Una ventata di novità in quegli anni (sto parlando degli anni ’70 e ’80) fu rappresentata da Paperinik… alter ego dello sfortunato Paperino. Una versione da supereroe del popolarissimo personaggio Disney che nacque da un’idea di Elisa Penna e fu realizzato da Giovanni Battista Carpi e Guido Martina.
Una creazione tutta italiana! Partendo sempre dal mondo disneyano (i personaggi sono gli stessi) ma inserendo degli elementi tipici delle storie Marvel (quella dei fantastici 4, Iron Man…) o DC Comics (Superman, Batman…) nel 1969 il “diabolico vendicatore” fece la sua comparsa inizialmente per fare giustizia dei soprusi subiti da Paperino dallo zio Paperone e da Gastone, poi per difendere i cittadini di Paperopoli. Un’idea che ebbe successo e proseguì parallelamente alle avventure di Paperino in due distinti fumetti. Un pò Diabolik e un pò Paperino (come suggerisce il nome), la divertente parodia del supereroe ebbe poi un’altra svolta, stavolta fantascientifica (e forse meno fortunata): nasce così PK, eroe di un mondo più moderno che combatte contro la tecnologia.
Mentre a Torino continua (fino al 10 gennaio 2010) il Manga Impact dedicato al mondo dell’animazione giapponese, all’antico castello di Rapallo, sul lungomare, c’è la “risposta” del fumetto italiano: la storia di Paperinik e la sua evoluzione verranno trattati nella rassegna “da Paperinik a Pk” all’interno della Mostra Internazionale dei Cartoonist che si terrà nella località balneare ligure dal 3 all’18 ottobre. Anche se l’indubbio protagonista di questa edizione n° 37 è il papero mascherato – con tavole originali, bozzetti e layout del supereroe – ci saranno altri personaggi, alcuni popolari come Superpippo (anche questo creazione tutta italiana!) altri meno noti… come Batcarioca, Tuba Mascherata (un improbabile Paperon de’ Paperoni supereroe) o Paperininka…
Leggi anche: l’animazione giapponese a Torino al Manga Impact