Una delle tante certezze che si hanno quando viaggiamo in Toscana è che troveremo dei posticini dove "mangiare da 10" e anche Capannoli - il piccolo borgo dell'Alta Valdera di cui vi ho parlato nell'articolo precedente - non sfugge a questa regola! Durante il nostro soggiorno siamo stati in alcuni dei migliori ristoranti della zona e abbiamo scoperto una delle eccellenze gastronomiche del territorio capannolese: la chiocciola!
Inizio da quest'ultima e dalla visita a:
ARCENNI TUSCANY
Si chiama Helix Aspersa Muller, pesa tra gli 8 e i 10 grammi ed è la protagonista di Arcenni Tuscany, azienda capannolese leader del settore. Di cosa stiamo parlando? Ma di una specie di chiocciola! Da non confondere con la lumaca (che è priva di guscio), viene allevata a ciclo naturale completo, senza pesticidi, all'aperto in campi recintati e alimentata con vegetazione fresca, bietola, colza, cavoli e vecchi girasoli.
Un grande, grandissimo lavoro si cela dietro l'allevamento di questo mollusco dal sapore delicato e particolare a cui vengono associati ingredienti come aglio, prezzemolo e burro o altri più pregiati come il tartufo (recente è la collaborazione tra Arcenni e Savini Tartufi): tutto viene fatto a mano, persino la raccolta nelle ceste, di notte!
Un'attività complessa che deve tener conto delle escursioni termiche e delle alte temperature che possono influire tantissimo sulla mortalità della prole delle chiocciole che mediamente depongono 20 uova, hanno la schiusa a primavera e sono pronte per la vendita dopo circa un anno, quando il guscio diventa duro!
L'avvento del maledetto covid-19 ha provocato un terremoto sia nell'ambito della ristorazione che nel mondo delle sagre e di questo ne ha risentito enormemente anche il mercato delle chiocciole, ma in attesa che riprendano veri e propri eventi come "la sagra della chiocciola di Terricciola", potete venire direttamente in azienda in via della Fila 58 a Capannoli e acquistare le chiocciole, che vengono vendute già spurgate e in letargo (perché tenute a circa 4°) o in alternativa comprarle in uno dei supermercati oppure gustarle nei ristoranti della zona, da tempo rinomata per il mollusco con le antennine e la casetta dietro 😊.
Ah, per chi abita più lontano, in attesa di venire a Capannoli per una visita, c'è lo shop online sul sito www.arcennituscany.com dove ci sono tanti abbinamenti: dalla zuppa toscana con le chiocciole alle chiocciole ai porri o in tanti altri modi! In umido, con i funghi, con patè e con il tartufo!
Quando eravamo a Capannoli ci è giunta notizia che anche Beatrice d'Olanda, in viaggio nella Valdera in quei giorni, avesse chiesto e mangiato le chiocciole di Arcenni!
Dopo uno dei prodotti alimentari tipici di Capannoli e in generale della Valdera, vi segnalo dei ristoranti veramente buoni (che non vi consiglierei così esplicitamente se davvero non lo meritassero!)
TRE RISTORANTI DOVE MANGIARE A CAPANNOLI
L'Osteria del Sole
Il primo pranzo lo abbiamo consumato all'Osteria del Sole a Capannoli, un ristorante che ci ha colpito per la squisitezza della sua cucina, piacevole mix tra tradizione e innovazione!
A Santo Pietro Belvedere siamo stati a cena al Club La Cambusa Circondato dal verde degli ulivi nel mezzo del tipico paesaggio collinare toscano, ci siamo accomodati nell'ampio gazebo all'esterno del bel casolare, in giardino, con vista sul paesaggio circostante e sulla piscina. Dopo una serie infinita di antipasti ci siamo lanciati su una buonissima tagliatella salsiccia, carciofi e funghi! Il risotto l'ho appena assaggiato perché... satollo 😊.
Villa Zeiro
Per l'ultimo pranzo siamo tornati di nuovo a Capannoli, proprio nel centro storico, all'interno delle stupende sale di Villa Zeiro! Le prime parole che mi vengono in mente associandole a questo luogo incantevole sono eleganza e attenzione verso il cliente!
Prima della visita ci hanno fatto accomodare nella magnifica Sala degli specchi di forma ottagonale e ci hanno servito specialità toscane come il tagliere con i crostini e gli affettati, la trippa (rarissimo trovarla al ristorante!), coniglio e pollo fritti ma soprattutto la ribollita preparata dalla mamma della proprietaria Irene, un piatto che non si trova molto spesso nel menù dei ristoranti e che personalmente apprezzo moltissimo.
Il tutto accompagnato dai vini rossi e bianchi DOCG e IGP del podere Boccanera di Terricciola, prodotti (insieme all'olio extra vergine d'oliva) dall'azienda agricola Zeiro.
Non mancate di chiedere di poter vedere le altre sale di Villa Zeiro, al piano superiore, dedicate a eventi e cerimonie. In particolare il Salone delle Quattro Stagioni, affrescato, e la saletta attigua!
DOVE DORMIRE A CAPANNOLI
Inserita nel verdeggiante scenario delle colline pisane in un'ottima posizione a circa metà strada tra Pisa e Volterra, da cui la separano circa mezzora di strada, la Sorgente è stata il nostro alloggio nei giorni del #vivicapannoliblogtour. Un soggiorno purtroppo troppo breve per poter assaporare sia l'atmosfera di relax che si percepisce nella struttura che la cucina del ristorante... Una toccata e fuga sufficiente però per infonderci la voglia di tornare!
La Sorgente
via Volterrana in località Bosco
56033 Capannoli (PI)
Tel. +39.0587.607410, mail info@lasorgentesrl.it
Grazie a Vivi Capannoli, l’associazione dei commercianti e degli artigiani di Capannoli e Santo Pietro Belvedere, per l'invito!
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