L’ARBATAX SARDINIA PARK RESORT
Descrivere in poche parole l’Arbatax Park Resort è un’impresa ardua, così come lo è riuscire a visitarlo nell’arco di un solo weekend. 60 ettari d’altro canto non sono proprio un orticello… Quel che ti colpisce subito, oltre alla vastità del villaggio è la sua matrice sarda; a differenza di altri villaggi turistici che per chi li frequenta senza uscire mai fuori dalla struttura potrebbero collocarsi in qualsiasi altro posto del mondo, la consapevolezza di trovarsi in Sardegna è marcatamente viva in ogni attimo (eccetto quando si fa colazione o si cena al buffet internazionale di uno degli 8 ristoranti… ma anche qui c’è un’eccezione e si chiama Su Coile! Ve ne parlerò più avanti).
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La mia camera: due stanze comunicanti |
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Il Borgo Antico |
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Una bellissima suite |
IL PARCO NATURALISTICO BELLAVISTA
Inoltre 40 dei 60 ettari del resort sono occupati dal Parco Naturalistico Bellavista!
Al suo interno circolano liberamente cinghiali (sì, non ho scritto male! Cinghiali adulti più grossi di me, abituati alla presenza degli uomini e dei bambini, attratti però, gli uni e gli altri, dai dolcissimi piccoli dal manto striato), mufloni e altri animali in semi libertà, dagli asini alle pecore sarde, dai cavalli ai daini, dai cigni ai pavoni.
Un piccolo ecosistema che possono vedere anche coloro che non sono ospiti del resort grazie a visite guidate giornaliere che partono alle 17:30.
I clienti possono accedere liberamente alla vasta area recintata e seguire i 2,5 km del percorso panoramico o salire sui pullman turistici che attraversano il resort da parte a parte, in entrambi in casi se avete la possibilità di avventurarvi nel parco assisterete a scene inconsuete come agli spostamenti in gruppo di decine di mufloni da un punto all’altro o all’allattamento delle caprette.
C’è anche un appezzamento di terreno chiamato “L’Ortino” e dedicato alla produzione biologica di verdure e legumi, mentre, su un terrazzamento che offre una bella visuale, si trova il ristorante sardo Su Coile a cui ho accennato prima.
Una volta a settimana è possibile – solo su prenotazione e per un numero limitato di persone – cenare all’aria aperta seduti su dei tronchetti d’albero su dei grossi blocchi di granito a fare da tavolo gustando alcuni (deliziosi) prodotti tipici sardi, a partire da una varietà di formaggi prodotti da un pastore del posto per continuare con gli affettati, i ravioli (credo si chiamino culurgiones, quel che so con sicurezza è che quelli che ho assaggiato erano strepitosi) e i malloreddus, il porceddu e per finire le tilicas e altri biscotti tradizionali.
IL LITORALE DI CAPO BELLAVISTA
E… il mare?
C’è anche quello, ovviamente! E che mare!!!
Il resort è dotato di ben 9 piscine ma sebbene fossero molto invitanti il richiamo della spiaggia è stato più forte di questa ed altre tentazioni (chi ha la fortuna di trattenersi per più di un paio di giorni ha solo l’imbarazzo della scelta tra campi da tennis, da pallavolo e palestre; c’è anche un attrezzato centro diving per chi vuole fare immersioni).
Capo Bellavista forma una penisola sul cui litorale sono ricavate alcune magnifiche insenature che avrei voluto vedere una ad una; per mancanza di tempo Cala Moresca l’ho ammirata solo dall’alto
Baia Nuraghe invece me la sono proprio goduta! Acqua trasparentissima (siamo in Sardegna, cosa pensi di aspettarti?), sabbia fine e grandi rocce scenografiche su cui passeggiavano, tra un bagnetto e una svolazzatina, un paio di anatre.
Riguardo le altre calette ho potuto immortalare in qualche scatto solo quella di fianco Baia Nuraghe, circondata da bellissime palme
INFORMAZIONI UTILI
→ Il resort mette a disposizione un servizio transfer collettivo per/da gli aeroporti di Cagliari e Olbia;
→ L’Arbatax Pak Resort si trova a:
- 1 km da Arbatax
- 4 km da Tortolì
- 140 km dall’aeroporto e dal porto di Cagliari (in pullman ci vogliono circa 2 ore)
- 160 dall’aeroporto di Olbia
→ Indirizzo: via Capri 49 Arbatax (OG), tel.0782/667790. Mail: info@arbataxpark.com.
→ Altre informazioni su www.arbataxpark.com