Siete in cerca di idee per un viaggio all'estero, in estate o primavera? In questo articolo vi parliamo di 3 itinerari, molto diversi l'uno dall'altro, che abbiamo fatto negli ultimi anni.
Sono 3 spunti che spero possano esservi di ispirazione per le vostre vacanze e per qualsiasi approfondimento, informazione o domanda siamo a disposizione, scriveteci via mail o lasciate un commento!
3 idee per un viaggio bellissimo all'estero a primavera o in estate!
Kalymnos tra mare e montagna
La nostra ricerca di isole greche dalla bellezza selvaggia e ancora poco contaminate è continuata anche lo scorso luglio quando siamo stati a Kalymnos. Senza dubbio una destinazione non conosciutissima da molti con l'eccezione degli scalatori per i quali rappresenta una meta ideale, che tradotto significa oltre 80 pareti di roccia e migliaia (sì, migliaia) di vie per l' arrampicata sportiva.
Ok, ma noi che non siamo climbers, che ci siamo andati a fare a Kalymnos...?
Perché andare a Kalymnos
I motivi sono parecchi, li riassumerò qui in 5 punti, ma nel post che è in fase di pubblicazione li spiegherò ampiamente con il solito corredo di fotografie, impressioni e consigli 😊.
Kalymnos è:
1) bella e affascinante! La sua conformazione montuosa è particolarissima e nel raggio di pochi chilometri si passa da falesie a strapiombo ad affascinanti insenature! Un piacere per gli occhi in special modo per coloro che amano la natura, girovagare in lungo e largo alla ricerca di scenari differenti.
I camminatori avranno di che divertirsi! Noi, grazie ai consigli di Kalliopi di Alter Holydays, abbiamo fatto un trekking nell'isolotto di Telendos (a 10' di traghetto da Mirties) attraversando pinete, visitando una necropoli paleocristiana e la chiesetta di San Giorgio a picco sul mare e facendo un bagno rilassante in due piccole baie semi deserte.
Ah, dimenticavo: dicono che i tramonti di Kalymnos siano tra i più belli della Grecia!
Noi ne abbiamo visti alcuni strepitosi dal nostro hotel, l'Elena Village, davanti al mare e a Telendos, con alle spalle la parete calcarea della Grande Grotta, l'emblema dell'isola.
2) l'isola dei pescatori di spugne! Un'attività ancora viva sebbene non sia come un tempo l'occupazione principale della maggior parte degli abitanti. Nei laboratori a Pothia (la "capitale" di Kalymnos) potete vedere i tanti diversi tipi di spugne e come vengono lavate, pulite, asciugate e infine rifinite con le forbici. Esattamente come si faceva un secolo fa! Una volta confezionate vengono spedite in tutto il mondo.
Entrare in un negozio di spugne è un'esperienza da cui non potete esimervi ma soprattutto non dovete perdervi la visita alla Kalymnian House-Folk museum, una casa di un pescatore di spugne trasformata in un interessantissimo museo, strabordante di utensili, abiti, arredi e documenti di una famiglia di pescatori. La figlia vi accoglierà e vi racconterà tanti aneddoti e vi mostrerà come vivevano le vecchie generazioni, i loro riti e i costumi.
Molto interessante anche il Museo Nautico dove si può ripercorrere la storia della pesca delle spugne dall'Ottocento fino ai giorni nostri attraverso l'attrezzatura utilizzata dai pescatori, le fotografie e tantissimi reperti che aiutano a comprendere come questa tradizione marinara sia cambiata con il passare degli anni e strumentazioni più moderne seppure di fondo siano l'abilità e il coraggio dei pescatori a portare avanti l'attività .
3) terra di monasteri! In una posizione superba con vista sulla città di Pothia si trova il monastero di San Savvas, considerato tra i più belli della Grecia. Vi consiglio di vedere anche il monastero della Santa Croce e quello della Santa Trinità ma veramente ce ne sono tanti altri, più piccoli, disseminati un po' ovunque.
4) tradizione! Non sono nei costumi e nelle attività come la pesca delle spugne. La cucina di Kalymnos è un'esperienza immersiva ricca di sapori particolari e piatti unici, come:
- il merzemeli (o mermizeli), l'insalata dei pescatori, a base di melanzane, pomodori, friselle, olive e cetrioli.
- Le mamouzelos, polpette di polpo.
- I calamari, il polpo e le cozze ripiene di riso, erbe aromatiche e spezie.
- Il polpo alla griglia.
E poi, come non parlare poi del pesce fresco!
Il dentice rosso più buono mai assaggiato (a un ottimo prezzo per giunta) lo abbiamo mangiato al ristorante del nostro hotel.
5) anche una meta per chi ama il mare! Ci sono spiagge poco affollate anche in alta stagione e un'acqua cristallina! Non aspettatevi però lunghe spiagge di sabbia ma piccoli lembi di ghiaia. Abbiamo girato tutta l'isola e per noi le migliori sono:
- Paralia Akti.
- Masouri beach.
- Arginonta beach.
- Kantouni beach.
- Palionissos.
- la piccola spiaggia selvaggia di Kabi raggiungibile dal porticciolo nel fiordo di Vathis (uno scenario pazzesco).
- Maiks beach.
- Gefyra beach.
Ah, tralasciavo un altro piccolo elemento, è un'isola molto economica!
Come arrivare a Kalymnos
Non essendoci voli diretti dall'Italia dovrete necessariamente atterrare a Kos (la più vicina, a 33 km) e con ogni probabilità dormirci almeno una notte tra l'andata e il ritorno, compatibilmente con gli orari del traghetto.
Kos è collegata benissimo dall'Italia e la compagnia Ryanair in particolare ha un'ampia offerta di voli, spesso a buon prezzo se acquistati con un buon anticipo.
Se decidete di dedicare qualche giorno a Kos - qui nacque Ippocrate, il padre della medicina! Andate a vedere il platano attorno al quale secondo la tradizione venivano impartite le sue lezioni, nel V secolo a.C. - e non soggiornare a Kos Town, vivace e turistica, potreste spostarvi a sud, a Kefalos, dove si trovano le spiagge più belle, in particolare Agios Stefanos, con l'isoletta di Kastri (raggiungibile con il pedalò o a nuoto) a poche centinaia di metri dalla spiaggia con una deliziosa chiesetta.
Nella mappa ho inserito le spiagge e le attrazioni da non perdere di Kalymnos e di Kos!
A Kalymnos abbiamo dormito e non solo (consigliatissimo anche il ristorante) all'Elena Village!
Clicca qui > per prenotare.
A Kos Town al Paradise Hotel.
Quando andarci: tra maggio e ottobre. La bella stagione a Kalymnos inizia presto e continua ben oltre l'estate.
Proseguiamo con un viaggio che abbiamo fatto nel maggio scorso in Francia, realizzando due sogni che avevamo nel cassetto!
Tra Bretagna e Normandia!
Bretagna e Normandia sono due regioni che hanno tantissimo da offrire, entrambe meriterebbero almeno una settimana per visitare altri borghi incantevoli (Dinant, Locronan, Honfleur..), la strada bretone dei fari o i luoghi storici del D-Day, lo sbarco in Normandia - solo per fare due esempi - noi avevamo circa una settimana a disposizione e uno, anzi, due sogni da inseguire: l'abbazia-isola di Mont-Saint-Michel e le falesie di Étretat!
Attorno ci abbiamo costruito un itinerario che ci ha portato prima a Rennes e successivamente a Le Havre. Due città molto diverse una dall'altra, una con le storiche casette a graticcio, l'altra proiettata decisamente verso il futuro; entrambe meritevoli almeno di un paio di giorni di visita.
Itinerario: Parigi > Rennes > Mont-Saint Michel > Saint Malò > Le Havre > Étretat> Parigi.
Il nostro viaggio in breve: siamo atterrati all'aeroporto di Orly e da lì abbiamo raggiunto la stazione di Paris-Montparnasse da dove partono i treni TGV diretti verso Rennes (tempo di percorrenza 1h e 30' circa).
Rennes
La nostra prima destinazione, capoluogo della Bretagna, è una città con un centro storico vivace e tanti luoghi interessanti, a cominciare dalla Basilica di Notre-Dame-de-Bonne-Nouvelle e dalla Cattedrale, ma mentirei se non vi dicessi che quello che più mi ha affascinato sono state le case a graticcio: dal Medioevo a oggi ne sono letteralmente sopravvissute (agli incendi principalmente) 286.
Nel mio articolo → Cosa vedere in due giorni a Rennes.
trovate la mappa con le vie più belle e tutto quello che vi consiglio di vedere in due giorni, più i ristoranti dove siamo stati e dove abbiamo dormito.
Da Rennes potete spostarvi nella magnifica Saint Malò per una gita in giornata oppure prendere una macchina a noleggio per due giorni e dedicarne uno all'appena citata città costiera, famosa per le grandi mareggiate e il suo centro storico-isola, e visitare Cancale e/o Dinard (entrambe a 30' d'auto ma in direzioni opposte) o l'incantevole Dinan.
Qui trovate la mappa delle destinazioni di questo itinerario tra Bretagna e Normandia:
Una giornata intera noi l'abbiamo dedicata a Mont Saint-Michel!!
Mont-Saint-Michel
Tutte le enormi aspettative che avevamo non sono state disattese, l'isola-abbazia è una meraviglia che a mio parere entra di diritto tra i 100 viaggi da fare una volta nella vita.
Se avete margine di manovra, date un'occhiata all'altezza delle maree e andateci quando l'escursione tra l'alta e la bassa (nell'arco di 24h ci sono due picchi di entrambe) è maggiore. In ogni caso sarà uno spettacolo vedere Mont Saint-Michel circondata dall'acqua (completamente o no) e osservare il mare che si ritira velocemente.
Tappa successiva, Le Havre.
Le Havre
Non mi dilungherò a parlare delle sua storia, della ricostruzione dopo la seconda guerra mondiale sul progetto dell'architetto Perret che le è valso l'ingresso tra i patrimoni protetti dall'Unesco nel 2005 e in particolare dell'originalissima chiesa di Saint Joseph...
per tutto questo e ancora di più potete leggere qui → 10 cose da vedere e fare a Le Havre.
Chiesa di Saint-Joseph
A Le Havre noi abbiamo lasciato l'auto e per visitare le spettacolari falesie bianche della costa dell'alabastro abbiamo preso il bus 13 che in meno di un'ora la collega a Étretat.
Étretat
Che dire della Falaise d'Amont o della Falaise d'Aval? Che non sono le uniche meraviglie che vedrete! Le scogliere, fonte d'ispirazione di Monet e altri pittori impressionisti, sono attraversate dal lunghissimo, scenografico, sentiero dei doganieri e il consiglio, se potete, è di non fare come noi ma di dedicare due giornate a Étretat!
Un paio d'ore, meglio tre, vi andranno via nella visita alla Maison Maurice Leblanc meglio conosciuta come Clos Lupin perché qui lo scrittore padre di Arsenio Lupin visse e partorì le avventure del ladro gentiluomo.
Poi, a 10' minuti dalla falesia d'Amont, c'è un altro posto imperdibile: le Jardins d'Etretat! I giardini nati dalla fantasia dell'architetto paesaggista Alexandre Grivko non possono che incantarvi e rimpiangerete il momento in cui li saluterete, per cui datemi retta... dormite a Étretat una notte e dedicate una giornata intera alle scogliere!
I percorsi sono ben indicati con le distanze chilometriche e il tempo indicativo per compierli. Noi già pensiamo di tornarci per fare una parte del Chemin des Douaniers, che per inciso arriva fino a Mont-Saint-Michel...
Quando andarci: a primavera ed anche in estate ma tenendo ben presente che in ogni stagione Mont Saint-Michel è assalita dai turisti per cui l'unica raccomandazione è di andarci all'apertura, quando ancora i pullman non sono arrivati.
In Olanda tra mulini a vento e...
Nei Paesi Bassi siamo stati in ogni stagione ed in molte delle sue 12 province, pedalando nel cuore verde della campagna di Utrecht, nei parchi naturali del sud-ovest, nel parco nazionale delle Dune Olandesi... tra i viaggi che ci hanno più emozionato c'è quello che abbiamo fatto tra l'Olanda Meridionale e Settentrionale (Zuid e Noord Holland), dove abbiamo ammirato le distese di tulipani nella zona di Lisse, ci siamo invaghiti della graziosissima città di Haarlem e poi siamo andati in quel luogo delle favole (un po' troppo turistico ma ugualmente imperdibile) di Zaanse-Schans con i suoi famosi mulini a vento.
Zaanse Schans
Due premesse fondamentali:
- la fioritura dei tulipani generalmente avviene tra marzo e la metà di maggio con apice ad aprile. Vi proponiamo per questo due itinerari con una parte in comune, uno per la primavera e l'altro per l'estate.
- Noi ci siamo spostati prevalentemente in bicicletta ma potete tranquillamente utilizzare i mezzi pubblici (i treni in primis sono molto efficienti) o noleggiare un'auto! Le distanze sono tali da poter essere percorse anche da chi non è particolarmente allenato (anche da chi è alla sua prima esperienza!).
Paesi Bassi sono il paradiso dei ciclisti di ogni tipologia: le piste ciclabili sono praticamente ovunque e ben segnalate, i dislivelli sono pari a zero o quasi.
Qui → trovate tutte le informazioni utili per organizzare un viaggio in bicicletta nei Paesi Bassi.
Qui → trovate tutte le informazioni utili per organizzare un viaggio in bicicletta nei Paesi Bassi.
In Olanda a primavera
(Durata da 3 a 5 giorni)
Il parco botanico di Keukenhof è la meta d'eccellenza dei Paesi Bassi nel periodo della fioritura dei tulipani, le date di apertura del 2024 sono dal 21 marzo al 12 maggio con il solito fitto calendario di eventi tra cui la sfilata dei carri, la Flower Parade, da Noordwijk ad Haarlem passando per Keukenhof.
E' proprio ad Haarlem che noi abbiamo soggiornato e che vi consigliamo: si trova ad appena 17 km dal parco e se avete intenzione di andarci in bicicletta attraversando campi di tulipani super fotogenici ve la caverete in un'ora o poco più.
Haarlem è anche una città molto bella che merita una sosta di 2/3 giorni!
Per approfondimenti leggete:
e
Per organizzare un viaggio in bici a Keukenhof:
Mantenendo Haarlem come base (o Amsterdam, se lo preferite) potrete raggiungere in bicicletta (percorrendo 20 km circa), in treno o in auto (in mezzora) per visitare uno dei due siti Unesco olandesi con i mulini a vento, Zaanse Schans!
Esteticamente seducente, è anche molto molto affollato ma indubbiamente una delle tappe imperdibili dei Paesi Bassi.
Altre destinazioni che potreste inserire nel viaggio:
→ Edam, famosa per l'omonimo formaggio (22 km da Zaanse Schans).
→ Volendam, pittoresco villaggio di pescatori (3 km da Edam).
→ Marken, tipico villaggio olandese situato su un'isoletta raggiungibile in traghetto da Volendam (distanza: 5 km).
Leggete l'articolo su Marken e Volendam qui:
In Olanda in estate
(durata da 5 a 10 giorni)
Con l'eccezione della parte relativa all'area di Lisse potete mantenere lo stesso itinerario anche per l'estate:
Haarlem > Zaanse Schans > Edam > Volendam > Marken
se avete tempo potreste aggiungere Amsterdam, per la quale sono necessari almeno 2/3 giorni per non perdersi:
- una passeggiata in lungo e in largo lungo i canali.
- Il quartiere di Jordaan
- La Casa museo di Anna Frank.
- Il museo Van Gogh.
- Una gita in barca tra i canali.
- Il Rijskmuseum.
- Il Red-Light District.
A Edam nei mesi di luglio e agosto si tiene lo storico mercato del formaggio, il mercoledì dalle 10 alle 12.
Una tradizione che va avanti dal XV secolo.
Volendam
Una possibile estensione del viaggio è spostarsi in Olanda meridionale a Rotterdam (75 km da Amsterdam) per visitare la città meno olandese dei Paesi Bassi!
Un'anticipazione: sapete che a Rotterdam ci sono le Case Cubiche?
Da non perdere anche → una visita all'antico quartiere di Delshaven da dove partirono i Padri Pellegrini diretti a Londra e poi alla volta dell'America.
Da Rotterdam arrivare al sito Unesco di Kinderdijk è un obbligo!
In bicicletta sono appena 15 km, se invece preferite utilizzare i mezzi pubblici leggete il nostro racconto:
A Kinderdijk troverete 19 mulini a vento ma un'atmosfera completamente differente da quella di Zaanse Schans. L'ingresso al sito è gratuito, si paga solo per l'ingresso ai singoli mulini.
→ Per altre idee di viaggio consulta la sezione "Idee per una vacanza"
Adori le isole greche?
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Le esperienze citate sono il frutto di viaggi realizzati a nostre spese o supportati da enti del turismo.
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