Roma offre una varietà smisurata di monumenti, palazzi e luoghi che meritano una visita. Durante la pianificazione di un breve soggiorno nella capitale da effettuare quando mi sarà possibile mi sono ricordato dell'apertura della reggia di Augusto di qualche mese fa e ho fatto qualche ricerca in rete.
Più che una reggia, un monolocale... almeno la parte visitabile!
Chi si aspetta di trovare una dimora spaziosa probabilmente rimarrà deluso dalla visita della "casa di Augusto" sul colle Palatino Roma ma solo per le dimensioni!
Sono i colori (l'ocra, il blu e soprattutto il "rosso pompeiano") a farla da padrona durante la visita al palazzo, finalmente aperta al pubblico (i primi scavi risalgono agli anni '70 ad opera di Gianfilippo Carettoni ) dalla scorsa primavera anche se solo parzialmente e con 5 visitatori alla volta ammessi negli ambienti affrescati. Un limite che tiene sotto controllo le variazioni di temperature e umidità (per la conservazione dei dipinti), e per ragioni di sicurezza generale in ambienti di dimensioni ridotte.
In realtà il palazzo dell'imperatore Ottaviano Augusto è ben più ampio della parte accessibile ai visitatori. Inizialmente era la casa di Ottaviano... e solo successivamente si sarebbe trasformata nella villa dell'imperatore (dal 27 a.C. 14 d.C.) arrivando a raggiungere i 12 mila metri quadrati di grandezza con l'acquisto e l'annessione delle abitazioni circostanti.
Situata nella zona più sacra ed elegante della Roma delle origini, la dimora fungeva da residenza privata e contemporaneamente l'imperatore vi esercitava i suoi poteri civili, politici e religiosi (aveva infatti anche la carica di Pontefice Massimo). Dopo la sua morte avvenuta a 77 anni nel 14 dopo Cristo la casa andò incontro alla rovina soprattutto a causa della demolizione voluta da Domiziano per la costruzione del suo palazzo.
In tutto sono quattro ambienti, tre al piano di sotto, dove si e' ricostruito un ingresso con una grande rampa, una sala da pranzo (oecus) e un cubicolo, uno al piano di sopra, accessibile attraverso un terrazzo, il cosiddetto studiolo, perche' gli studiosi ritengono ospitasse lo studio privato di Augusto.
La visita comincia dal peristilio (il giardino porticato a colonne) della casa "non ancora reggia" di Augusto, dalla quale si passa ai locali più rappresentativi, tra le "scale di Caco" che portano dalla base del Colle Palatino al Lupercale (la mitica grotta del fauno Luperco dove Romolo e Remo sarebbero stati allevati- attualmente esplorato solo con delle sonde) e le biblioteche di Domiziano. Il tutto a testimoniare come Augusto avesse organizzato la propria abitazione secondo un percorso verticale che rappresentava la crescita di Roma.
Tutte queste aree eccellono per l'"altissima qualità " degli affreschi, da quelli della prima sala,l o "studiolo di Augusto" a quelli della volta decorata di stucchi. Gli ambienti sono collegati fra loro, ma senza finestre (la luce naturale arrivava esclusivamente dalla porta che si affacciava sul giardino) e piccoli... l'imperatore sembra infatti tenesse molto a dare un'immagine di sobrietà .
Tra la più interessante del complesso, la "stanza delle maschere" è ricca di decorazioni, stucchi ed affreschi ritenuti tra i più rappresentativi della pittura del secondo stile pompeiano (il metro stilistico usato per valutare la pittura romana), della fine del I secolo a.C.
Alcuni affreschi furono incredibilmente ritrovati sui muri sui quali erano stati dipinti, altri invece in pezzi più o meno grossi mischiati alla terra e sono stati oggetto di lavori di ricomposizione e restauro prima di essere ricollocati sui pannelli nella loro posizione originaria. Ci si trova quindi spesso di fronte a pareti e volte intere (talvolta ambienti completi) interamente affrescate.
Le altre due sale sono quella delle Prospettive con vasi di vetro pieni di frutta e quella dei Festoni di pino affrescata con finti porticati.
Per raggiungerla si parte dalla via Sacra, all'altezza del tempio di Antonino e Faustina, passando accanto alla Regia e al tempio di Vesta. Poi si prende una scala che porta in salita alla grandiosa Domus Tiberiana, quindi a sinistra e diritto nel lungo portico che termina alla "Casa di Livia" dietro la quale si trova la "Casa di Augusto" con a fianco il tempio di Apollo Palatino, a dominare il Circo Massimo.
Orari di visita: dalle 8,30 (il lunedi dalle 11) a un'ora prima del tramonto
Prezzo del biglietto: intero 11 €; ridotto 6,50 € ma il biglietto consente l'ingresso anche al Colosseo, al Foro Romano, al Palatino e alla sua mostra "Trionfi romani"
(foto tratte da Alice viaggi)
Più che una reggia, un monolocale... almeno la parte visitabile!
Chi si aspetta di trovare una dimora spaziosa probabilmente rimarrà deluso dalla visita della "casa di Augusto" sul colle Palatino Roma ma solo per le dimensioni!
Sono i colori (l'ocra, il blu e soprattutto il "rosso pompeiano") a farla da padrona durante la visita al palazzo, finalmente aperta al pubblico (i primi scavi risalgono agli anni '70 ad opera di Gianfilippo Carettoni ) dalla scorsa primavera anche se solo parzialmente e con 5 visitatori alla volta ammessi negli ambienti affrescati. Un limite che tiene sotto controllo le variazioni di temperature e umidità (per la conservazione dei dipinti), e per ragioni di sicurezza generale in ambienti di dimensioni ridotte.
In realtà il palazzo dell'imperatore Ottaviano Augusto è ben più ampio della parte accessibile ai visitatori. Inizialmente era la casa di Ottaviano... e solo successivamente si sarebbe trasformata nella villa dell'imperatore (dal 27 a.C. 14 d.C.) arrivando a raggiungere i 12 mila metri quadrati di grandezza con l'acquisto e l'annessione delle abitazioni circostanti.
Situata nella zona più sacra ed elegante della Roma delle origini, la dimora fungeva da residenza privata e contemporaneamente l'imperatore vi esercitava i suoi poteri civili, politici e religiosi (aveva infatti anche la carica di Pontefice Massimo). Dopo la sua morte avvenuta a 77 anni nel 14 dopo Cristo la casa andò incontro alla rovina soprattutto a causa della demolizione voluta da Domiziano per la costruzione del suo palazzo.
In tutto sono quattro ambienti, tre al piano di sotto, dove si e' ricostruito un ingresso con una grande rampa, una sala da pranzo (oecus) e un cubicolo, uno al piano di sopra, accessibile attraverso un terrazzo, il cosiddetto studiolo, perche' gli studiosi ritengono ospitasse lo studio privato di Augusto.
La visita comincia dal peristilio (il giardino porticato a colonne) della casa "non ancora reggia" di Augusto, dalla quale si passa ai locali più rappresentativi, tra le "scale di Caco" che portano dalla base del Colle Palatino al Lupercale (la mitica grotta del fauno Luperco dove Romolo e Remo sarebbero stati allevati- attualmente esplorato solo con delle sonde) e le biblioteche di Domiziano. Il tutto a testimoniare come Augusto avesse organizzato la propria abitazione secondo un percorso verticale che rappresentava la crescita di Roma.
Tutte queste aree eccellono per l'"altissima qualità " degli affreschi, da quelli della prima sala,l o "studiolo di Augusto" a quelli della volta decorata di stucchi. Gli ambienti sono collegati fra loro, ma senza finestre (la luce naturale arrivava esclusivamente dalla porta che si affacciava sul giardino) e piccoli... l'imperatore sembra infatti tenesse molto a dare un'immagine di sobrietà .
Tra la più interessante del complesso, la "stanza delle maschere" è ricca di decorazioni, stucchi ed affreschi ritenuti tra i più rappresentativi della pittura del secondo stile pompeiano (il metro stilistico usato per valutare la pittura romana), della fine del I secolo a.C.
Alcuni affreschi furono incredibilmente ritrovati sui muri sui quali erano stati dipinti, altri invece in pezzi più o meno grossi mischiati alla terra e sono stati oggetto di lavori di ricomposizione e restauro prima di essere ricollocati sui pannelli nella loro posizione originaria. Ci si trova quindi spesso di fronte a pareti e volte intere (talvolta ambienti completi) interamente affrescate.
Le altre due sale sono quella delle Prospettive con vasi di vetro pieni di frutta e quella dei Festoni di pino affrescata con finti porticati.
Per raggiungerla si parte dalla via Sacra, all'altezza del tempio di Antonino e Faustina, passando accanto alla Regia e al tempio di Vesta. Poi si prende una scala che porta in salita alla grandiosa Domus Tiberiana, quindi a sinistra e diritto nel lungo portico che termina alla "Casa di Livia" dietro la quale si trova la "Casa di Augusto" con a fianco il tempio di Apollo Palatino, a dominare il Circo Massimo.
Orari di visita: dalle 8,30 (il lunedi dalle 11) a un'ora prima del tramonto
Prezzo del biglietto: intero 11 €; ridotto 6,50 € ma il biglietto consente l'ingresso anche al Colosseo, al Foro Romano, al Palatino e alla sua mostra "Trionfi romani"
(foto tratte da Alice viaggi)
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