Il 19 e 20 maggio a San Vincenzo (LI), località balneare della Costa degli Etruschi insignita anche nel 2018 della Bandiera Blu, si è svolta la manifestazione "Un mare di gusto. Palamita in fiore". Un'occasione per scoprire oltre a una specialità locale anche la bellezza della Val di Cornia! Ce lo raccontano Fiammetta e Leonardo.
Spesso quando si pensa alla Toscana vengono in mente le sue dolci colline verdeggianti, ornate da vigneti, olivi o da file di cipressi. Oppure si inizia a fantasticare sulle strette vie dei borghi o delle sue città d’arte, nelle quali è così bello perdersi. La nostra bella regione però ha molto altro da offrire. Eccome se ce l’ha!
In occasione del festival Un Mare di Gusto. Palamita in Fiore, che si è tenuto il 19 e 20 Maggio a San Vincenzo, abbiamo avuto modo di scoprire la Val di Cornia.
In questo angolo di Toscana le verdi colline declinano dolcemente fino a tuffarsi nell'azzurro del mare. Piccoli borghi si intervallano a spiagge dall'acqua cristallina e non mancano le tracce delle civiltà etrusca e romana, che si insediarono in questo angolo di paradiso, e delle quali qui si conservano gelosamente le tracce.
In questo angolo di Toscana le verdi colline declinano dolcemente fino a tuffarsi nell'azzurro del mare. Piccoli borghi si intervallano a spiagge dall'acqua cristallina e non mancano le tracce delle civiltà etrusca e romana, che si insediarono in questo angolo di paradiso, e delle quali qui si conservano gelosamente le tracce.
Cenni storici sul Festival della Palamita
Nel 2000, per volere del Comune di San Vincenzo, nasce la manifestazione che prende il nome “La Palamita e San Vincenzo”.
Nel 2008, Fulvio Pierangelini cura personalmente l'organizzazione ed il nome dell'evento diventa "Tutti pazzi per la Palamita". Dopo alcuni anni in cui il festival si è visto costretto ad interrompere la propria attività, finalmente nel 2016 torna ad animare le strade di San Vincenzo, con una veste rivisitata e con un nuovo nome: "Un Mare di Gusto".
La manifestazione, organizzata dal Comune di San Vincenzo e sotto la direzione artistica di Deborah Corsi (Chef JRE del ristorante La Perla del Mare) ogni anno presenta un tema diverso. Nel 2016 le protagoniste sono state "Palamita ed Arte", mentre quella del 2017 è stata l'edizione dedicata alle "Nostre Radici".
Il filo conduttore resta invariato; l'intento della manifestazione è quello di richiamare l'attenzione attorno ad un prodotto alimentare tipico della zona di San Vincenzo, il pesce azzurro, per valorizzarne non solo gli aspetti gastronomici, ma anche quelli culturali e tradizionali.
Per farlo vengono ideati tanti eventi collaterali che si sviluppano intorno al centro e al porto di San Vincenzo: laboratori, mostre, degustazioni, conferenze, presentazioni e tanto altro ancora.
L'EDIZIONE 2018: UN MARE DI GUSTO. PALAMITA IN FIORE
Quest'anno la manifestazione è stata dedicata alla Palamita in fiore ed il centro di San Vincenzo si è trasformato così in un grande giardino fiorito per ospitare la mostra-mercato dedicata al mondo delle piante, dei fiori e degli allestimenti floreali.
Gli eventi principali di quest'anno sono stati lo Street Food di sabato 19 Maggio ed il Pranzo di domenica 20 Maggio.
Ve lo anticipiamo subito: raramente abbiamo mangiato bene come in questi giorni!
Piccola nota: cos'è la Palamita? E' pesce di mare che appartiene alla famiglia degli sgombri (nome scientifico: sarda sarda) e raggiunge una lunghezza di 70-80 cm!
LO STREET FOOD DI UN MARE DI GUSTO. PALAMITA IN FIORE
A partire dalle 19:00 fino alle 23:00 di sabato 19 Maggio il porto e le vie del centro di San Vincenzo si sono trasformati in un grande ristorante a cielo aperto che ha ospitato un percorso enogastronomico dedicato alla deliziosa palamita ed ai fiori eduli (cioè commestibili). Hanno aderito all'iniziativa ben 18 fra a ristoranti, agriturismi e gelaterie.
Non potevano mancare le degustazioni di vino, studiate per abbinarsi perfettamente alle proposte culinarie, con vini provenienti dalle più rinomate cantine della zona. Grazie anche alla colorata presenza dei fiori, i piatti proposti sembrano vere e proprie opere d'arte. Per non parlare del gusto, una vera esplosione di sapori!
Informazioni utili su “Un mare di Gusto. Palamita in fiore”
Per poter partecipare a questo splendido festival è obbligatorio dirigersi ad una delle casse sparse per le vie principali. Qui si ha la possibilità di avere 4 buoni per gli assaggi a scelta fra cibo e vino al misero costo di 10 €.
Se questi 4 non dovessero bastare, nessun problema, con altri 2 € per ogni assaggio successivo potrete anche provare tutto ciò che c’è a disposizione.
In più a questo dovete aggiungere (a meno che non ne portiate uno da casa) 5 € per il calice da degustazione che poi vi verranno resi se riporterete di nuovo il bicchiere intatto alla cassa. Assieme a questo vi verrà data (e questa rimarrà di vostra proprietà) una bella borsina per portare il calice comodamente al collo.
Gli assaggi di pesce sono deliziosi. E vi sfidiamo a trovare un qualsiasi altro posto sul lungomare di San Vincenzo che possa offrirvi un assaggio simile o un buon bicchiere di vino a meno di 2,5 € (e dopo la quarta consumazione 2 €). Buoni e convenienti.
I MIGLIORI STREET FOOD DI UN MARE DI GUSTO. PALAMITA IN FIORE
I più piccoli hanno particolarmente gradito il Palamita Burger proposto dal ristorante La Perla del Mare, il Roll di Pizza ideato da Maremma Maiala e la Pizza alla Palamita di Mum and Dad.
Noi siamo andati alla ricerca di piatti più ricercati e quelli che abbiamo assaggiato ce li sogneremo a lungo.
Le barchette ideate da Il Sale & Il Sal8 contenenti Palamita scottata sott’olio evo bio Poggio ai Santi con odori dell’orto su crema di cicerchie bio e cipolle rosse in agrodolce, era una vera e propria delizia!
E come non menzionare le gustosissime sarde panate su pappa al pomodoro, spuma di burrata e polvere di cipolla del ristorante Number One?
Infine, un premio all'originalità (oltre che al gusto) per la Palamita ai fiori d’arancio e finocchio de La Lanterna, servita in simpatiche scatolette di latta e accompagnata da un braccialetto da indossare con la ricetta originale riportata sopra: un'idea molto originale, non c’è che dire!
Per terminare in dolcezza, una gustosa granita Fragola e bergamotto, un incontro di gusto della gelateria La Granita e Cantuccini alle mandorle e semi di finocchio con crema chantilly e fiori di lavanda portata qua dall'Agriturismo Costa Etrusca e Pian delle More.
Che dire, una vasta scelta tra piatti uno più buono (e bello) dell'altro. Un vero peccato non avercela fatta a gustarli tutti.
IL PRANZO DELLA DOMENICA: QUATTRO CHEF E UN MARINAIO
Per il pranzo di domenica 20 Maggio la location d'eccezione scelta è la passeggiata del Marinaio, sul lungomare di San Vincenzo. Il porto ed il mare calmo e trasparente fanno da cornice ad una Jam Session culinaria che vede alternarsi ai fornelli quattro preparatissimi chef.
Il percorso, sempre a tema palamita e fiori, conduce gli invitati alla scoperta di gusti e profumi inaspettati. Il pranzo, composto da benvenuto, antipasto, primo, secondo, dolce e vini pregiati ha un costo di 40 € ed i piatti abbondanti e deliziosi valgono certamente molto di più. Forse può valere quei soldi soltanto la location da sola.
Il menù di “Quattro chef e un Marinaio”
Deborah Corsi, grande chef ma anche direttrice artistica dell'evento, apre le danze con la sua Palamita Croc. Il pranzo continua con la Panzanella azzurra di Ivano Lovisetto (Ristorante Il Baccanale di Piombino) ed i Bottoni di canapa alla palamita di Mirko Rossi (Ristorante Il Doretto di Cecina) per poi concludersi con la Palamita al fumo d’alloro di Fabrizio Caponi (Osteria I’ Ciocio di Suvereto).
La degna conclusione a questo squisito pranzo non poteva che arrivare dalle mani della madrina dell'evento, la bravissima Deborah, pronta a deliziare i commensali con i suoi dolci Campigliese New Style.
Ogni piatto è giunto a tavola accompagnato dai prelibati vini serviti dai sommelier volontari della FISAR. Solo per citarne alcuni: Rosatico e passito di aleatico dell'Azienda Poggio al Grillo (Castagneto Carducci), Allodio della Cantina San Michele (San Vincenzo), Vermentino della Tenuta Guado al Tasso dei Marchesi Antinori (Bolgheri) e
Non sappiamo come siano i pranzi in Paradiso, ma crediamo che si avvicini molto a tutto ciò…😊
COSA VISITARE NEI DINTORNI DI SAN VINCENZO?
Non penserete certo che a San Vincenzo si mangi (bene) e basta!
Qui vi attendono anche spiagge per tutti i gusti: dalle più rinomate e affollate, come quella del famoso Lago Verde o del vicino Golfo di Baratti alle più incontaminate, come il Masso delle Fanciulle.
Se non avete voglia di mare o se come noi dopo un po' sotto all'ombrellone vi annoiate, vi consigliamo una visita al Parco Archeologico di Baratti e Populonia, che fa parte del sistema dei Parchi e Musei della Val di Cornia.
IL PARCO ARCHEOLOGICO DI BARATTI E POPULONIA
Accompagnati dalla preparatissima Erika Grilli abbiamo visitato l'Acropoli di Populonia. Qui si trovano numerosi resti di templi, oramai andati distrutti per l'azione del tempo e dell'uomo. Nel Medioevo gran parte delle pietre ed altri materiali che andavano a formare i templi, furono prelevati ed utilizzati per la costruzione del vicino castello di Populonia, tutt'oggi visibile dal Parco.
Per aiutare i visitatori a comprendere meglio quella che doveva essere la struttura dei templi andati perduti è stato costruito un basamento, formato da blocchi sintetici, che ricostruisce la forma di uno di essi.
Impressionante la visita alla domus, che doveva appartenere ad un ricco signore. Dopo un'attenta opera di restauro sono tornati alla luce i mosaici pavimentali delle terme private. Vedere queste piccole pietre, conservatesi nel corso dei secoli, accostate l'una all'altra e unite per dare forma a figure geometriche perfette è veramente un qualcosa di magico.
Poco più su, sulla Terrazza delle Logge, si può godere di una vista mozzafiato sul Parco e sull'Acropoli oltre che ammirare il ninfeo monumentale che ospitava il mosaico dei pesci. Molti degli elementi presenti in questa zona ed alcuni ritrovamenti fanno pensare che se si continuasse a scavare in quest'area verrebbe alla luce un tempio dedicato ad Atena. Per il momento mancano i fondi, quindi non resta che ammirare ciò che è stato riportato alla luce fin'ora.
Continuando il percorso all'interno dell’Acropoli è possibile arrivare ad uno splendido punto panoramico da cui è possibile godere di scorci suggestivi sulla vicina Isola d'Elba e sul Golfo di Baratti.
Informazioni utili sul Parco Archeologico di Baratti e Populonia
Il Parco è aperto da Gennaio ad Ottobre con un orario di apertura che varia in base al periodo. Nel sito ufficiale trovate l’orario di apertura giorno per giorno .
Il prezzo solo per l’Acropoli è di 11 € ma vi consigliamo il biglietto da 18 € che permette la visita completa del Parco: Acropoli, Necropoli delle Grotte, Necropoli di S. Cerbone e Archeologia sperimentale.
Anche per questo trovate tutte le informazioni necessarie nel sito ufficiale.
Il complesso dei Parchi della Val di Cornia merita sicuramente una visita più approfondita. Oltre al Parco Archeologico di Baratti e Populonia troviamo il Parco Archeominerario di San Silvestro (a Campiglia Marittima) ed il Museo Archeologico del Territorio di Populonia (a Piombino).
Dove dormire a San Vincenzo
Durante il nostro week-end tutto da gustare e assaporare abbiamo alloggiato presso l'Agriturismo Santissima Annunziata, che si trova sulla cima di una collina dalla quale è possibile ammirare anche il mare (non che con la piscina e l'idromassaggio si senta poi così tanto la sua lontananza 😉).
L'Agriturismo ha una politica bio e pet-friendly che apprezziamo particolarmente. Non solo i vostri amici a quattro zampe sono i benvenuti, ma all'interno dell'Agriturismo vengono ospitate anche farfalle (per le quali è stata costruita una graziosa casetta) e rondini. Le rondini, portatrici di pace e primavera, hanno deciso di stanziare il loro nido all'interno della reception e la proprietaria ha trovato soluzioni fantasiose per poterle ospitare senza che questo arrecasse disturbo ai suoi ospiti.
Dal progetto di recupero di un antico granaio è stata ricavata la nostra stanza, la “Suite Olivo” con una vista spettacolare sulle colline circostanti arricchite dalle belle fronde degli alberi secolari. A completare questo perfetto quadro bucolico, il giardino con le erbe spontanee e le coltivazioni 100% biologiche che abbiamo avuto modo di gustare per colazione e che potrete provare nel ristorante biologico all'interno della struttura, il Ristorante Biologico la Taverna dell'Olio.
agriturismo Santissima Annunziata a San Vincenzo |
Conclusione in fiore
Siamo partiti per San Vincenzo per gustare i prodotti del territorio e ci siamo ritrovati a scoprire molto di più.
La Val di Cornia è un territorio ricco di bellezze naturali e sorprendenti testimonianze archeologiche. Qui arte, cultura, cibo e tradizioni si fondono per dare vita ad un angolo di paradiso che gli abitanti della zona, e non solo, ci tengono a salvaguardare.
Che sia attraverso la passione per l'archeologia, il sapiente utilizzo di tecniche biologiche, o tramite le mille declinazioni dell'arte culinaria, il territorio della Val di Cornia ha trovato la perfetta ricetta per un'opera di valorizzazione che siamo sicuri la porterà ad essere sempre più conosciuta in Italia e all'estero.
Perciò segnate questo evento sul calendario e il prossimo anno non fatevi sfuggire Un Mare di Gusto a San Vincenzo! Chissà quale sarà il tema per l'edizione 2019!
Testo e foto di Fiammetta Raise e Leonardo Prili (seguiteli sul loro blog Tips4trips!)
tramonto dalla Torre di San Vincenzo |
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