di Maria? Non la riesco a trovare sulla mappa di Google per poter pianificare una tappa lì. Grazie
omar.bianchi@gmail.com
Le ho risposto via mail Omar!
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