Questo l’elenco dei 9 gruppi dolomitici:
- Pelmo e Croda da lago
- La Marmolada
Le pale di S.Martino, le Pale di San Lucano e le Dolomiti bellunesi
- le Dolomiti friulane
- Le Dolomiti Settentrionali (fra l’Alto Adige e il Veneto) che comprendono i Codini, le Dolomiti di Sesto, d’Ampezzo, di Fanes, Senes e Braies
- Il gruppo Puez-Odle
- Lo Sciliar, Catinaccio e Latemar
- Il Canyon del Rio delle Foglie
- Le Dolomiti del Brenta (dove si trova Madonna di Campiglio)
In tutto 231.000 ettari – 142.00 più 90.000 di aree “cuscinetto” – che fanno parte delle provincie di Trento e Bolzano (in Trentino Alto Adige), Belluno (Veneto, i 2/3 dell’area tutelata), Pordenone e Udine (Friuli Venezia Giulia).
Il “marchio” Unesco secondo le stime dovrebbe portare un aumento del 30% del turismo e nelle speranze dei promotori (il primo fu l’alpinista Reinhold Messner) una crescente attenzione per il nostro patrimonio e lo sviluppo di un turismo consapevole e sostenibile.
Il “marchio” Unesco secondo le stime dovrebbe portare un aumento del 30% del turismo e nelle speranze dei promotori (il primo fu l’alpinista Reinhold Messner) una crescente attenzione per il nostro patrimonio e lo sviluppo di un turismo consapevole e sostenibile.
Per l’Italia le Dolomiti rappresentano il 44° sito protetto, – e il 2° bene naturale tutelato dall’Unesco dopo le isole Eolie – un record che la pone in testa a tutte le nazioni del mondo. Non a caso siamo il Belpaese 🙂