La Spagna del Nord, con la varietà dei suoi paesaggi, le riserve e i parchi nazionali, i rifugi e le grotte con arte rupestre (solo in Cantabria sono oltre 60), ed ancora, con i rilievi montuosi e le spiagge, splendide e selvagge, è una meta ideale per una vacanza "green", lontana dai clamori di altre destinazioni forse più note ma non più ricche di bellezze naturali.
Dai Pirenei all'Oceano Atlantico, dai Paesi Baschi alle coste frastagliate della Galizia, la regione dei fiumi, continuando a leggere potete scoprire quali e quante opportunità per il turismo attivo e non solo (amanti della fotografia, sto pensando a voi!) offra questa macroarea geografica e... quanto sia facile raggiungerla!
I nuovi recenti collegamenti aerei tra l'Italia e Oviedo, nelle Asturie, non sono che gli ultimi di una vasta gamma di connessioni dirette con la Spagna del Nord dal nostro Paese e si aggiungono ai voli per Bilbao e Vitoria-Gasteiz nei Paesi Baschi, Santander in Cantabria, Santiago de Compostela e La Coruña in Galizia!
In tutto 53 voli settimanali da 10 città italiane, diretti in 6 aeroporti spagnoli!!
Gli itinerari possibili sono talmente tanti che sono limitati solo dalla vostra fantasia…
Questo è quello che abbiamo studiato noi, della durata di circa 14 giorni attraverso tutte le province della Spagna settentrionale!!
- Arrivo a Bilbao, visita della città (2 giorni) e poi lungo il litorale dei Paesi Baschi, alla ricerca degli scenari di Game of Thrones (1 giorno).
- Inizia il viaggio on-the-road verso est sulla costa della Cantabria (3 giorni) dove passeggiare sulle lunghissime spiagge di sabbia fine (playa Berria su tutte) e avventurarsi in qualche parco naturale..
- E’ la volta del parco dei Picos de Europa (3 giorni), nelle Asturie. Il trekking ai laghi di Covadonga e la Ruta del Rio Cares attraverso la gola scavata del fiume sono due escursioni che richiedono molto impegno ma regalano emozioni uniche! Per chi come noi non è troppo allenato c’è la possibilità di fare dei sentieri di difficoltà medio-bassa.
- Infine l'ingresso in Galizia, dove non potremo fare a meno di fare una sosta alle cantine della Ribeira Sacra e di giungere sulla costa delle Rías Baixas (2 giorni) prima di fare una visita alle isole Cies (2 giorni) e concludere il viaggio a Santiago de Compostela!
Piccola nota a margine: sapevate che alle isole Cies si trova la Praia das Rodas, nominata da The Guardian la spiaggia più bella del mondo?
Come arrivare nella Spagna del Nord
Prima di parlarvi dei luoghi d’interesse, provincia per provincia, con le cose da vedere assolutamente in un itinerario verde nella Spagna del Nord
ecco nel dettaglio tutti i voli diretti dall'Italia verso ogni singola regione spagnola settentrionale nell'estate 2023.
Mappa della Spagna del Nord
Qui sotto potete vedere tutti i posti di cui si parla in questo articolo, così da avere un’idea sulle distanze tra gli uni e gli altri:
Un itinerario verde di una settimana dai Paesi Baschi alla Galizia con tappe in Cantabria e nelle Asturie potete trovarlo qui ➡️ La Spagna Verde in una settimana.
Le Asturie, destinazione green
Dallo scorso maggio le Asturie sono ancora più vicine grazie ai voli diretti operati dalla compagnia low cost Volotea da:
➡️Venezia, con partenza dall'Italia il lunedì e giovedì
➡️Bergamo (Orio al Serio), con tre voli settimanali (martedì, giovedì e domenica)
a cui si aggiungono i voli diretti della compagnia low cost Ryanair da ➡️Roma Fiumicino ogni mercoledì, venerdì e domenica.
L’aeroporto del Principato delle Asturie si trova a poco più di mezzora da Oviedo, che quindi obbligatoriamente ma piacevolmente diventa la prima tappa del viaggio!
Volendo dedicarle qualche giorno, si può pensare di raggiungere la città in autobus (il prezzo del biglietto è di 3,80 €) e successivamente noleggiare un'auto per girare le Asturie in lungo e in largo.
La posizione centrale di Oviedo non esclude comunque la possibilità di sceglierla come base per una serie di escursioni o l'inizio di un cammino a piedi: dalla Cattedrale ad esempio inizia il Camino Primitivo che ha termine a Santiago de Compostela.
Il Cammino primitivo è il primo itinerario di pellegrinaggio, risalente al IX secolo! E' il più antico ed insieme al Cammino del nord fa parte del Patrimonio dell'Umanità tutelato dall'UNESCO.
Oviedo, cosa vedere?
In un viaggio green non escluderei a cuor leggero il capoluogo delle Asturie e non rinuncerei a perlustrare le viuzze del Casco Antiguo, a entrare nella Catedral de San Salvador e visitare le cappelle dove sono sepolti alcuni re delle Asturie e sono conservate alcune sacre reliquie come il Sudario di Oviedo (conservato all'interno dell'Arca Santa) con il quale sarebbe stata avvolta la testa di Gesù dopo la sua morte, fino alla traslazione del corpo nel sepolcro.
Un consiglio? Non perdetevi una passeggiata al Bulevar de la Sidra nel Calle Gascona, una strada dove troverete una sidreria dopo l'altra. Le Asturie sono considerate il regno del sidro!
E a una manciata di chilometri da Oviedo non perdetevi due chiese preromaniche patrimonio dell'Umanità UNESCO: l'Iglesia de Santa Maria del Naranco e l'Iglesia San Miguel de Lillo, poco distanti l'una dall'altra.
Picos de Europa
Tra le Asturie, la Cantabria e León, il parco nazionale dei Picos de Europa possiede tutto ciò di cui gli amanti della natura e del trekking vanno in cerca. Ambienti incontaminati in cui si alternano rigogliose vallate, montagne aguzze, laghi color turchese, foreste di querce, castagni e faggi che accolgono caprioli, stambecchi, ermellini, grifoni ma anche orsi bruni e lupi iberici. Il 50% delle specie animali della Spagna vive qui.
In questo che è l'unico parco naturale abitato della Spagna, inserito nel 2002 tra le riserve della Biosfera UNESCO, potete muovervi in auto e/o seguire uno dei tanti itinerari segnati oppure partecipare alle visite guidate gratuite proposte dal parco.
Le possibilità per esplorarlo sono innumerevoli così come le attrazioni; solo per citarne alcune:
- il Pico Urriellu, la vetta più alta del Parco nazionale dei Picos de Europa, è il simbolo delle Asturie.
- I laghi glaciali di Covadonga, a circa 20 chilometri da Cangas de Onís e a poca distanza il Santuario di Covadonga e la Santa Grotta, luogo di culto e meta di pellegrinaggio.
- La ruta del Cares, un percorso panoramico considerato tra i più belli d'Europa che segue il corso del fiume Cares e si districa tra le gole delle montagne del parco.
Costa Verde
400 chilometri di costa frastagliata spesso battuta dal vento, impreziosita da più di 200 spiagge selvagge! La Costa Verde attrae per i paesaggi, le bellissime insenature (playa de Torimbia, playa del Silencio, playa de Gulpiyuri) che fin dagli anni '60 esercitano un richiamo irresistibile per i surfisti e i bufones, getti di acqua marina che escono da buche del terreno, come i geyser. Tra i più spettacolari ci sono i Bufones de Pria!
Alla playa de Ribadesella troverete anche delle impronte di... dinosauri! Fossili e altre tracce risalenti al Giurassico sono presenti in diversi altri siti, ad esempio alla Playa de la Griega nella località di Colunga (dove si trova il museo del Jurásico de Asturias).
Naturalmente Cantabria
Santander è il capoluogo della comunità autonoma della Cantabria e la porta di accesso alla regione per chi arriva direttamente dall'Italia con uno dei voli della Ryanair da:
➡️Bergamo (2 volte la settimana)
➡️Bologna (2 volte la settimana)
➡️Roma Fiumicino (5 volte la settimana)
➡️Treviso (2 volte alla settimana)
La prima meta che vi consiglio è veramente unica e appena la leggerete non potrete fare a meno di ricordare quelle immagini di pitture rupestri di animali sui libri di scuola elementare... sto parlando della
Grotta di Altamira
Ribattezzata la Cappella Sistina della preistoria per i bisonti, i cavalli, i cervi raffigurati dagli uomini del Paleolitico Superiore (tra i 14.000 e i 16.500 anni fa), si trova a Santillana del Mar, a 30 chilometri a ovest di Santander e dal 1985 è patrimonio dell'Unesco.
Per preservarle, l'accesso alle grotte è limitato a solo 260 persone all'anno (via mail è possibile richiedere una visita ed essere inseriti nella lista d'attesa) ma il Museo de Altamira ospita una rappresentazione fedele del sito rupestre e la visita è molto interessante.
Dal 2008 altre 9 grotte ampliano il sito UNESCO di Altamira e molte altre sono quelle che presentano dipinti dell’età paleolitica: la Cantabria vanta infatti la più alta densità di grotte con arte rupestre nel mondo! Sono più di 60 su circa 9000 grotte.
Tra le più belle formazioni di stalattiti e stalagmiti ci sono quelle della grotta di El Soplao, a circa 60 chilometri da Torrelavega e 83 da Santander, che affascina i visitatori per i suoi giochi di luci e ombre ed è visitabile lungo un percorso della durata di 2 ore e mezzo (accessibile anche in sedia a rotelle).
Lunghe distese di sabbia
Le lunghe e ampie spiagge sabbiose e dorate sono un po' il biglietto da visita del Mar Cantabrico per cui in un itinerario green nella Cantabria è d'obbligo inserire almeno una di queste: la playa de El Sardinero, la playa de Berria, l'incontaminata playa de Oyambre o la playa La Salvé de Laredo, quest'ultima all'interno del parco naturale delle lagune di Santoña, Victoria e Joyel, una delle principali zone umide della Spagna settentrionale con circa 130 specie ornitologiche.
Parchi naturali
Quasi un quarto del parco nazionale dei Picos de Europa si trova entro i suoi confini e come avrete intuito, non è l'unico della Cantabria.
Il parco naturale di Oyambre è una continua scoperta e uno dei modi migliori per visitarlo è noleggiare una bicicletta: al suo interno convivono differenti ecosistemi e paesaggi di vario tipo, dalle alte scogliere che arrivano a toccare i 50 metri alle spiaggione (una l'ho menzionata poca fa), dalle paludi alle dune sabbiose che coprono un quinto del parco!
Il parco della natura di Cabárceno (ad appena 15 km da Santander) è invece completamente differente: non è un giardino zoologico ma un parco di 750 ettari dove vivono in semilibertà un centinaio di specie animali provenienti da tutti i continenti, comprese alcune a rischio estinzione come il rinoceronte bianco, l'elefante africano o la zebra Grevy.
A piedi o in automobile è possibile percorrere i 20 chilometri di strada e osservare gli animali in grandi spazi aperti recintati, ma ci sono anche un rettilario, spazi botanici e aree di ristoro.
La Galizia, terra di contrasti
Ottimamente collegata con l'Italia dai voli della Ryanair per Santiago de Compostela in partenza da:
➡️Bergamo (5 volte la settimana)
➡️Bologna (2 volte la settimana)
e per La Coruña da:
➡️Milano Malpensa (2 voli settimanali easyJet)
la Galizia è nota principalmente per il Cammino di Santiago ma in realtà ha molto altro da offrire iniziando dalla
Ribeira Sacra
Una regione nella regione, riserva della biosfera con gole, canyon, colline terrazzate da vigneti (non mancate di visitare i colleiteiros, le piccole cantine dei produttori locali!) e monasteri.
Tra le sue tante attrattive (leggi qui) io e Sara andremo a visitare il grandioso e tortuoso Canyon del Sil, un canale della lunghezza di ben 25 chilometri, scavato nella roccia!
Sulla strada che lo costeggia prima che affluisca nel fiume Miño ci sono tantissimi Mirador (ne cito solo alcuni: Miradoiro de Cabezoás, Balcóns de Madrid, Mirador de da Ribeira Sacra...), punti panoramici che consentono di apprezzare lo scenario dall’alto!
E non mancano i monasteri! Dal Mosteiro de Santo Estevo a quello di Santa Cristina de Ribas de Sil.
Dall’Embarcadoiro de Santo Estevo è possibile imbarcarsi per una mini crociera di circa un’ora e mezzo e godersi un’altra magnifica prospettiva, stavolta dal letto del fiume.
Rías Altas e Baixas
Come ho scritto sopra la Galizia è una terra di contrasti, con dolci rilievi e un litorale frammentato dalle... Rías! Le conoscete?
Sono delle insenature spesso paragonate ai fiordi anche se sono molto più larghe e meno profonde.
Da La Coruña verso sud si incontrano le Rías Altas (imperdibili gli archi di pietra della praia das Catedrais) e le Rías Baixas, cosparse di villaggi di pescatori, da dove partono i traghetti per l'arcipelago delle isole Cies, nel Parco Nazionale delle Isole Atlantiche delle Galizia.
Isole Cies
Un autentico paradiso naturale! Qui potrete scegliere tra diversi sentieri, ciascuno indicato nella mappa con un colore, e camminare per chilometri e chilometri, ad esempio lungo le panoramiche ruta del monte Faro (sull'isola di Faro) o la ruta do Alto do Príncipe (sull'isola di San Martiño), oppure visitare Praia das Rodas, eletta dal quotidiano britannico The Guardian la spiaggia più bella del mondo!
foto di Saltaconmigo
Una lingua di sabbia di granelli di quarzo bianchi che unisce l'isola di Monteagudo e l'isola del Faro, incastonata in un paesaggio incantevole. Peccato solo che le acque cristalline siano atlantiche, non propriamente calde...
Il parco è un santuario della fauna e della flora e data l'enorme richiesta turistica l'accesso è limitato a circa 1800/2000 giornalieri ed è necessario presentare la richiesta (gratuita) alla Xunta de Galicia.
foto di Saltaconmigo
Camino de Santiago e non solo
E poi c'è Santiago de Compostela! Meta finale del più famoso al mondo, il Cammino di Santiago! Ma non solo... per chi è meno allenato o a poco tempo a disposizione c'è il Cammino de Sarria, corto e facile, che permette di ottenere ugualmente l'attestato ufficiale del "Camino", la famosa "Compostela".
Un altro bel cammino piuttosto frequentato ed apprezzato è il Camino Ingles, nella parte settentrionale della Galizia.
Paesi Baschi, tutti da esplorare
I Paesi Baschi (Euskadi in lingua locale) sono la regione più occidentale del nord della Spagna e se conoscete, di fama, solo Bilbao o San Sebastián (Donostia in basco), bè, avrete delle grandi sorprese!
Come arrivare nei Paesi Baschi dall'Italia?
Atterrando a Bilbao o all'aeroporto di Vitoria-Gasteiz.
Bilbao è collegata con:
➡️Olbia (2 voli Volotea alla settimana)
➡️Milano Malpensa (3 voli Vueling, 1 Iberia e 2 EasyJet)
➡️Firenze (2 voli Volotea e 2 Vueling)
➡️Roma Fiumicino (3 voli Volotea e 1 Vueling)
➡️Cagliari (1 Volotea)
➡️Venezia (2 Volotea)
➡️Napoli (2 Volotea)
L’aeroporto di Vitoria-Gasteiz è servito dalla Ryanair da:
➡️Bergamo (3 voli settimanali).
Spiagge e scogliere
Dalle scogliere di Zumaia - note per aver fatto da scenario a "Il trono di spade" - alla baia di San Sebastián, tutto il litorale è caratterizzato da splendide insenature!
Per una bella passeggiata a piedi nudi sulla sabbia vi segnalo la playa de Zarautz e soprattutto l’immensa Bahía de la Concha - formata dalla spiaggia di Ondarreta, vicino al Barrio di El Antiguo, e dall'adiacente spiaggia della Concha - dall’iconica forma a ferro di cavallo, lunga quasi un chilometro e mezzo e larga fino a 40 metri!
Parchi naturali
All'interno domina la catena montuosa dei Pirenei e abbondano le aree dove camminare, fare birdwatching e stare a contatto con la natura: i parchi naturali di Urkiola, di Aizkorri-Aratz, di Pagoeta e il più vasto, quello di Gorbea, dove si trova la spettacolare cascata di Gujuli che fa un salto di oltre 100 metri.
Una menzione speciale la merita l'area di Urdaibai, che per l'incredibile biodiversità è stata dichiarata riserva mondiale UNESCO della biosfera. La zona umida, uno dei tanti ecosistemi presenti, ospita centinaia di specie di uccelli, sia sedentarie che migratorie, che è possibile osservare al Bird Center.
Vitoria-Gasteiz, green city
Non è la città più famosa della regione e forse non sapete che questa città, e non Bilbao come molti credono, è il capoluogo dei Paesi Baschi. Ma non è questo il vero motivo di stupore. Nessuno più di Vitoria-Gasteiz può definirsi una "città verde": numerosi premi internazionali le sono stati conferiti per il suo forte impegno nell'ecosostenibilità tra cui il Global Green City 2019 e l'European Green Capital 2012, terza città del nostro continente a ottenere il titolo!
Intorno al centro storico medievale, che vi consiglio di non perdere (a proposito, la Cattedrale gotica di Santa Maria ha ispirato lo scrittore Ken Follett per il romanzo "Mondo senza fine") si sviluppa una rete di 171 chilometri di piste ciclabili che partono dalla Cintura Verde, sia pedonale che ciclabile, della lunghezza di 33 chilometri.
foto di Zarateman su Wikimedia
E dato che ho iniziato a dare i numeri... ci sono 42 metri quadrati di aree verdi per ogni cittadino e più di 115.000 alberi di quasi 300 specie presenti nel perimetro urbano e distribuiti tra i parchi cittadini e non solo!
Ovviamente non mancano percorsi a piedi come il sentiero La Senda, tracciato oltre un secolo fa.
A sud della città si estende un'ampia regione vinicola e seguendo la Ruta del vino potete andare alla scoperta di un territorio modellato dall'uomo da centinaia di anni con eleganti filari di viti e gustare i prodotti di questa terra incantata nelle storiche cantine.
Ah, dimenticavo di dirvi che l’aeroporto dista da Vitoria-Gasteiz appena 10 chilometri!
E infine…
Bilbao
Bilbao si trova ad appena 12 chilometri dall'aeroporto e se avete qualche giorno a disposizione (almeno) le cose da vedere non mancano!
In estrema sintesi e in ordine casuale:
- il Museo Guggenheim, simbolo della città.
- Il ponte Zubizuri, progettato dall'architetto Calatrava.
- Il centro storico medievale, in particolare la Cattedrale di Santiago e il mercato coperto, tra i più grandi d'Europa.
- La funicolare di Artxanda, la collina con una vista panoramica su Bilbao.
- Il Museo delle Belle Arti.
Anche voi siete pronti a partire per la Spagna green??
Articolo scritto in collaborazione con Spain.info
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