
Ho viaggiato molte volte in Olanda, ho visto molte città, col tempo mi sono innamorata di Utrecht e mi sono stancata di Amsterdam, ma non ero mai riuscita a visitare Groningen, nonostante mi tentasse molto. Questa volta, il mio sesto viaggio in Olanda, è stata finalmente la volta di Groningen. Una cittadina nell’estremo nord del paese, l’unica vera città di questa zona rurale, in cui ho trascorso due giorni e mezzo intensi e piacevoli.
Alla scoperta di Groningen
A piedi per Groningen
Se chiedi di Groningen agli olandesi la prima cosa che ti dicono è che è piena di giovani per via dell’Università, ed è vero.
Più della metà della popolazione è sotto i 30 anni, e studia o lavora in quella che è una delle università più importanti d’Europa. Questo crea un’atmosfera vivace e internazionale ma niente affatto turistica, la città è sempre animata, di giorno e di notte, e le persone che ho trovato sono state amichevoli e molto aperte.
Un’atmosfera simile l’ho trovata soltanto a Utrecht, altra deliziosa città universitaria.

La seconda cosa che ti dicono è che Groningen è piccola ma molto bella, ed anche questo è vero.
È una città antica, con tante testimonianze artistiche e architettoniche delle varie epoche storiche che ha attraversato, ed è sufficientemente piccola da poter essere visitata in modo approfondito in due giorni.
Un canale punteggiato di barche, chiatte e boat houses delimita il centro storico, interamente pedonalizzato e chiuso al traffico delle auto: è un piacere passeggiare per le strade della cittadina e doversi preoccupare solo delle biciclette!

Cosa vedere a Groningen
La prima cosa da fare a Groningen è una lunga passeggiata per il centro storico, magari accompagnati da una guida turistica che indichi e racconti i luoghi di interesse. Io devo ringraziare Mihil, la mia guida turistica, perché è stata davvero preziosa per conoscere a fondo la città.
Gli edifici e gli angoli caratteristici della città sono tanti, e ognuno racconta un pezzetto di storia.
Il Martinitoren
Come la Martinitoren, la torre quattrocentesca che domina una delle estremità della grande piazza del mercato, la Grote Markt, e che un tempo era l’edificio più alto d’Europa.
La torre è stata parzialmente distrutta, abbassata e poi rialzata fino all’attuale altezza di 97 metri. Si può salire in cima alla torre e godere del panorama a 360 gradi sulla città.

Il Prisenhof
Non perdetevi una visita anche al Prinsenhof: un tempo monastero e sede del vescovo, poi residenza principesca, quindi usato come sede per la pubblica amministrazione.
Recentemente restaurato, oggi il Prinsenhof è la sede di un hotel e di un ristorante, il Gran Cafè, ricavato da quella che una volta era la chiesa del monastero. Ottimi sandwich, zuppe e insalate in un ambiente molto caratteristico, ricercato ma informale.
La visita al cortile è libera.
Il Groninger Museum
Se arrivate a Groningen in treno la prima cosa che vedrete appena usciti dalla stazione sarà il Groninger Museum: una struttura moderna e colorata che sorge su un’isola artificiale in mezzo al canale, collegata con due ponticelli alle sponde. Il museo, progettato da Alessandro Mendini e inaugurato nel 1996, è da non perdere. Piacerà non solo agli appassionati di arte e di architettura contemporanea, ma anche a chi non se ne intende troppo: la struttura e le opere sono piene di forme e colori, stimolano l’immaginazione e suscitano curiosità, e sono spiegate in modo chiaro e semplice, rendendole comprensibili a tutti.

I Gasthuis
Un consiglio: se prendete una guida turistica per un walking tour alla scoperta di Groningen (e vi consiglio di farlo) fatevi guidare alla ricerca e alla scoperta dei Gasthuis.
Nel medioevo e rinascimento i Gasthuis erano strutture composte da abitazioni e servizi comuni raccolte intorno ad un cortile, dove i poveri e i malati potevano trovare cure e ospitalità.
Oggi conservano ancora tutto il loro fascino e le loro caratteristiche architetture, ma sono spesso nascosti all’interno degli isolati e accessibili solo da stradine private e poco visibili.

Testo e foto di Claudia Vannucci.
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