Visita alla mostra Antiche Camelie della Lucchesia

Toscana,Eventi e Manifestazioni

La Mostra delle Antiche Camelie della Lucchesia è un evento annuale che celebra la bellezza e la storia delle camelie nel territorio lucchese. Nel 2025 ha raggiunto la XXXVI edizione e al solito verrà ospitata nei paesi di Pieve e Sant’Andrea di Compito nei fine settimana dell’8-9, 15-16, 22-23 e 29-30 marzo.

In questo articolo scoprirete tutto ciò che c’è da sapere sulla mostra, come arrivarci, cosa aspettarsi e anche cosa vedere nei dintorni se volete organizzare qualcosa più lungo dell’escursione di un giorno.. con un occhio attento alla storia e alle peculiarità della manifestazione che celebra la bellezza di questo fiore elegante dalle tinte vivaci, la camelia.

Noi ci siamo stati nel secondo weekend di quest’anno, di domenica, il giorno successivo alla forte perturbazione che ha colpito gran parte della Toscana con forti precipitazioni, fiumi in piena e allerta meteo rossa. Capite bene che, sebbene la nostra visita sia stata baciata dal primo sole che si vedeva in quelle zone da quasi una settimana, la pioggia non abbia portato giovamento alla fioritura delle camelie…
In sintesi: c’erano molti più petali sul terreno che sulle corolle!

Quel che abbiamo visto, quindi, è stato sicuramente uno spettacolo in tono minore. Ma pur sempre uno spettacolo.

Cos’è la Mostra delle Antiche Camelie della Lucchesia?

La Mostra delle Antiche Camelie della Lucchesia è un evento che nasce dalla passione per questo fiore originario dell’Asia, che ha trovato in questa zona della Toscana un habitat ideale fin dal XVIII secolo, grazie all’iniziativa di un gruppo di appassionati e studiosi locali desiderosi di valorizzare il patrimonio botanico della Lucchesia.

Dalla prima edizione del 1989, nel corso degli anni, la manifestazione è cresciuta e quest’anno festeggia le 36 primavere!

La mostra si svolge infatti a cavallo di questa stagione, generalmente per 4 weekend nel mese di marzo o inizio aprile, trasformando i borghi di Pieve e Sant’Andrea di Compito in un giardino a cielo aperto. I visitatori giungono da ogni parte della Toscana e non solo (allo spazio riservato ai pullman nel paese ne ho contati 6 con targa della Germania) per ammirare le numerose varietà di camelie che fioriscono proprio in questo periodo, passeggiando sulle strade e nelle viuzze del “Borgo delle Camelie“.

Il biglietto d’ingresso costa 8 euro, gratis per i minori di 13 anni.

Il programma della Mostra

Antiche camelie della Lucchesia è, per così dire, una mostra sui generis, un’esperienza immersiva o se preferite una sorta di “evento diffuso” all’interno dei due paesi di Pieve e San’Andrea di Compito, separati da poche centinaia di metri…

3 consigli per visitare la mostra

  1. Come potere vedere dalla mappa, che condivido dal sito ufficiale, i vari punti di interesse sono dislocati su un’area che non è vastissima ma richiede ugualmente di camminare su diversi dislivelli, non impegnativi, che chi ha difficoltà a deambulare deve mettere in conto. In sintesi: c’è un po’ da camminare, specialmente se volete visitare i giardini di tutte le ville.
  2. Prendetevi almeno una mezza giornata per visitarla tutta e con tranquillità. C’è anche la possibilità di pranzare al Centro Culturale Compitese.
  3. Come scrivevo all’inizio, occhio al meteo!

Ogni fine settimana ci sono novità nel programma (il 29 e 30 marzo ad esempio ci sarà il corteggio medievale con ambientazione di fine ‘300 in giro per il borgo), oltre ad animazioni, visite guidate, laboratori ed esposizioni.

Durante la manifestazione, i visitatori possono passeggiare tra giardini storici, ville d’epoca e antichi sentieri tra gli arbusti di camelie in fiore.

Alcune delle attività principali

Visite guidate al Camelietum Compitese: un percorso botanico che ospita centinaia di varietà e oltre 1.000 esemplari di camelie, alcune delle quali risalenti a più di 200 anni fa.

Esposizioni e mercatini: nella mappa potete individuare gli stand di florovivaismo dove acquistare piante di camelia, ma anche prodotti tipici toscani come olio extravergine di oliva o miele.

Apertura straordinaria delle ville storiche: le dimore private Villa Borrini, Villa Giovannetti e Villa Orsi aprono i loro cancelli per accogliere i visitatori nei loro giardini secolari.

Dimostrazioni di tè con le foglie di camelia: la camelia non è solo un fiore ornamentale, ma anche la pianta da cui si ottiene il tè. Durante l’evento è possibile partecipare a degustazioni guidate.

Concerti e spettacoli: esibizioni di musica classica, jazz e spettacoli teatrali arricchiscono il programma.

Laboratori per bambini e adulti: ogni weekend ci sono attività pratiche come la pittura su ceramica e la creazione di composizioni floreali ispirate alle camelie.

Percorsi enogastronomici: le trattorie e le osterie del posto offrono menù a tema con piatti ispirati alle camelie e alle tradizioni lucchesi.

Cosa vedere a Sant’Andrea di Compito

Sant’Andrea di Compito, soprannominato il “Borgo delle Camelie”, è un piccolo gioiello incastonato tra le colline lucchesi. Questo paesino medievale della provincia di Lucca, di appena 250 abitanti, ha mantenuto intatta la sua struttura con stradine lastricate, case in pietra e una bella vista sulla campagna verdeggiante circostante.

Tra le principali attrazioni:

➞ La chiesa di Sant’Andrea Apostolo, del XIII secolo, con affreschi e opere d’arte sacra.

➞ Il Camelietum Compitese, il giardino botanico di cui parlavo sopra, unico nel suo genere.

➞ Gli antichi mulini ad acqua medievali nei dintorni, un tempo utilizzati per la macinazione dei cereali.

➞ La Torre di San Pietro, l’antica torre di avvistamento che offre una vista sulla valle del Serchio.

Cosa vedere a Pieve di Compito

Collegato a Sant’Andrea da una strada che si percorre a piedi in meno di una decina di minuti, meno di un paio di minuti d’auto, Pieve di Compito si presenta ancora più tranquillo e isolato. Qui si possono visitare:

➞ La Pieve di San Giovanni Battista, un esempio di architettura romanica con elementi gotici, risalente all’XI secolo.

Villa Borrini, una dimora storica con il giardino che ospita una delle prime piantagioni di camelia della zona.

➞ Il Sentiero delle Camelie, un percorso naturalistico che collega i due borghi, costeggiato da antichi esemplari di camelia in fiore.

Come Arrivare alla Mostra delle Antiche Camelie della Lucchesia

In auto

Per chi arriva in macchina, il modo più semplice è prendere l’autostrada A11 Firenze-Mare e uscire a Capannori. Da lì, seguire le indicazioni per Pieve e Sant’Andrea di Compito (circa 15 minuti di viaggio dalla città di Lucca). Oppure, per chi proviene da Pisa o Firenze, la superstrada FI-PI-Li uscendo a Pontedera e seguendo le indicazioni per 20 km.

Il Borgo delle Camelie è chiuso al traffico nei weekend della manifestazione ma potete lasciare l’auto al parcheggio del frantoio sociale del Compitese e utilizzare la navetta gratuita che parte da lì e in 10′ vi porta al paese.

Per chi volesse farsi una bella passeggiata: la strada di accesso al Borgo delle Camelie è chiusa al traffico con l’eccezione della navetta, ma si può percorrere a piedi. Ha un lunghezza di circa 2,3 km fino all’inizio della manifestazione, con alcuni tratti in salita.

In treno e autobus

La stazione ferroviaria più vicina è quella di Lucca. Da qui si possono prendere gli autobus della compagnia Vaibus (linea E10 ed E15) che collegano Lucca con i borghi del Compitese. Durante i weekend della mostra, vengono attivate navette speciali che partono dalla stazione di Lucca.

In bicicletta

Gli amanti delle due ruote possono godersi un bellissimo itinerario ciclabile che collega Lucca ai borghi del Compitese, attraversando paesaggi collinari e uliveti secolari.

Cosa vedere nei dintorni (entro 20 km)

La zona attorno a Pieve e Sant’Andrea di Compito offre numerose attrazioni:

Lucca (12 km): con le sue imponenti mura rinascimentali intatte, la Torre Guinigi e l’iconica Piazza dell’Anfiteatro circolare, è una delle città più belle della Toscana!

Non perdetevi una visita a queste 3 chiese romaniche: la Cattedrale di San Martino, San Michele in Foro (con opere di Andrea della Robbia e Filippino Lippi) e la basilica di San Frediano!

La Villa Reale di Marlia (15 km): questa elegante e lussuosa residenza storica con splendidi giardini all’italiana (e una straordinaria collezione di camelie) fu la residenza di Elisa Bonaparte, sorella di Napoleone, che la trasformò in un raffinato palazzo neoclassico.

L’ingresso alla villa conduce in un parco di 16 ettari, un vero capolavoro di architettura paesaggistica che unisce elementi del giardino all’italiana e all’inglese. Tra le attrazioni principali ci sono il Giardino dei Limoni, il Teatro di Verzura, una scenografica struttura verde del XVII secolo, e il Lago delle Ninfee. Gli interni della villa conservano affreschi originali, soffitti decorati e arredi d’epoca che raccontano il fasto della nobiltà lucchese.

Collodi e il Parco di Pinocchio (18 km): oltre al parco tematico dedicato al celebre burattino, consigliato soprattutto per le famiglie, vi consiglio una vera chicca: visitate il paese di Collodi, che si sviluppa in altezza sul colle alle spalle del parco.

Il Monte Pisano: ideale per escursioni e trekking, con tanti sentieri panoramici e rifugi.

L’acquedotto di Nottolini: Lo storico acquedotto del 1833 progettato dal regio architetto lucchese Lorenzo Nottolini per volere di Maria Luisa di Borbone, duchessa di Lucca, è ancora oggi architettonicamente integro, salvo nel tratto dell’interruzione dell’autostrada A11. E’ lungo 3,2 km, alto 12 metri e presenta 460 arcate che sostengono due canali per l’acqua. Per 130 anni, fino al 1962, ha portato l’acqua a Lucca.

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