Nel nostro girovagare all’interno del Parco del Delta del Po ci siamo imbattuti quasi per caso nell’Oasi Torre Abate. Avevamo inserito questo edificio del XVI secolo tra le cose da vedere in zona, ma poi come tutti i programmi che si rispettano (almeno i nostri) l’itinerario era cambiato in corso d’opera ed un navigatore sempre più impazzito e bisognoso di aggiornamenti ci aveva portato a costeggiare la riva destra del fiume più lungo d’Italia e a percorrere stradine forse destinate solo ai ciclisti fino all’approdo nel Bosco di Santa Giustina.
Torre Abate faceva parte di un sistema di bonifica e di controllo delle acque introdotto dagli Estensi grazie alle cosidette porte “vinciane” (ideate da Leonardo). Successivamente la sua funzione regolatrice venne meno e divenne un baluardo difensivo.
Una piccola escursione in un’oasi rilassante, solo voi, i pescatori e le decine di uccelli che emettono il richiamo da dietro la fitta vegetazione di canneti e spiccano il volo di tanto in tanto! 🙂
fine settimana e nei giorni festivi in orario 9:30-12:30 e 15-18.
L’ingresso è gratuito.