Osservare timidamente i pesci che ti passano accanto con il timore infondato che un movimento sbagliato li possa allontanare per sempre o lasciarsi avvolgere dal turchese e dalle mille tonalità dei suoi riflessi sono godurie che non si provano ovunque; te la possono regalare solo l’acqua di un mare paradisiaco, e non c’è dubbio che quella di Cala Goloritzè lo sia.
CALA GOLORITZE’
In molti definiscono la sua spiaggia una delle più suggestive dell’intera Sardegna (il che equivale a inserirla direttamente nel novero delle più belle del Mediterraneo) e non si fatica a crederlo…. Lo scenario sembra costruito ad hoc per stupire ma in realtà è stata una frana di oltre 50 anni fa a plasmare il territorio e conferirgli l’aspetto attuale, con caverne, massi enormi e pinnacoli, il più alto dei quali misura ben 143 metri e rappresenta una sfida irresistibile per gli amanti dell’arrampicata.
Una volta qui si rifugiava la foca monaca, ma la presenza dei turisti e delle barche che stazionano nelle vicinanze deve averle suggerito di spostarsi in un luogo più tranquillo; a voler trovare il pelo nell’uovo, questo è il suo unico difetto: la bellezza e la notorietà del luogo sono un richiamo irresistibile, specialmente nel periodo di alta stagione. E dire che la spiaggia non è nemmeno così facilmente accessibile!
COME ARRIVARE A CALA GOLORITZE’
Ci si può arrivare via terra seguendo un sentiero di 3,5 km di difficoltà medio-bassa di circa un’ora all’andata (almeno un’ora e mezzo al ritorno, in salita) che ha inizio dal parcheggio di Su Porteddu o attraverso un altro percorso molto impegnativo chiamato “Selvaggio blu” che fa parte di un itinerario a tappe di 7 giorni.
L’alternativa, è di raggiungerla via mare partendo da Cala Gonone nel comune di Dorgali, da Santa Maria Navarrese o dal porto di Arbatax nel comune di Tortolì, come ho fatto io a bordo dell’imbarcazione (magnifica!) di Arbatax Park che organizza escursioni che da Cala Moresca si dirigono verso il Golfo di Orosei.
La prossima volta che tornerò non mi dispiacerebbe provare l’opzione trekking anche perché alle barche è vietato l’attracco e non possono sostare o passare a meno di 200 metri dalla riva, motivo per cui se volete raggiungere la spiaggia dovete farlo a nuoto!
CALA GOLORITZE’ DAL MARE
La gita in barca però, oltre a essere ovviamente più comoda, ha il valore aggiunto da non sottovalutare di poter vedere Cala Goloritzè dal mare! Uno spettacolo unico.
Se scegliete questa opzione vi troverete durante il tragitto ad affiancare un lungo tratto di costa selvaggia e rupestre che mi ha ricordato il profilo di alcune isole dell’arcipelago delle Incoronate. Vedrete pareti bianche di granito striate di rosso che si gettano a precipizio sul mare, alte scogliere che proteggono piccole insenature quasi inaccessibili, (come Pedra Longa che supera di gran lunga i 100 metri di altezza) e una distesa di blu che in prossimità delle rocce lascia il posto a un celeste intenso.
Poi, dopo una mezz’ora di navigazione in questa ambientazione inaspettata, almeno per me (adesso sono curioso di scoprire l’entroterra dell’Ogliastra), ecco spuntare un’arco naturale di pietra e una sottile striscia di un bianco accecante.
Cala Goloritzè non ha bisogno di troppi aggettivi, le immagini parlano da sole…
La barca spegne il motore e arriva il tanto agognato tuffo! Lentamente, una bracciata dopo l’altra, mi avvicino alla spiaggia formata da granelli di sabbia piuttosto grossi, piccoli ciottoli e grossi massi levigati e mi godo questo paradiso sotto un sole splendente degno di un’estate che fino ad allora non avevo ancora avuto il piacere di conoscere.
L’escursione avrebbe dovuto proseguire fino a Cala Sinise passando per Cala Mariolu e Cala Luna ma talvolta il destino (sotto le spoglie di un mare agitato, con conseguenze intuibili sullo stomaco di alcuni dei partecipanti alla gita) si mette di traverso a rovinare i piani. “Di solito qui il mare è piatto come una tavola“, però quando si va in barca l’imprevisto è dietro la porta e la possibilità che si concretizzi l’improbabile è sempre viva.
Peccato… vorrà dire che sarò costretto a tornarci!
DOVE SI TROVA?
Cala Goloritzè si trova a metà della costa orientale sarda nella provincia dell’Ogliastra, a nord di Arbatax (un paio d’ore da Cagliari) e a sud del golfo di Orisei.
INFORMAZIONI UTILI
Arbatax Park organizza escursioni in barca con partenza da Cala Moresca. Per altro info vi rimando al sito.
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