Al contrario, altri luoghi sono così incredibili da farti semplicemente esclamare “Troppo bello per essere vero!“, così entusiasmanti da metterti in imbarazzo con gli amici, così semplicemente unici da temere di non riuscire a descriverli come meritano. Le isole dell’arcipelago delle Lofoten e delle Vesterålen sono tra questi.
Grazie a #MagicNorway, il blog tour organizzato da Volagratis e VisitNorway, ho vissuto 5 giorni da sogno! Cercherò di tradurli in parole nelle prossime settimane, intanto, per chi avesse questa meta nei propri pensieri, ecco la mia random top ten dei motivi per cui vale la pena fare questo viaggio, lassù, oltre il Circolo Polare Artico.
ALBE PROLUNGATE, TRAMONTI INFINITI
Lo chiamano il periodo dell’oscurità ma l’inverno nel nord della Norvegia regala nelle sue poche ore di luce dei momenti indimenticabili.
![]() |
Il cielo sopra le isole Lofoten, Un dipinto |
Il tramonto? Poco dopo le 15. Ogni giorno si sposta in avanti in media di 4-5 minuti e in egual misura viene anticipata l’alba, ma nei nostri giorni di permanenza ho avuto la sensazione che in realtà ci fosse una lenta transizione da un fenomeno all’altro…
![]() |
Foto scattate alle 12:30 circa | Svolvær, isole Lofoten |
Leggi anche: →Magica Norvegia: quando la natura dipinge un capolavoro!
IL VOLO SULLE LOFOTEN
Le emozioni di #MagicNorway in realtà sono iniziate all’aeroporto di Bodø, sulla terraferma, quando abbiamo preso un aeromobile con motore a termoelica da 30 posti!
SILENZI IRREALI
La prima sera passata a Svolvær, prima di cena, sono andato un po’ in giro per la “capitale” delle Lofoten. Avevo letto che rispetto alle altre località dell’arcipelago, Svolvær è estremamente vivace. Non so, forse in estate c’è ben altro movimento, ma ho trovato una pace e un silenzio mai provato prima.
SAFARI ARTICO A CACCIA DI BALENE (E NON SOLO)
Se amate osservare gli animali nel loro habitat naturale, il binomio Lofoten/Vesterålen non vi deluderà! Le agenzie che organizzano uscite per l’avvistamento di aquile di mare o delle balene sono tante e nonostante nessuna possa garantirvi che l’escursione avrà successo le probabilità sono molto alte.
Freddo pungente in entrambe ma questi begli incontri a scaldarci il cuore.
![]() |
Un capodoglio che affiora in superficie |
Leggi anche →Il safari artico all’aquila di mare.
LO STOCCAFISSO E I SAPORI NORVEGESI
Lo stoccafisso proveniente dalle isole Lofoten è considerato il migliore del mondo e allora diventa quasi un obbligo assaggiarlo direttamente là dove il merluzzo artico norvegese viene pescato, pulito e fatto essiccare al sole. Fossimo giunti a Svolvær una settimana dopo avremmo visto anche le tipiche impalcature di legno (gli hjell) cariche di pesce!
IL BAGNO IN TINOZZA QUANDO FUORI SI GELA
Fuori il termometro segna -6°? Niente di meglio di una bella immersione in una tinozza d’acqua calda a 37°! Incuranti del tratto all’aria aperta tra la baita-spogliatoio e l’Hot Tub dell’Andøy Friluftssenter (Vesterålen) e soprattutto del concreto rischio di andare a gambe all’aria scivolando sul ghiaccio (ovviamente ho provato anche questa esperienza…) io ed altri impavidi miei compagni di viaggio siamo stati una buona mezzora a mollo, coccolati dal tepore di quell’acqua scaldata dalla stufa a legna.
CAMMINARE SU UN LAGO GHIACCIATO
Il paesaggio alle Lofoten è tutto imbiancato. Dicono che in inverno sia spesso così. Non c’è la neve alta che ci si potrebbe aspettare ma una coltre ghiacciata di qualche centimetro di spessore.
Al ritorno ci dirigiamo verso una di queste e la attraversiamo a piedi da parte a parte. “Ma sarà sicuro?” ci chiediamo tutti guardando le spaccature che rigano la superficie in alcuni punti. Un sorriso è la risposta più eloquente. Jann ci spiega che uno strato di ghiaccio dello spessore di 1 centimetro è sufficiente per sostenere il peso di una persona. 2 cm bastano per due persone, 3 cm per un gruppo. Con 4 cm anche una macchina può transitarci sopra. “E quanti cm sarà alto il ghiaccio di questo lago?”. “40”… Ah beh, allora possiamo costruirci su anche un paese!
SCENARI DA SOGNO
Più di tutto, sopra tutto, il pezzetto meraviglioso di Norvegia che ho visto mi ha lasciato esterrefatto per i suoi paesaggi! Le isolette di entrambi gli arcipelaghi sono piccoli gioielli di una bellezza indicibile.
UN PAZZO TUFFO NEL MARE ARTICO
A Tjeldsundet, a pochi km dall’aeroporto di Harstad, ogni sabato un gruppo di norvegesi si tuffa nelle acque ghiacciate di uno dei rami dell’Andfjorden, vicino al lungo ponte di 1001 metri che collega la terraferma a Hinnoya, l’isola più grande della Norvegia. “Acque ghiacciate” non è un’espressione buttata lì per caso: l’ultima sera di #MagicNorway la temperatura era di 3,4° mentre esternamente era abbondantemente sotto lo zero.
L’AURORA BOREALE
Infine lei, l’Aurora Borealis. Non poteva mancare da questa parziale selezione del mio “Best of”. La luce risonante, come la chiamano gli eschimesi, è stata ancora più emozionante di quanto immaginassi. Per lei, davvero, ogni parola è superflua.
![]() |
Aurora Boreale ad Andenes |