Val Venosta: il campanile che emerge dal lago di Resia, ghiacciato in inverno!

28 Gen , 2025 - Alto Adige,Montagna

In Val Venosta, nelle vicinanze del Passo Resia e della sorgente del fiume Adige, oltre al magnifico colpo d’occhio delle Alpi Retiche e del mitico Ortles si può ammirare un paesaggio davvero insolito: dalle acque del lago di Resia emerge un… campanile!

Si tratta del campanile della chiesa di Curon, ultimo sopravvissuto del vecchio paese che venne sommerso negli anni ’50 insieme ad altri piccoli centri abitati di questa zona del Sud Tirolo, per la creazione di una diga finalizzata alla produzione di energia idroelettrica.

Lo scenario sembra uscito dalle pagine di un libro di fiabe.
L’immagine insolita del campanile che si eleva al di sopra dello specchio d’acqua attira visitatori provenienti da ogni dove. Ma dietro questa bellezza surreale si nasconde una storia di sacrificio e rinascita.

Nell’articolo ripercorrerò in breve la storia del paese di Curon, le attività che si possono fare oggi al Lago di Resia e le altre sorprese che vi attendono nei dintorni di questo angolo dell’Alto Adige al confine con l’Austria.

Curon, il triste passato

La storia del paese di Curon (Graun in tedesco) è tanto affascinante quanto tragica. Fino alla metà del XX secolo, era un tranquillo villaggio alpino situato vicino ai laghi di Resia e di Curon. La comunità viveva principalmente di agricoltura e pastorizia, circondata da natura incontaminata e suggestivi panorami.

A metà del secolo scorso la svolta drammatica. Il governo italiano decise di costruire una diga per unire i due laghi, creando un unico grande bacino idroelettrico. Nonostante le proteste degli abitanti, il progetto andò avanti e nell’estate del 1949 il paese di Curon e in parte anche Resia vennero rasi al suolo (si parla di oltre 160 edifici e di 523 ettari di terreno coltivato) e completamente sommersi dalle acque del nuovo lago artificiale di Resia (=Reschensee): circa 10 chilometri quadrati, il lago più grande dell’Alto Adige.

Gli abitanti furono costretti ad abbandonare case e poderi, e ricostruire la loro vita altrove. Molti si spostarono più a monte per dar vita al nuovo paese di Curon Venosta (Neu-Graun o Graun im Vinschgau).

Il Campanile

L’unico segno visibile del vecchio paese – mantenuto intatto e posto sotto tutela dei beni architettonici – è oggi il campanile della chiesa romanica di Santa Caterina d’Alessandria, della fine del Trecento, che spunta in tutta la sua fierezza dalla superficie del lago. Questo simbolo di resistenza e memoria continua a ricordare la storia di Curon, attirando visitatori che vogliono scoprire le radici profonde di questo luogo incantato e i tanti curiosi desiderosi di assistere a uno spettacolo senza uguali.

Nel corso degli anni più volte ha subito lavori di restauro a causa delle crepe formate dall’azione dell’acqua e degli agenti atmosferici.

Se vi recate a Resia, poco prima del lago di Valentino alla Muta, a quota 1498 metri, lo troverete spuntare magicamente dallo specchio lacustre…
In inverno lo spettacolo è ancora più suggestivo!
Il lago infatti ghiaccia completamente, tanto che si può arrivare al campanile tranquillamente a piedi e praticare alcuni sport.

Cosa fare al lago di Resia

Oltre alla sua affascinante storia, il Lago di Resia offre una vasta gamma di attività di vario tipo e per ogni stagione.
Eccone alcune

Pattinaggio su Ghiaccio

In inverno, il Lago di Resia si trasforma in una distesa ghiacciata. Quando le temperature vanno a picco e il lago si congela, diventa una pista di pattinaggio naturale delle dimensioni di 6×1 chilometri!

Camminare sul lago ghiacciato è un’esperienza unica che permette di vedere il campanile da vicino e di scoprire, attraverso la trasparenza del ghiaccio, la bellezza nascosta e i giochi di luce che si creano sotto i propri piedi.. È un momento di connessione profonda con la natura e di stupore ma occorre ricordare sempre di fare molta attenzione a non scivolare!

Chi volesse provare l’emozione di pattinare qui o sul piccolo e vicino lago di San Valentino nella cosiddetta zona del triplice confine (Italia, Austria e Svizzera) può noleggiare i pattini a San Valentino alla Muta al negozio di sci Puko Sport St. Valentin oppure a Resia al negozio Sport Folie Leading Ski Service.

Kite Surf

Per i più avventurosi, ovviamente sempre in inverno, c’è la possibilità di cimentarsi nel kite surf sul ghiaccio.
Scivolare sulla superficie ghiacciata del lago sospinti dal vento… sicuramente un’esperienza adrenalinica in un contesto spettacolare!

Camminate ed escursioni in bicicletta

Il lago di Resia è circondato da sentieri panoramici che offrono viste uniche sulle montagne circostanti e sulla superficie lacustre, come quello che conduce alla Malga di Resia.


Una delle passeggiate più popolari, praticate tutto l’anno, è il giro intorno al lago lungo un percorso pianeggiante e ciclopedonale (l’80% è asfaltato) di circa 15 km, che consente di ammirare il campanile da diverse angolazioni.
Se avete tempo andate al Passo Resia, il panorama da lassù vale il viaggio!

Potete noleggiare la bici ai negozi Sport Folie Leading Ski Service e Südtirol Rad Reschen.

Gita in barca

Durante l’estate è possibile noleggiare una barca a remi o un pedalò e prendere lezioni di windsurf.
Nei mesi di luglio, agosto e settembre 2025 dovrebbe riprendere la gita sul battello storico MS Hubertus Interregio.
Per informazioni: https://www.schifffahrt-reschensee.com/

Curiosità sul lago

La leggenda del lago di Resia

Come se lo scenario, veramente unico, non bastasse a renderlo incantevole, c’è una leggenda ad aggiungere un tocco di mistero e magia al luogo. Si narra infatti che il campanile che emerge dalle acque sia abitato dagli spiriti degli abitanti di Curon, che ritornano ogni notte per suonare le campane sommerse…


Si dice che, nelle notti più serene, si possano ancora sentire i rintocchi delle campane provenire dalle profondità del lago, che però, a onor del vero, vennero tolte prima della realizzazione dell’invaso.

Gli anziani del luogo raccontano che il suono delle campane è un segno di buon auspicio e protezione per il villaggio sommerso e per i nuovi abitanti di Curon Venosta. Un richiamo nostalgico al paese perduto.

La serie TV

Il campanile sommerso è anche il protagonista della serie tv tutta italiana “Curon”, sulla piattaforma Netflix! Una fiction cupa a cavallo tra il genere fantastico, il thriller e l’horror in cui una donna torna al paese d’origine e misteriosamente scompare, costringendo i figli a ricercarla facendo luce su passati segreti.
L’unica stagione andata in onda è stata interamente girata nella Val Venosta e in particolare al lago di Resia.

Cosa fare nei dintorni

Oltre alle attività sul Lago di Resia ce ne sono molte altre cose da fare nelle immediate vicinanze o nel raggio di poche decine di chilometri.
Ecco alcune idee:

Visitare il bunker n° 20 della sorgente dell’Adige

Sul confine con l’Austria, tra il 1936 e il 1942 venne costruita una linea difensiva di protezione contro i tedeschi (nel ’39 venne sancito l’accordo con Hitler e la pressione alleata portò all’interruzione dei lavori, ma la storia dimostrò che le installazioni furono lungimiranti). L’intrico di tunnel sotterranei e il sistema di difesa sono tuttora ben conservati.
Vengono effettuate visite guidate organizzate dall’Associazione culturale Passo Resia Oculus.

In mountain-bike o a piedi allo sbarramento di Pian dei Morti

E’ una delle fortificazioni che fanno parte del sistema difensivo di cui parlavo sopra e che oggi appare come una sorta di bizzarra opera d’arte a cielo aperto, con fossati anticarro e “denti di drago” (ostacoli militari a forma di cono con la punta rivolta verso l’alto, fatti in ferro e calcestruzzo) che si ergono dalla torbiera come gli spilli dal tappeto di un fachiro! Ovviamente col preciso intento di impedire il passaggio ai carri armati.

Passeggiare a Curon Venosta

Il nuovo paese, ricostruito dopo l’inondazione, è un villaggio alpino con case colorate, negozi e ristoranti. Oltre a girovagare per le sue stradine, potete conoscere la storia locale insieme a una guida specializzata presso il Museo Alta Venosta, aperto però solo da metà giugno a settembre.

Andare (anche in bus) all’Abbazia di Monte Maria (17 km dal Campanile)

E’ uno dei monasteri benedettini più antichi dell’Alto Adige ed il più alto, a 1340 metri sul livello del mare! Il convento, sopra Burghusio nel comune di Malles, risale al XII° secolo, rappresenta la storia della Val Venosta non solo per l’influenza spirituale e culturale ma anche per l’impronta data in campo agricolo: qui nacque il primo tipico pane venostano, il Vinschger Paarlbrot, il cui impasto è fatto con il 70% di farina di segale ed il restante da farine di frumento e farro, con aggiunta di cumino, trigonella e finocchio.
Consigliano di accompagnarlo con il formaggio di malga, lo speck ed un bicchiere si sambuco!
Si può raggiungere anche in autobus da Malles (distante 5 km).

Come arrivare al lago di Resia

Da quanto scritto in precedenza sapete che il Lago di Resia si trova nella Val Venosta, in Alto Adige, a una manciata di chilometri dal confine con l’Austria e la Svizzera.

Ecco come arrivarci:

In Auto: da Bolzano, prendete l’autostrada A22 in direzione Brennero e poi l’uscita per Merano. Proseguite sulla SS38 della Val Venosta fino a Resia. Il viaggio dura circa 1,5-2 ore e offre panorami spettacolari lungo il percorso.

In Treno: potete prendere il treno da Bolzano fino a Malles Venosta. Da lì, ci sono autobus locali che vi porteranno al Lago di Resia in circa 30 minuti.

In Autobus: ci sono autobus diretti da Bolzano e Merano verso il Lago di Resia. Questa opzione è comoda e permette di godersi il paesaggio senza preoccuparsi della guida.

Dove Parcheggiare

Una volta arrivati al Lago di Resia, troverete diverse aree di parcheggio intorno al lago. Ecco alcune delle principali:

Parcheggio Resia Centro: situato vicino al centro del paese di Resia. Comodo per accedere al lago e al campanile.

Parcheggio San Valentino alla Muta: un’altra opzione è parcheggiare a San Valentino alla Muta, un paese vicino al Lago di Resia. Da qui, si può fare una piacevole passeggiata fino al lago.

Parcheggio Curon Vecchia: questo parcheggio si trova vicino al campanile e offre un punto di partenza ideale per esplorare il lago.


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