Un itinerario di visita tra Amandola, Fiastra e Cessapalombo che segue le orme del nostro weekend di metà novembre in occasione di alcune iniziative del progetto di rilancio "Good Morning Sibillini" e di "Diamanti a tavola", la Fiera del tartufo bianco pregiato dei Sibillini ad Amandola!
Il Parco Nazionale dei monti Sibillini è un'area protetta di oltre 70.000 ettari tra le Marche e l'Umbria. Ovviamente in un weekend è possibile visitarne solo una porzione e noi dopo una breve incursione di fine agosto che ci ha fatto innamorare del monte Sibilla e della Cittadella dei Sibillini di Montemonaco siamo tornati per scoprirne un altro pezzettino, stavolta durante un fine settimana letteralmente baciato da sole e dai favolosi colori dell'autunno!
Abbiamo così avuto la conferma che questo ampio territorio suddiviso tra le province di Ascoli Piceno, Fermo, Macerata e Perugia e tra ben 18 comuni è un forziere che raccoglie gemme preziose che nonostante i danni ingenti causati dai terremoti sono in buona parte ancora visitabili e hanno mantenuto intatto il loro fascino.
LA VERITA' SUI SIBILLINI
La verità non è solo la fotografia della realtà senza l'utilizzo di trucchi (e photoshop!). "La verità è bellezza e la bellezza è verità " diceva Keats, e parlare di bellezza in un articolo sui Sibillini è tutt'altro che un fuori tema, quindi faccio questa piccola grande premessa per fare chiarezza su alcuni punti, a mio avviso molto importanti: qual è la verità che ho percepito sui Sibillini?
- La verità è che prima delle due forti scosse di terremoto che hanno colpito duramente i Monti Sibillini e l'Alta Valle del Tronto (il 24 agosto e il 26 ottobre 2016), a cui ha fatto seguito uno sciame sismico che si è protratto per mesi, quest'area geografica tra le Marche e l'Umbria la conoscevano in pochi. Nemmeno chi abitava a distanza non siderali. Nonostante un patrimonio di eccellenze tra borghi, paesaggi naturali, tradizioni, storia e prodotti gastronomici. Come mai? E' un mistero più grande di quello della Sibilla appenninica, figura mitica che secondo le leggende abita nella grotta sul monte omonimo...
- La verità è che è passato oltre un anno dagli eventi sismici e lo Stato italiano non è intervenuto se non in minima parte. I calcinacci sono sempre là dov'erano rovinosamente caduti, le case inagibile sono rimaste tali, gli sfollati....ah, no, quelli nelle Marche sono addirittura aumentati: dai 25.000 ai 33.000 attuali secondo quanto riportato dalle recenti cronache!
- La verità è che a causa di numerosi fattori (cattiva informazione, paure spesso infondate e immotivate) i turisti sono recalcitranti e in quest'ultimo anno il flusso è notevolmente dimininuito anche in quelle zone per niente o marginalmente colpite.
- La verità è che alcuni centri storici sono ancora off limits (penso a Caldarola o alla drammatica situazione di Camerino), alcuni sentieri non sono praticabili (un esempio su tutti: quello della Gola dell'Infernaccio, che però sarà riaperto nel 2018) e alcune strade rimangono chiuse al traffico quindi paesi come Castelluccio di Norcia sono inaccessibili.
Ma
- La verità è che il "popolo dei Sibillini" è orgoglioso e testardo e il nostro weekend ha rafforzato questa mia convinzione. Sono crollati edifici e certezze, non il futuro!
- La verità è che gli italiani sono generosi. Anche di questo ero conscio ma le parole delle persone che abbiamo incontrato hanno rafforzato le mie sensazioni. Agli abitanti delle zone disastrate è venuto a mancare quasi tutto, dalla casa al lavoro, se non addirittura l'affetto di uno o più familiari.... ma non il sostegno di molti connazionali che hanno manifestato la loro vicinanza con atti concreti e non solo a parole. Il pensiero corre alle centinaia di volontari impegnati ogni giorno nelle zone ferite, all'acquisto online dei prodotti dei Sibillini, alla raccolta di fondi in numerose iniziative sparse ovunque, ai progetti come #RipartidaiSibillini e a coloro che sempre più numerosi stanno tornando a visitare questi magnifici posti.
- La verità è che al di là di ogni ovvietà che possa scrivere, i Monti Sibillini risorgeranno perché così lo vogliono, fortissimamente, in tanti.
La verità è che i Monti Sibillini sono bellissimi e meritano di essere visitati così come quelle persone che strenuamente combattono quotidianamente per risollevarsi meritano di essere aiutate. I terremoti hanno provocato danni considerevoli, "ciò non significa che l'intero sistema di fruizione sia compromesso, è possibile visitare molti luoghi e svolgere attività escursionistiche e di scoperta delle bellezze del Parco" (dal sito del Parco Nazionale dei Monti Sibillini).
La verità è che ci sono molte località dei Sibillini che si possono visitare senza alcun problema! Tanti itinerari da fare in auto, in moto o in camper oltre che in bicicletta e a piedi! Ed anche musei da visitare, escursioni a cavallo, aree faunistiche... oltre a manifestazioni in ogni periodo dell'anno!
GOOD MORNING SIBILLINI
Nel nostro weekend, grazie all'invito dell'ente del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, abbiamo partecipato ad alcune iniziative promosse da Good Morning Sibillini e conosciuto alcune aziende agricole e realtà locali.
Cos'è Good Morning Sibillini?
E' un progetto di valorizzazione turistica nato dopo gli eventi sismici del 2016 con lo scopo di promuovere l'area dei Sibillini. Il suo primo atto si è svolto nei tre weekend di metà e fine ottobre a Valfornace-Pievetorina. Cassapalombo, Montefortino, Montegallo e Montemonaco e nei primi due weekend di novembre ad Amandola, dove il il tartufo bianco dei Sibillini è stato l'indiscusso protagonista di "Diamanti a tavola".
Diamanti a tavola
[La 22^ edizione di Diamanti a tavola si svolgerà nei giorni 1,2,3,9,10 e 14 novembre 2019!]
II Tuber magnatum Pico 1788 alias "tartufo bianco pregiato" è conosciuto da più di 200 anni nel comune di Amandola e dintorni e viene esportato in tutta Italia. Da 20 anni tondi tondi è al centro di una manifestazione che oltre ad esaltarlo valorizza anche gli altri prodotti del territorio come, solo per citarne alcuni, i salumi (la coppa di testa, il capocollo, la lonza...), i formaggi (il pecorino, le ricotte fresche e stagionate), le mele rosa, il miele, i funghi e le castagne, in esposizione negli stand e sulle bancarelle allestite nel cuore di Amandola, la splendida piazza del Risorgimento che apparentemente ha mantenuto integra la sua bellezza.
II Tuber magnatum Pico 1788 alias "tartufo bianco pregiato" è conosciuto da più di 200 anni nel comune di Amandola e dintorni e viene esportato in tutta Italia. Da 20 anni tondi tondi è al centro di una manifestazione che oltre ad esaltarlo valorizza anche gli altri prodotti del territorio come, solo per citarne alcuni, i salumi (la coppa di testa, il capocollo, la lonza...), i formaggi (il pecorino, le ricotte fresche e stagionate), le mele rosa, il miele, i funghi e le castagne, in esposizione negli stand e sulle bancarelle allestite nel cuore di Amandola, la splendida piazza del Risorgimento che apparentemente ha mantenuto integra la sua bellezza.
I cereali, i legumi, lo zafferano, le confetture di frutti spontanei e le carni bovine (per la produzione di salame duro con lardelli e salame morbido ad esempio) sono altre produzioni che rappresentano delle eccellenze, come abbiamo potuto apprendere direttamente dalle parole di Luigino Maurizi, allevatore e contadino dell'azienda agricola biologica che porta il suo nome che si trova nella campagna di Villa Montalto, piccola frazione di Cessapalombo: prima di unirci alla festa in piazza ad Amandola lo abbiamo incontrato nella sua fattoria, un casolare d'altri tempi immerso nella natura del Parco nazionale dei monti Sibillini, non la classica fattoria come tiene a specificare lui stesso... "Qui la volpe ruba le crocchette del gatto, il lupo ci delizia della sua presenza e i lupacchiotti giocano indisturbati mentre noi falciamo il fieno, i caprioli rosicchiamo le nostre piante...".
Le mucche di razza marchigiana e altri animali domestici come i cavalli completano questo quadro bucolico che fa innamorare non solo i bambini, ospiti curiosi e graditissimi delle giornate organizzate per far avvicinarli al mondo contadino e far comprendere l'importanza della biodiversità e del rispetto dell'ambiente, ma anche gli adulti, interessati ai prodotti biologici e sani della produzione a chilometro zero.
Foto tratte dal sito www.luiginomaurizi.com |
Nel corso di "Diamanti a tavola" tante sono state le attività e gli eventi in programma, dagli spettacoli di falconeria alle mostra micologica e quella di pittura, dagli spettacoli teatrali alle esibizioni di gruppi folkloristici, dalle dimostrazioni e degustazioni di prodotti tipici al cooking show di Andy Luotto! Ampio spazio è stato dato anche a "In bocca al libro", una rassegna dedicata agli incontri, ai convegni, agli scrittori e naturalmente ai libri.
Ma su tutti una menzione particolare la meritano il gran numero di escursioni (in mountain bike sui sentieri dei tartufi, a piedi nella passeggiata naturalistica "riconosci le erbe" o sulle colline di Amandola) e il "Bianco da chef", le cene all'interno del Palatuber preparate da grandi chef e accompagnate dai vini delle aziende picene!
Il nostro palato è stato letteralmente deliziato dai piatti a base di tartufo dello chef Aurelio Damiani della trattoria "Damiani e Rossi "di Porto San Giorgio tra i quali io ho scelto:
→ mezzemaniche con ragù di carni bianche e tartufo nero estivo dei Sibillini.
→ Battuto di vitello marchigiano con fondente di patate e tartufo nero dei Sibillini.
→ tagliolini all'uovo cotti nel brodo con tartufo bianco dei Sibillini
→ fianchetto di vitello farcito con salsiccia, castagne e tartufo nero estivo dei Sibillini
#GoodMorningSibillini nel 2018
Il secondo atto di Good Morning Sibillini andrà in scena il 24 febbraio a Norcia nell'ambito della Fiera Internazionale del Tartufo Nero pregiato di Norcia con iniziative simili a quelle in programma ad Amandola.
A questa seguiranno, tra marzo e maggio 2018, le passeggiate e pedalate di gusto a:
A questa seguiranno, tra marzo e maggio 2018, le passeggiate e pedalate di gusto a:
- San Ginesio, con laboratori per bambini presso il Centro di Educazione Ambientale.
- Fiastra, con degustazioni presso aziende di prodotti tipici del territorio e la valorizzazione del "Menù della Sibilla".
- Preci (programma da definire).
- Visso, con in aggiunta alle iniziative menzionate sopra anche il Cooking Show della Trota dei Sibillini.
- Altra località da definire.
Per restare aggiornati consultate il sito di Parco Nazionale dei Monti Sibillini!
LE TAPPE DEL NOSTRO WEEKEND
Il nostro weekend autunnale nel Parco Nazinale dei Monti Sibillini si è avvalso della guida simpatica e competente di Michele Sensini che il primo giorno ci ha portato al lago di Fiastra (MC) e poi sul sentiero del camoscio a Bolognola (MC), ci ha fatto ammirare il panorama dei Piani di Ragnolo (MC) e apprezzare le prelibatezze del Rifugio di Tribbio (in via Monte Coglia 9 a Fiastra) per poi presentarci il Giardino delle Farfalle a Montalto di Cessapalombo (MC) e l'Azienda agricola di Luigino Maurizi a Cessapalombo prima di concludere la serata ad Amandola (FM) a Diamanti a Tavola.
Purtroppo non abbiamo avuto il tempo per andare alle Lame Rosse, delle spettacolari formazioni rocciose che si trovano sopra il lago di Fiastra. Le abbiamo viste solo da lontano, ma prima o poi io e Sara spero che torneremo per percorrere il sentiero che dal lago porta fin lassù.
Purtroppo non abbiamo avuto il tempo per andare alle Lame Rosse, delle spettacolari formazioni rocciose che si trovano sopra il lago di Fiastra. Le abbiamo viste solo da lontano, ma prima o poi io e Sara spero che torneremo per percorrere il sentiero che dal lago porta fin lassù.
Il giorno successivo abbiamo compiuto un percorso ad anello di difficoltà medio-bassa con partenza e arrivo al Rifugio di Garulla (FM), circa 900 metri sul livello del mare, lungo uno dei Sentieri Natura del Parco dei Sibillini. Ma di questo e del Sentiero dei Camoscio vi parlerò nel prossimo post:
→ 3 sentieri trekking facili e bellissimi sui Monti Sibillini!
→ 3 sentieri trekking facili e bellissimi sui Monti Sibillini!
IL GIARDINO DELLE FARFALLE
Se su Google digitate "giardino delle farfalle Cessapalombo" il primo risultato della ricerca è un articolo del 2 novembre 2016 di Cronache Maceratesi dal titolo "Cessapalombo, il giardino delle farfalle non c'è più" contenente una toccante video-intervista di Stefano Ciocchetti a Patrizio Guglini, gestore insieme alla moglie Fabiana Tassoni di un museo davvero unico nel suo genere, un museo didattico dedicato alle farfalle.
L'articolo riporta l'amara testimonianza raccolta pochi giorni dopo la forte scossa di terremoto del 30 ottobre 2016 e il comprensibile scoramento di Patrizio e Fabiana. Ma nel frattempo qualcosa è cambiato...
Sì, perché il Giardino delle farfalle riaprirà a fine autunno per essere pronto la prossima primavera ad accogliere il ritorno delle farfalle!
Le strutture inagibili del museo - in località Montalto nel comune di Cessapolombo, all'interno del Parco Nazionale dei Monti Sibillini - sono state in parte ristrutturate e in parte sostituite da altre appena edificate o alla fase finale dei lavori di ricostruzione, e consentiranno a questo posticino incantevole di tornare a nuova vita!
Tutto questo grazie alla forza di volontà dei due titolari che non si sono persi d'animo e grazie anche alle donazioni e alle numerose dimostrazioni d'affetto ricevute dai tanti visitatori che negli ultimi anni hanno trascorso piacevoli giornate al Giardino delle farfalle.
Cos'è il Giardino delle farfalle?
E' un grande giardino di 12.000 metri quadrati in cui è stato creato un habitat naturale adatto ai lepidotteri. Dalla primavera all'autunno è possibile partecipare alle visite guidate seguendo il percorso didattico per osservare centinaia di esemplari diversi di farfalle e falene autoctone in libertà , scoprirne le abitudini e il ciclo vitale, toccare e annusare le piante aromatiche, officinali e selvatiche, visitare il museo multimediale "FarmFarfallaMuseoGiardino", osservare uova, bruchi e crisalidi da vicino nella Serra-Osservatorio e fare un picnic nelle aree attrezzate con i prodotti tipici del territorio del punto vendita.
Per altre informazioni scrivete a info@giardinofarfalle.it o fabiana.tassoni@gmail.com e consultate il sito www.giardinofarfalle.it.
NOI ABBIAMO DORMITO QUI
Si chiama "La Cittadella dei Sibillini" ed è un agriturismo a cui io e Sara siamo molto legati. Feci la sua conoscenza qualche anno fa durante il mio primissimo incontro con i monti Sibillini, ma in quell'occasione fu solo un pranzo veloce prima di cimentarmi in un trekking alle Gole dell'Infernaccio che si trovano veramente a un passo. Il destino ha voluto che approfondissimo la conoscenza e così a fine agosto, grazie al concorso indetto da Fritto Misto di Ascoli Piceno, abbiamo avuto la fortuna di cenarci ed essere ospitati per una notte. A metà novembre ci siamo tornati... e il primo risveglio ci ha regalato questa visione.
L'agriturismo si trova nella frazione Cittadella, a un paio di chilometri da Montemonaco, ed è un'ottima base per visitare il Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Per adesso vi lascio con qualche foto e il link per prenotare al miglior prezzo una delle loro camere. Della sua storia, della sua cucina e di altro ancora vi parlerò in un post dedicato.
Continua...
Un ringraziamento speciale a #GoodMorningSibillini per l'invito. Post in collaborazione con l'Ente del Parco Nazionale dei Monti Sibillini.
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