Oltre che, ovviamente, in Cina, la festività viene celebrata in molti paesi dell’Estremo Oriente, in particolare Corea, Mongolia, Nepal, Bhutan, Vietnam (dove prende il nome di Tết Nguyên Ðán) e Giappone (in cui è stata una festività ufficiale fino al 1873) ed anche nelle innumerevoli comunità cinesi sparse in tutto il mondo.
La data coincide con la seconda luna nuova dopo il solstizio d’inverno (21 dicembre), pertanto può variare di circa 29 giorni fra il 21 gennaio e il 19 febbraio. I festeggiamenti durano 15 giorni e si concludono con la tradizionale Festa delle lanterne, che corrisponde alla prima sera di luna piena del primo mese lunare. In questa occasione c’è l’usanza di appendere lanterne colorate accanto alle case e per le strade.
Quest’anno sarà l’anno del bue, simbolo di forza, perseveranza e pragmatismo nell’affrontare le avversità, che fu il secondo animale dopo il topo a salutare il Buddha.
I festeggiamenti riguarderanno tutte le comunità cinesi del mondo comprese quelle numerose in Italia. Feste per il Capodanno Cinese 2009 sono previste a Milano dove è presente una delle comunità cinesi più grandi d’Italia, Genova, Torino, Venezia, Bari, Napoli e Palermo.
In Toscana, sabato e domenica prossimi si terranno a Prato le sfilate del Dragone tradizionali per i festeggiamenti del Capodanno Cinese, un momento fondamentale per i tanti cittadini pratesi di etnia cinese, ed una occasione per dare un segnale diverso da quelli degli anni passati, spesso caratterizzati da forti polemiche. Le sfilate, in particolare quella di domenica, toccheranno tutto il centro cittadino, a partire dalle 9:00, e si concluderanno in piazza del Comune.