
Da quest’anno il Calcio in Costume è diventato una disciplina sportiva affiliata al CONI (comitato Olimpico nazionale Italiano) con delle regole sportive simili al Rugby. E’ stato elaborato un nuovo regolamento per valorizzare i giovani calcianti (i giocatori del calcio in costume) e gli esordienti, favorire il ricambio e stimolare l’attaccamento ai colori e ai valori; fuori tutti coloro che hanno dei precedenti penali e che hanno subito squalifiche nelle precedenti edizioni per eliminare qualsiasi possibile coacervo di violenza. Perchè il calcio storico è uno sport duro ma leale. Una vera e propria tradizione locale che dal 1930 ha tenuto compagnia ai fiorentini. Quattro quartieri, antiche rivalità, la voglia di vincere sempre e comunque tenendo in alto i propri colori che simboleggiano i rioni storici della città):
- gli Azzurri di Santa Croce
- i Bianchi di Santo Spirito
- i Verdi di San Giovanni
- i Rossi di Santa Maria Novella.
Il giorno successivo, domenica 15 giugno, sarà la volta dei Verdi contro i Rossi. I vincitori delle due semifinali si contenderanno la vittoria nella finale del 24 giugno per la festa di San Giovanni patrono di Firenze.
La Rievocazione storica in costume che si svolge in occasione dei festeggiamenti annuali del Santo Patrono precederà l’inizio della partita del sabato. Il corteggio (così chiamato dai fiorentini), partirà dall’antico convento domenicano di Santa Maria Novella e tra gli squilli di trombe ed il tipico rullare dei tamburi che intonano la Marcia, arriverà fino al campo di gioco in Piazza Santa Croce.
Il corteo sarà composto da circa 530 personaggi (i figuranti) tutti rigorosamente vestiti in costume tipico con le “livree” dei calcianti, le cinquecentesche divise dei nobili fiorentini (che anche fino a poco tempo fa venivano scelti fra i discendenti delle famiglie storiche cittadine) e dei fanti, con le armi, le armature e le bandiere dell’epoca, riportando indietro la città ai tempo del Rinascimento.
Tutti gli elementi del Corteo infatti vengono riproposti come effettivamente erano nel passato: costumi, armi, armature, insegne, oltre che le musiche e i comandi impartiti. E Sfilano con un ordine ben preciso, prima i “Sergenti degli Otto di Guardia” in corazza,poi il Maestro di Campo con uniforme di velluto nero e la spada, la sua Scorta, il Bandieraio dell’Araldo, il Capitano di Guardia, il Pallaio che porta i palloni del colore delle due squadre che disputeranno la partita, ed ancora… gli Archibusieri armati di archibugio e spada, gli Alabardieri, i rappresentanti dei vari quartieri, ecc ecc fino ad arrivare ai Bandierai degli Uffizi, il gruppo degli sbandieratori ufficiali di Firenze, il Capitano e le Madonne in costume cinquecentesco!