La Basilicata è una delle regioni meno visitate d'Italia, eppure riserva ai viaggiatori alcuni dei segreti meglio nascosti del nostro Paese, in termini di bellezza del paesaggio. Da tempo volevo scoprire questo territorio, fatto di piccoli e antichi borghi abbarbicati sulle Dolomiti Lucane, ricchi di storia e di atmosfera, non ancora "preda" del turismo di massa. Per questo, dopo aver deciso che il mio punto di partenza sarebbe stato il suggestivo villaggio di Castelmezzano, mi sono affidato a un sito di booking e ho prenotato il mio hotel. Nelle prossime righe scoprirete le bellezze di questa terra ancora poco conosciuta ma che saprà farvi innamorare.
CASTELMEZZANO, UNA DELLE PERLE DELLA BASILICATA
Partiamo dall'inizio, per inquadrare geograficamente il centro di questo viaggio alla scoperta della Basilicata. Castelmezzano, che in dialetto lucano si chiama Castrëmënzà në, è un piccolo abitato di poco più di 750 anime in provincia di Potenza. Parliamo quindi della zona più interna della Basilicata, quella più montagnosa e selvaggia e, a mio avviso, anche più affascinante, con lo scenario delle Dolomiti Lucane a fare da quinta al paesino, appollaiato a mezza costa sulla collina.
La prima e più spettacolare peculiarità di questo borgo sta nel fatto che pioggia e vento hanno scavato la roccia arenaria che caratterizza la zona, dandole forme bizzarre, cui la tradizione popolare ha dato nomi specifici (becco della civetta, bocca di leone, eccetera) che rendono fatato l'intero paesaggio.
Lo stesso ingresso nel villaggio è da fiaba: vi si accede da una galleria e il borgo appare come un presepe. Una volta arrivati, capirete immediatamente perché Castelmezzano fa parte dei Borghi più belli d'Italia (e non solo: nel 2007 la rivista USA "Budget Travel" lo inserì tra le "più belle località al mondo di cui non si è mai sentito parlare"): una struttura medievale, con case con tetti a lastre di arenaria e costruzioni scavate nella roccia, con strade ripide tra i vicoli che conducono alla bella vista nella parte alta del villaggio.
Vi perderete ad ammirare la chiesa di Santa Maria dell'Olmo, con la sua facciata romanica e con l'affresco di San Rocco, il protettore del paese, e con all'interno preziose sculture lignee e la Sacra Famiglia firmata dal Pietrafesa, uno dei massimi artisti barocchi della Lucania. E poi ancora i ruderi del castello, databili all'epoca normanna, con la scalinata che porta al posto di vedetta sul fiume Basento, e i palazzi signorini, da Palazzo Ducale (XVIII secolo) a Palazzo Coiro, di un secolo più recente e con splendide ringhiere in ferro battuto.
IL VOLO DELL'ANGELO
Ma Castelmezzano riserva incredibili sorprese anche nei dintorni. Il territorio è costellato di sentieri che permettono di raggiungere le limitrofe Accettura, Calciano e Oliveto Lucano. Sentieri, scalinate e ponti in pietra sono perfetti per una escursione nella vallata del Caperrino, coi suoi antichi mulini. Soprattutto, però, c'è l'esperienza del Volo dell'Angelo.
Di cosa si tratta? Di un modo a dir poco spettacolare per raggiungere il vicino borgo di Pietrapertosa. Volerete, letteralmente sospesi nell'aria, per qualche minuto, imbracati e agganciati a un cavo d'acciaio, con una prospettiva di solito riservata solo ai volatili (o, per chi ci crede, agli angeli).
Insomma, se volete un'idea nuova per i vostri viaggi, datemi retta: la Basilicata è una scoperta preziosa!
*nell'articolo sono presenti servizi in collaborazione con aziende del settore*
Testo di Mr Joshua
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(La seconda foto è stata realizzata da Carlo Zeuli)
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