L'Egitto è un Paese unico e straordinario, ed in quanto a fascino, beh, non ha niente da invidiare a nessuno! Chiunque desidera andarci però sarebbe opportuno avesse ben chiaro alcuni aspetti che potrebbero influire sulla qualità della vacanza. In questo articolo andrò ad esporre 10 cose che, secondo me, è meglio sapere prima di un viaggio in Egitto. 10 consigli che sono il frutto della mia esperienza di 5 viaggi fatti nell'arco di circa 20 anni in diverse aeree, dalle Piramidi al Cairo, dal Mar Rosso alla Crociera sul Nilo fino al più recente nella penisola del Sinai!
1. Visto e documenti per l'ingresso
Per entrare in Egitto occorrono:
- passaporto oppure carta d'identità valida per l'espatrio, entrambe con validità residua di almeno 6 mesi dalla data di arrivo in Egitto.
- Il visto (non obbligatorio per il Sinai; ne parlo nel paragrafo successivo).
Il modo più semplice, che eviterà eventuali problemini all'aeroporto (di cui vi parlerò dopo) è richiedere il visto turistico per l’Egitto tramite un'agenzia specializzata che ve lo spedirà via e-mail in formato PDF.
Vi basterà compilare il modulo con i vostri dati (nome, cognome, e-mail, numero telefonico del cellulare, indirizzo completo di casa), il luogo e la data di partenza e quelli di arrivo più i riferimenti del primo pernottamento (tipo di alloggio, indirizzo e numero telefonico), oltre che rispondere ad alcune facili domande del tipo "sei mai stato espulso dall'Egitto o da un altro Paese da parte del Dipartimento per l'Immigrazione?".
Tale visto elettronico, che dovrete stampare e portare con voi, viene rilasciato ai turisti che si trattengano per un periodo massimo di 30 giorni consecutivi. Per altre finalità o per un lasso temporale superiore è necessario rivolgersi al Consolato d'Egitto.
Lo riceverete via mail in una decina di giorni per cui fate richiesta con ampio anticipo! Se i vostri tempi sono stretti potete comunque inoltrare una richiesta urgente però tenete presente che in questo caso la media di consegna (a volte può essere superiore) è di 5 giorni ed il supplemento da pagare è di 17,5 €.
Nota n°1: potete fare il visto anche in aeroporto, prima del controllo passaporti, ma in tale evenienza non è affatto improbabile che l'addetto al rilascio allo sportello della banca vi chieda una mancia (pratica è comunissima in Egitto per qualsiasi tipo di controllo, acquisto, servizio) e vi faccia delle storie sul documento... Sia il passaporto che la carta d'identità devono essere in buono stato, oltre che con validità residua di 6 mesi come scritto sopra.
Per la carta d'identità non è accettato il cedolino di proroga né il rinnovo con il timbro sul retro! In sintesi deve recare la scritta: scadenza xx-xx-xxxx.
Per evitare situazioni potenzialmente spiacevoli e imbarazzanti il mio consiglio è di fare il visto elettronico prima della partenza.
Nota n°2: il passaporto deve avere almeno due pagine vuote per il timbro di ingresso e di uscita e l'applicazione del visto. Sembrano particolari di secondo piano ma è bene starci attenti se non volete rischiare di essere respinti.
Chi arriva in un aeroporto egiziano senza il visto e solo con la carta d'identità deve obbligatoriamente avere con sé due fototessere, altrimenti non ce lo rilasciano!
2. Visto per il Sinai
Il visto elettronico di cui ho appena parlato è valido per tutto l'Egitto eccetto che per la penisola del Sinai. Chi vuol trascorrere una vacanza a Sharm El Sheik e rimane nel Sinai (parco di Ras Mohamed, Monte Sinai e monastero di Santa Caterina, Dahab, ecc..), non è obbligato a fare il visto in ingresso per l'Egitto ma solo il Sinai Only Visa che è gratuito.
Vale però lo stesso discorso fatto in precedenza: chi ha la carta d'identità deve portare con sé due fotografie in formato tessera.
3. Assicurazione di viaggio
Se questo non è il primo articolo che leggete sul blog queste parole non vi risulteranno nuove: ogni volta che vi recate all'estero fate un'assicurazione di viaggio!!
Non dico che questo valga a maggior ragione per l'Egitto ma chi viaggia sa benissimo che gli imprevisti (smarrimento di bagagli, cancellazione di voli, infortuni) e le piccole disavventure sono dietro l'angolo per cui è irragionevole (o meglio, un po' incosciente) partire senza copertura assicurativa.
Tanto più che il sistema sanitario egiziano è privato e anche un trasferimento in ambulanza o un'ospedalizzazione può costare abbastanza...
Noi da anni ci affidiamo ad Heymondo che oltretutto dispone di una APP semplice e pratica che permette di contattare l'assistenza h24 / 7 giorni su 7 utilizzando la rete WIFI.
Per i lettori di Girovagate c'è uno sconto del 10% su dei prezzi che sono già competitivi e permettono di scegliere tra diverse opzioni e avere ad esempio:
- un massimale illimitato per spese di trasporto e rimpatrio sanitario e di 1 milione di euro per le spese sanitarie.
- Copertura per il COVID-19 totale.
Fare un preventivo è gratuito, pensateci e partite tranquilli.
4. Attenzione a quello che bevete e mangiate
La cosiddetta Maledizione di Tutankhamon non perdona!! Lo dico per esperienza personale, purtroppo. La prima volta che sono stato in Egitto evidentemente non prestai particolare attenzione alle bevande perché le volte successive non ho mai avuto alcun tipo di problemi, osservando alcune semplici regole:
- non bere mai l'acqua del rubinetto ma solo l'acqua minerale dalle bottiglie sigillate e non aggiungere il ghiaccio!
- Sbucciate la frutta e la verdura e lavatela con acqua imbottigliata e sigillata.
- Se proprio non avete con voi dell'acqua in bottiglia bollite l'acqua del rubinetto (1 minuto a 100°, poi ovviamente lasciatela freddare) oppure aggiungetele dell'Amuchina nelle quantità consigliate.
- Niente latte né latticini non pastorizzati.
- Non mangiare la carne e il pesce poco cotti o addirittura crudi.
Il mango egiziano (buonissimo!) è un frutto sempre più coltivato in Egitto
Non riguarda l'alimentazione, ma non lavatevi mai i denti con l'acqua del rubinetto e lavatevi sempre le mani prima dei pasti.
5. Mancia e contrattazione
La mancia e la contrattazione dei prezzi sono parte integrante della cultura egiziana, specialmente nel campo del turismo. Non c'è luogo in cui non vi chiederanno la mancia per un servizio o anche quello che pensavate fosse solamente un consiglio. E' prassi comune, le rilasciano anche gli egiziani.
Vi chiederanno la mancia anche nei siti turistici, all'ingresso dei siti archeologici e dei musei!
Nei ristoranti non c'è una regola ma una cifra ragionevole è calcolare il 5/10% del conto (15% se siete stati particolarmente bene).
Il mio consiglio è di dare la mancia in lire egiziane: così l'impressione sarà che l'avrete lasciata più sostanziosa rispetto a un'equivalente in euro - un euro al cambio attuale vale circa 3300 lire - ed anche gli egiziani saranno più contenti perché le banche non cambiano monete di 0,50/1/2 euro in valuta locale!
Nei suq e nei bazar così come in ogni piccolo negozio il prezzo esposto di solito è solo indicativo... contrattare è la normalità per cui non esitate e "state al gioco"!
6. Contanti o cashless?
La moneta ufficiale è la lira egiziana chiamata anche sterlina egiziana ed abbreviata con L.E., LE o EGP (Egyptian Pound) e al momento in cui vi scrivo il cambio è il seguente:
1 euro = 0,030 LE
L'Egitto è uno dei Paesi in cui ho più utilizzato i contanti, sia euro che lire egiziane. In molti posti non è possibile pagare con la carta di credito o debito quindi è bene avere con sé del cash. In ogni caso prima di partire controllate se la vostra carta è abilitata al pagamento fuori dall'Europa.
Gli euro sono accettati ovunque ma ovviamente pagare in moneta locale vi farà risparmiare, senza contare il discorso sulle mance fatto sopra!
Però attenzione: in Italia non è possibile cambiare euro in lire egiziane né viceversa.
Dove acquistare le lire egiziane allora?
Non in aeroporto! Negli uffici di cambio in città o al limite in hotel, badando sempre al tasso di cambio ufficiale.
7. Escursioni
State attenti alle fregature... pagare meno non significa avere lo stesso servizio e a volte sono i dettagli, che poi tanto dettagli non sono, a fare la differenza.
Vi faccio un esempio: l'ultima volta che siamo stati in Egitto, più esattamente nella penisola del Sinai, abbiamo fatto l'escursione al Monte Sinai, laddove secondo la Bibbia Mosè ricevette da Dio le Tavole dei 10 comandamenti, e abbiamo visitato il Monastero di Santa Caterina.
Un'esperienza assolutamente incredibile!! Il trekking di notte per arrivare all'alba in vetta è emozionante (e faticosa) così come il panorama al sorgere del sole, con la luce che infiamma le montagne e poi abbaglia il cielo.
I turisti che decidono di fare questa scarpinata sono numerosi, specialmente in alta stagione, così come le proposte delle agenzie turistiche e dei tanti ragazzi che sulle spiagge di Sharm El Sheik e Dahab vendono le escursioni nel deserto in quad, le "cammellate", lo snorkeling al parco di Ras Mohammed e altre attività .
La camminata è abbastanza impegnativa e se non siete allenati togliete pure quell'"abbastanza". Il percorso è lungo 5 km e ci sono 800 metri di dislivello e 750 gradoni di pietra finali che nessun cammello può risparmiarvi nel caso decideste di montarci sopra per risparmiare le forze.
→ Ma eccoci al punto che volevo focalizzare qua: l'accesso al percorso apre intorno alle 1:30 di notte ed è in quell'orario che quasi tutti i pullman e piccoli mezzi arrivano al punto di partenza. Il nostro gruppo è stato il primo a varcare l'ingresso e a fare da apripista mentre alcuni hanno iniziato il trekking mezzora dopo. I più atletici hanno compiuto l'ascesa senza problemi arrivando con anticipo sulla cima del monte e piazzandosi in prima fila per assistere allo spettacolo dell'alba, ma di quella carovana di turisti una buona parte non è arrivata in tempo...
in sintesi, è fondamentale partire il prima possibile per giungere in vetta in tempo per godersi questa meraviglia.
Per andare sul sicuro potreste scegliere i tour di Civitatis. Costano di più rispetto a quelli che trovate in loco ma avrete la garanzia di fare l'escursione "come si deve".
Sul loro sito trovate ben 121 attività su 9 destinazioni, dalla Gita in barca sul Nilo alla cena e spettacolo alle Piramidi di Giza fino all'escursione al Monte Sinai e al Monastero di Santa Caterina.
Sul loro sito trovate ben 121 attività su 9 destinazioni, dalla Gita in barca sul Nilo alla cena e spettacolo alle Piramidi di Giza fino all'escursione al Monte Sinai e al Monastero di Santa Caterina.
Potrei parlarvi anche della nostra esperienza a Ras Mohammed e all'isola bianca, in questo caso acquistata in un negozio a Sharm e negativa, ma mi sono dilungato anche troppo e spero abbiate capito che mai come in questo caso non vale la pena risparmiare su un'attività a discapito della qualità .
8. Come spostarsi in Egitto
A chi ha deciso di viaggiare in Egitto in autonomia, senza affidarsi a un viaggio organizzato, consiglio di non noleggiare un'auto: gli egiziani sono dei guidatori spericolati per i nostri canoni e nelle città , una su tutte Il Cairo, il traffico è allucinante, i semafori spesso non sono rispettati e mille occhi potrebbero non bastare per evitare il motorino che vi taglia la strada o i pedoni che attraversano in qualsiasi punto.
I cammelli possono andar bene per le escursioni ma non per le lunghe distanze 😄
I taxi sono economici e si trovano dappertutto anche se in quanto a spericolatezza sono i numeri uno (anche in abilità a essere sinceri!), però contrattate il prezzo prima di salire a bordo!! Può succedere che si fermino per comprare delle bottigliette d'acqua per loro e per voi, sembra che siano un omaggio ma è solo un pretesto per chiedervi altri soldi.
Molto utilizzato è Uber! L'App è intuitiva e immediata ma mi raccomando di non usare i dati del vostro roaming o le corse diverranno molto salate! Il consiglio è di acquistare una scheda SIM egiziana (leggi il punto successivo).
Noi a volte ci siamo spostati anche con auto private e abbiamo avuto delle esperienze positive ma fate attenzione, meglio non sfidare la fortuna!
Nelle grandi città , Il Cairo e Alessandria, c'è la metropolitana che però non arriva ovunque. Tenderei a evitare gli autobus e preferire i treni e per i lunghi spostamenti i voli interni che se acquistati in anticipo sono generalmente economici.
9. Internet e Sim Card
In Egitto ovviamente non possiamo usufruire del roaming internazionale per cui il costo delle chiamate e navigare in internet varia a seconda del vostro operatore (Tim, Vodafone, Wind-Tre, Iliad) ed è piuttosto dispendioso. Al momento in cui vi sto scrivendo (dicembre 2023), si va dai 2 Gigabyte della Tim per 10 giorni con una spesa di 30 euro allo 0,99 €/Mb (Megabyte) di Iliad.
Utilizzare le wi-fi in giro è abbastanza limitante e spesso al di fuori degli hotel internet non sempre è presente e stabile.
Potete valutare l'acquisto di una eSim (Sim virtuale) ma a mio parere la soluzione migliore è acquistare una Sim di uno degli operatori locali: Orange, Vodafone ed Etisalat garantiscono una copertura ampia e offrono connessioni affidabili, con prezzi che si aggirano sugli 8/10 euro per una decina di Gb + un pacchetto di minuti per le chiamate internazionali. Tenete presente che in Egitto non ci sono blocchi su WhatsApp.
Attivare le sim egiziane è semplice, ci sono le istruzioni in inglese, altrimenti troverete sicuramente qualcuno che potrà aiutarvi con una piccola mancia.
10. Cosa mettere in valigia
Al di là dell'abbigliamento leggero (anche in inverno le temperature minime non scendono sotto i 13°-15°) e degli accessori che a mio parere non dovrebbero mai mancare quando si è in viaggio come una cintura porta soldi da mettere sotto i pantaloni, nella valigia per un viaggio in Egitto vi consiglio di mettere:
- fotocopia del passaporto (una copia digitale è sempre bene averla a disposizione sul telefono o nella mail)
- medicinali di base (Enterogermina, Imodium, ecc..)
- Amuchina, igienizzanti per le mani e salviette umide per il viso
- repellenti per insetti
- crema solare
- una borraccia per l'acqua
- un cappellino
- gli occhiali da sole (ovviamente)
- abiti a maniche lunghe e pantaloni lunghi nel caso decidiate di visitare moschee e luoghi di culto
- se avete posto in valigia e andate nel Mar Rosso, la vostra maschera
- scarpe da trekking se pensate di fare escursioni come quella al monte Sinai!
- Rispetto per la cultura locale! Non occupa spazio in valigia ed è alla base della buona convivenza 😊. Ricordatevi, soprattutto nelle località meno turistiche, che siete in un Paese di religione islamica.
Non occorrono adattatori per la corrente perché le prese che vengono usate in Egitto sono di tipo C, simili a quelle italiane, e la corrente è a 220 Volts.
Spero che questo lungo articolo possa aiutare qualcuno, in special modo chi non ha mai messo piede in questo Paese meraviglioso.
Se secondo voi ci sono altre cose da sapere prima di partire per l'Egitto vi chiedo di lasciare un commento!
Ti potrebbe interessare anche:
Se secondo voi ci sono altre cose da sapere prima di partire per l'Egitto vi chiedo di lasciare un commento!
Ti potrebbe interessare anche:
*nell'articolo sono presenti servizi in collaborazione con aziende del settore*
Nessun commento
Posta un commento